Vittoria di Merli su Osella alla 61 Coppa Nissena

Vittoria di Merli su Osella alla 61 Coppa Nissena

Christian Merli su Osella FA 30 EVO con motore RPE V8 da 3000 cc di gruppo E2/M ha vinto la 61^ Coppa Nissena, secondo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Montagna che si è corso su due gare sui 5.450 metri alle porte di Caltanissetta, coperto dal vincitore nel miglior tempo di 2’01″06 ottenuto in gara 2. La competizione, molto combattuta e spettacolare in ogni gruppo e classe, è stata organizzata dall’Automobile Club Caltanissetta ed ha visto l’afflusso di un pubblico particolarmente numeroso e composto, per tutti e tre i giorni di manifestazione. Ospite dell’appuntamento siciliano Emanuele Pirro, il cinque volte vincitore della 24 Ore di Le Mans ed attuale Commissario FIA, è arrivato in Sicilia per parlare ai giovani di sicurezza durante un incontro tenuto venerdì 24 aprile. Sul podio sono saliti anche il 23enne cosentino Domenico Scola ed il catanese Domenico Cubeda, entrambi sulle Osella PA 2000 Honda. Sotto al podio il giovane umbro Michele Fattorini anche lui su Osella PA 2000, seguito nella generale dal vincitore del gruppo CN Omar Magliona su Osella PA 21 EVO. Prossimo appuntamento di C.I.V.M. dal 15 al 17 maggio in Friuli per la 46^ Verzegnis – Sella Chianzutan. Un applauso è stato rivolto da tutti i presenti alla premiazione allo sfortunato pilota ceko Otakar Kramsky, scomparso sabato 25 aprile in Austria a Rechberg, in seguito ad un’uscita di strada con la Reynard durante le prove della tappa di Campionato Euroepo.

-“Siamo contenti della prima vittoria ottenuta con la nuova FA 30 che ha esordito soltanto ad Erice, ma i tempi non sono ancora quelli che può ottenere la nostra prototipo monoposto – ha spiegato Merli – il lavoro delle gomme Avon ci ha aiutato, anche se una scelta meno azzardata ci avrebbe favorito”-. -“Non ho fatto mistero di non avere un ottimo feeling con questo tracciato – sono state le parole di Scola – ma le modifiche d’assetto e all’aerodinamica si sono rivelate efficaci e i progressi sono evidenti”-. -“In prova abbiamo avuto dei problemi al cambio al volante immediatamente risolti, poi le regolazioni di set up ci hanno permesso di attaccare in gara – è stato il commento di Cubeda – come ad Erice abbiamo dimostrato di poter stare tra i protagonisti della corsa”-.

Sotto al podio Il giovane Michele Fattorini che aumenta costantemente l’intesa con l’Osella PA 2000 Honda gommata Avon, con cui dopo le prove ha saputo essere molto efficace in gara. Quinta piazza assoluta, dominio di gruppo CN con tanto di record di categoria del percorso in 2’08″34 , per il sardo di CST Sport Omar Magliona, che ha apprezzato il rendimento dell’Osella PA 21 EVO Honda ed il lavoro delle coperture Pirelli, che gli hanno permesso di fare la differenza sin dalle prove -“Sono felice di questa seconda vittoria consecutiva. La dedico all’amico Otakar Kramsky”- ha detto il sassarese. Seconda piazza tra le CN (biposto prototipi on motore derivato dalla serie) e ssettimo nella generale per il calabrese della Scuderia Vesuvio Rosario Iaquinta, che ha pagato una scelta di gomme un po’ azzardata in gara 1 per la sua Osella PA 21 EVO, ma in gara 2 ha rimontato e sopravanzato il giovane catanese di Cudeba Corse Giuseppe Corona, ottavo al tragurdo nella generale e ottimo secondo in gara 1 con la versione più datata PA 21/S dell’Osella. Sotto il podio di CN, a ridosso della top ten e sempre più vicino alle posizioni di vertice il 21enne di Reggio Calabria Luca Ligato anche lui con la versione PA 21 Evo di casa Osella, la stessa con cui il potentino Lombardi stenta ancora a trovare il giusto feeling.

Tornando alla classifica assoluta, al sesto posto ha concluso in rimonta il giovane, il trapanese Giuseppe Castiglione che ha cercato il massimo dalla sua prima volta a Caltanissetta e dalla Tatuus F. Master di classe E2/M 2000. Scivolato in nona piazza assoluta l’agrigentino di Concordia Motorsport Luigi Bruccoleri, che ha danneggiato un cerchio in gara 2, seppur contento delle risposte della Lola Zytek F.3000, un po’ ballerina sul posteriore. Top ten completata su un tracciato certamente non facile dal 22enne trapanese Francesco Conticelli in buona intesa con la Osella PA 2000 Honda che ha guadagnato preziosi punti CIVM e tanta esperienza sull’impegnativo percorso. Tra le 1600 del gruppo E2/B primato per il trapanese Andrea Raiti perfettamente assecondato dalla Radical SR4, come accaduto in classe 1300 al nisseno Vincenzo Miccichè, anche lui su Radical. Alessia Sinatar dopo la gara di casa ad Erice, ha di nuovo fatto il pieno di punti tra le lady ed in classe 1000 con la Radical SR4.

