Nel Campionato Italiano Cross Country brilla la stella di Andrea Dalmazzini. I Grand Vitara dominano il massimo campionato italiano fuoristrada, ma è il ventunenne emiliano la vera star del firmamento. In coppia con Daniele Fiorini, Dalmazzini è secondo al Raid Il Ciocco, diventando il più giovane campione italiano della specialità
Tre vittorie assolute: Puglia e Lucania, Costa Smeralda e Terra del Sole; il secondo posto al Raid Il Ciocco; il terzo alla Baja FIF; il sesto alla Baja San Marino; ed un ritiro all’Italian Baja questo lo score dei risultati che ha permesso ad Andrea Dalmazzini di laurearsi Campione italiano del Cross Country 2014.
Una serie di affermazioni e di piazzamenti conseguiti dall’emiliano a dar misura delle doti velocistiche e tattiche che gli hanno permesso di battagliare alla pari con i migliori specialisti del fuoristrada italiano, con umiltà e semplicità vincere nella massima serie Tricolore pur essendo al primo anno al volante di una Grand Vitara di categoria T1. “E’ stata una stagione difficile e incredibile. A parte il passo falso alla gara friulana, nelle restanti prove sono riuscito a mantenere la concentrazione e acquisire il feeling con la vettura crescendo nelle prestazioni. Molti hanno avuto un ruolo importante in questo successo, a cominciare dalla mia famiglia, il navigatore Daniele Fiorini e poi tutta la squadra della Suzuki. E’ semplicemente fantastico vedere crescere le nostre prestazioni mese dopo mese, gara dopo gara”. Afferma il campione italiano 2014, in un commento rilasciato con una calma impressionante, mentre tutt’attorno è la festa a prendere sopravvento.
“Fantastico è stato Lui!”. Afferma Massimo Nicoletti il team manager scopritore due anni fa di Andrea. “Da subito, Andrea s’è rivelato un formidabile mix di tattica, velocità, freddezza e competitività assoluta. In poche parole un talento naturale dell’automobilismo e vera incarnazione del DNA Suzuki. Negli anni passati abbiamo vinto tanto con molti piloti, Lorenzo Codecà rappresenta per noi il campione in assoluto, il nostro vero riferimento, ma dal nostro “vivaio” giungono segnali positivi che richiedono tutta la nostra attenzione: Andrea Dalmazzini è la miglior proposta espressa dal Cross Country, come Giuseppe Tassone lo è nei rally: due giovani sui quali fondare il futuro dell’automobilismo sportivo italiano”.
Massimo Nalli, Direttore Generale Suzuki Italia, sottolinea “per questo Suzuki si impegna nelle corse: per lo spirito di competizione, per vincere e per dare la possibilità a chi ha passione e talento di avvicinarsi, divertendosi, all’automobilismo sportivo. La vittoria nel campionato Cross Country 2014 è il coronamento di una stagione in cui il perfetto Andrea Dalmazzini, il grande Lorenzo Codecà con il team ottimamente diretto da Massimo Nicoletti hanno “suonato” una sinfonia perfetta”.
E’ con una gara impeccabile disputata al Raid Il Ciocco che Andrea Dalmazzini e Daniele Fiorini vincono il titolo italiano assoluto del Cross Country, raddoppiando il successo Tricolore ottenuto dalla Casa di Hamamatsu nella classifica dei costruttori.
Una prova che ha visto l’equipaggio della Grand Vitara 2.7 V6 T1 andare fortissimo anche su fondi resi al limite della percorrenza dalla pioggia, dove il fango ed i passaggi fuoristrada hanno impegnato i concorrenti e le vetture oltre ogni più logica previsione. Andati al comando della gara sin dalla prima prova cronometrata, e rafforzata la leadership nella seconda, Dalmazzini e Fiorini hanno chiuso la prima tappa al terzo posto assoluto pagando forte ritardo all’arrivo per la rottura di una sospensione nel corso del terzo settore selettivo. Superato l’inconveniente grazie all’intervento dei tecnici della Emmetre Racing, la coppia ha potuto riprendere la corsa il giorno seguente e, dopo un inizio guardingo, ha superato posizioni sino ad arrivare al secondo posto assoluto con una prestazione monstre sul quinto e penultimo passaggio in prova.
La gara è stata vinta da Andrea Luchini e Piero Bosco, uno degli equipaggi più esperti d’Italia che ha fatto della loro capacità di lettura del tracciato il vero punto di forza che gli ha permesso di superare le insidie, senza esasperare le prestazioni con la Suzuki Grand Vitara 1.9 DDiS, aggiudicandosi il Gruppo T2 e la gara del Suzuki Challenge. Al terzo posto si sono piazzati Alberto Spinetti e Lara Giusti, i forti elbani che ha duellato tutta la stagione con Dalmazzini e Fiorini per l’affermazione nella serie Tricolore.
Quarti al traguardo del centro sportivo Il Ciocco, i siciliani Alfio Bordonaro e Marcello Bono, su Grand Vitara 1.9 DDiS del Team Poillucci, confermandosi velocissimi anche su fondi disastrati e lenti vincendo alcuni settori selettivi ma, penalizzati da un “anticipo” ad un Controllo Orario che gli è costato un monte di ritardo effettivo in classifica.
Partiti con le intenzioni di “aiutare” i giovani compagni di squadra, Lorenzo Codecà e Bruno Fedullo hanno invece dovuto alzare da subito bandiera bianca, restando bloccati nella morsa del fango del secondo crono, con il Grand Vitara 3.6 V6 ammutolito ed azzoppato, quindi impossibilitato di muoversi dalla quella seppur scomoda posizione arroccata contro il fianco della scarpata.