Unico italiano al via fra i prototipi, nel round casalingo della Le Mans Cup 2022 il pilota milanese spicca tra test e libere e tiene il ritmo in gara sulla Duqueine-Nissan LMP3, ma il risultato di squadra è compromesso nella seconda parte e ora l’alfiere TS Corse guarda già all’appuntamento più atteso della stagione: “Questa squadra non molla mai e anche nelle difficoltà questi ragazzi sono encomiabili”
Pietro Peccenini suona la carica nonostante un fine settimana a due volti per lui e la TS Corse nel secondo round della Michelin Le Mans Cup andato in scena a Imola fra i test di giovedì, le libere di venerdì e qualifiche e gara al sabato. Affiancato dal nuovo compagno di squadra Parth Ghorpade, 28enne pilota indiano trovatosi a gestire un non facile debutto in stagione, il driver milanese ha interpretato con determinazione il weekend in riva al Santerno al volante della Duqueine D08 Nissan di classe LMP3. Dopo gli incoraggianti responsi dei test e delle prove libere 1, l’indomito portacolori della scuderia lombarda diretta da Stefano Turchetto si è piazzato sesto nel bronze test di venerdì, mentre in qualifica era entrato in top-10 quando due bandiere rosse hanno scombinato i piani del team costringendolo a rinunciare a un paio di giri veloci. In gara, unico italiano in lizza tra i prototipi della Le Mans Cup, ha quindi recuperato diverse posizioni nello stint che l’ha visto protagonista dal via fino a circa metà della corsa, prevista su 110 minuti. Proprio al termine dell’ottimo primo stint di Peccenini, rientrato ai box in dodicesima posizione (su 33 LMP3) per il cambio pilota, la gara è stata prima pesantemente condizionata dall’ingresso dell’ennesima safety car e poi da alcuni imprevisti occorsi a Ghorpade, più volte fermatosi ai box con compromissione del risultato finale, che ha visto la TS Corse concludere nelle retrovie. Un risultato che va stretto alla squadra, già proiettata verso il grande appuntamento della Road to Le Mans, il più importante della stagione, previsto il mese prossime sul leggendario circuito della Sarthe nel contesto della 24 Ore.
Peccenini dichiara nel post-Imola: “Il bronze test ci dice che siamo competitivi. Poi in qualifica è stato ancora più facile arrivare vicino ai limiti, ma pure in quel frangente il timing di due bandiere rosse non ci ha aiutato. In gara ho dimostrato il valore, anche se era difficile tra il sole basso e il vetro macchiato d’olio da una macchina che mi precedeva. Ho cercato di stare attento, ho girato su buoni ritmi e recuperato fino alla dodicesima posizione. Fisicamente stavo benissimo e avrei potuto guidare fino alla fine! La macchina è stata fantastica tutto il weekend, sincera e divertente da guidare. E’ un fine settimana in cui si è vista l’abnegazione di questa squadra. Nelle difficoltà non mollano mai. Ho cercato di ripagarli al meglio con il mio stint, encomiabili. Abbiamo pagato un po’ l’inesperienza di Parth, che era alla sua prima gara in questo campionato così selettivo: sono certo che si rifarà. Sono felice di aver ritrovato il pubblico italiano e anche di avere amici e famiglia al seguito, con i bimbi che si sono divertiti tantissimo. Un pensiero a mio padre, che ci sostiene sempre e ora guardiamo con fiducia alla Road to Le Mans, sapendo che veniamo da una gara sui generis in un anno sui generis come questo. Cercheremo la rivincita”.
LF
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