Il padovano Roberto Ragazzi ha rinsaldato la sua leadership tricolore in gruppo GT con un doppio ma faticoso successo con la sua Ferrari 458 nei colori Superchallenge. Decisi gli attacchi del siracusano Ignazio Cannavò alle prese con l’assetto della Lamborghini Gallardo Super Trofeo un po’ capriccioso, ma comunque con un gap davvero limitato alla fine, con soli 7 decimi in gara 1 e uno in gara 2. Terza piazza per l’altro veneto di Superchallenge Bruno Jarach anche lui sulla 458 del Cavallino. Non ha preso il via in gara 2, dopo il terzo posto in gara 1, il sempre combattivo pugliese Francesco Leogrande che ha chiesto il possibile alla sua Porsche 996.

Ancora una volta il gruppo E1 è stato particolarmente generoso di emozioni. Botta e risposta tra Giuliani e Nappi. Ha vinto Piero Nappi su Ferrari 550 con uno squillante record di categoria in gara 2 siglato in 2’19″41, ha rimontato e vinto la generale. In gara 1 è stato Fulvio Giuliani su Lancia Delta EVO ad imporsi, precedendo Nappi. In gara 1 il gap dal partenopeo della Scuderia Vesuvio e la Ferrari 550 è stato di soli 37 centesimi di secondo, ma il napoletano ha risposto con un vantaggio di 2″6. Terza piazza per il teramano di AB Motorsport Marco Gramenzi sull’Alfa 155 V6, che ha accusato un po’ l’assenza da alcune stagioni dal tracciato. Sotto al podio Enrico Bettera, il pistard bresciano in rapido adeguamento alle salite con la Renault Megane Cup. Dominio in classe 1600 del calabrese di Gallico Domenico Chirico in perfetta sintonia con la Peugeot 106, con cui ha preceduto il veneto Luca Gaetani che ha guadagnato ulteriori punti preziosi sulla Citroen C2, nonostante la rottura dell’alternatore in gara 1. In classe 2000 successo per l’esperto driver e preparatore messinese Salvatore Macrì sulla prestante Alfa 147. Competizione compromessa in gara 1 per il vesuviano Luigi Sambuco che si è girato con la sua Renault New Clio, nella salita successiva il campano ha rimontato fino al terzo posto di gara 2.

Salvatore D’Amico ha vinto il gruppo A e firmato il nuovo record di categoria con la Renault New Clio. Il portacolori catanese della Scuderia Etna non ha lasciato spazio a nessuno sul tracciato di casa, staccando notevolmente la concorrenza a partire dal secondo classificato, il bravo pilota nisseno Roberto Lombardo che ha lamentato qualche problema d’assetto sulla Renault Clio. Terza piazza per il triestino Paolo Parlato che ha confermato con il podio i progressi della Honda Civic Type-R. Classe 1600 decisamente a favore di Fabrizio La Rocca il pilota di casa sulla Citroen C2. Gara compromessa da un testacoda in gara 1 per il driver nisseno Calogero Lombardo su Citroen Saxo che si è consolato con il 3° posto in gara 2.
Gruppo N a favore del sempre più frizzante campano di Trento “O Play”, Antonino Migliuolo che sulla Mitsubishi Lancer ha trovato le migliori regolazioni per conquistare il record del percorso e il pieno di punti, sopravanzando il corregionale di Salerno Giovanni Del Prete a Caltanissetta è manato il feeling ottimale con il tracciato al volante della Mitsubishi Lancer, rallentato anche da un concorrente raggiunto in gara 1. Sul podio assoluto anche il sempre aggressivo driver di casa Carmelo Lanzalaco sulla Renault Clio RS, che in gara 2 ha dovuto cedere il passo a Rosario Alessi sulla Peugeot 106.

In gruppo Racing Start il pugliese della Fasano Corse Oronzo Montanaro ha di nuovo fatto la voce grossa portando davanti a tutti la sua MINI Cooper S della DP Racing, con cui ha già registrato il successo ad Erice. Per montanaro fondamentali i riferimenti sullo scorrevole tracciato. Seconda posizione per il bresciano di Elite Motorsport Nicola Novaglio sulla MINI Cooper S dell’AC Racing, con cui sta rapidamente riprendendo appieno il ritmo delle salite dopo un anno di assenza. Podio delle auto sovralimentate completato dal pistoiese Andrea Giraldi, il preparatore che ha voluto personalmente testare la MINI Cooper. Tra le aspirate, nuovo dominio del reatino Antonio Scappa sulla Renault New Clio di DP Racing, seguito dal pugliese Giovanni Angelini sempre più in assoluta evidenza al volate della New Clo, seguito sul podio dall’esperto catanese Serafino Ladelfa che ha preso in fretta familiarità con la Renault New Clio. In classe RSTB1 nuovo pieno di punti per il catanese Enrico Cimbali con la Abarth 500, come accaduto tra le 1600 aspirate per il pugliese Angelo Loconte. Per il Trofeo Racing Start Plus, il pugliese Giacomo Liuzzi su MINI Cooper S turbo ed il pescarese Giuliano Pirocco su Renault New Clio aspirata, seppur con bottino pieno nelle rispettive categorie, hanno avuto un week end difficile per varie noie accusate nell’impegnativa corsa.

Tra le bicilindriche nuovo dominio del catanese della CST Sport Andrea Currenti, il driver di Bronte sulla Fiat 500 ha fatto ancora il vuoto bissando il successo di Erice. Alle sue spalle un sempre brillante Daniele Portale altro etneo della Cubeda Corse su Fiat 126, seguito dal palermitano Giovanni Vicari anche lui su Fiat 500.


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Categorie: Velocità