Il 36° Rally Città di Pistoia ai nastri di partenza. Si eleggerà il campione del Trofeo Nazionale di IV zona
Il 36° Rally Città di Pistoia, riparte da 91. Tanti sono gli iscritti che anche questanno hanno decretato un successo di adesione per una delle gare più ricche di tradizione in Toscana, in programma per il 10 ed 11 ottobre.
Ultimo atto del Trofeo Nazionale Rally di IV zona, valido anche per l’open rally toscano, la gara della Pistoia Corse, organizzata in collaborazione con l’Automobile Club Pistoia, è assai attesa in quanto toccherà proprio a lei eleggere il vincitore del Trofeo Nazionale di IV zona, un cammino avviato lo scorso marzo da Ciocco.
L’evento, oltre a questa notizia ha in serbo alcune primizie che andranno certamente a dargli valore, come il fatto di poter proporre alcune modifiche al percorso ed alla logistica. Modifiche che andranno a vantaggio evidentemente del confronto sul campo, che si aspetta frizzante e ricco di argomenti.
I MOTIVI SPORTIVI: OCCHI PUNTATI SUL DUELLO ARTINO-MICHELINI PER IL TITOLO
Come già detto, 91 in totale, le adesioni pervenute alla Pistoia Corse, 79 per il Rally e 12 per la parata, vetture che partiranno in coda senza uno specifico agonistico, ma solo per fare sfoggio della loro bellezza e del loro passato di interesse storico-sportivo ed anche industriale.
Occhi puntati sulla sfida per la conquista del titolo, un duello che sarà tra il leader Luca Artino (Skoda Fabia S2000) ed il lucchese Rudy Michelini (Citroen DS 3 R5). Tra i due vi sono soltanto 4,5 punti e se il primi, giovane pilota di Lamporecchio ha fallito lo scorso settembre il match ball a Reggello con una prestazione sotto tono senza approfittare dell’assenza del rivale, per l’altro vi è la possibilità di chiudere al meglio una stagione esaltante nel Campionato IRCup dove ha finito terzo. Artino è forte di due vittorie (Ciocco e Valdinievole), Michelini ha primeggiato invece nei rallies Abeti e Città di Lucca ed arriva tra l’altro al via di questa ultima chiamata stagionale con in mano la vittoria del 2014 e la voglia di puntare quindi al bis. Tra loro si potranno inserire e lo faranno certamente con grande foga Alessandro Giannini, atteso al via per la prima volta con una Ford Fiesta R5, ed il massese Gabriele Ciava Ciavarella, pure lui con un’esemplare, ma in versione Regional della millesei turbo dell’ovale blu. Saranno certamente arbitri del confronto per il titolo, come lo sarà pure laltro pistoiese Daniele Pellegrineschi, con una Grande Punto Abarth S2000. Per i vertici della classifica occhio anche alle vetture di categoria R4, le vecchie Gruppo N potenziate, nello specifico la Subaru Impreza dello spezzino Giuseppe Iacomini e la Mitsubishi Lancer Evolution di Davide Giordano, due presenza costanti e piacevoli alla gara ed a loro si aggiunge, per il successo invece in Gruppo N, Marco Casipoli con la sua Mitsubishi Lancer Evo IX. Scintille previste anche tra le due ruote motrici, con in testa Federico Gasperetti, con la sua Renault Clio R3, tra laltro fresco vincitore del Trofeo Clio nel Campionato IRCup. Il pilota originario di Abetone andrà certamente alla ricerca di un inserimento nellattico della classifica, dovendosi comunque guardare dalle incursioni di diversi validi driver, come lelbano Andrea Volpi (Renault Clio R3), il valdinievolino Fabio Pinelli (idem), pronti a dare battaglia per un posto al sole nella top ten finale.
Anche Max Cecchini e la sua fida Renault Clio RS prenotano una posizione da alta classifica specie anche in Gruppo N, tra le piccole, ci sarà interesse per le due Mini Cooper S di Billocci e Giraldi, vetture praticamente di serie, oltre a dover tenere sotto forte osservazione le possibili performance di Roberto Marchetti (MG ZR 105 gr. A), di Alessio Beneventi (Peugeot 106), Andrea Maglioni (Peugeot 106), Alessandro Chelucci (Fiat Cinquecento Sporting), e del giovanissimo Michele Pardini (Mg ZR 105 Gr. N).
Linteresse sarà forte anche in rosa, con il dualismo ravvicinato tra l’esperta lucchese Luciana Bandini (Peugeot 205 GTI) e la giovane versiliese Michela Bertelloni (Fiat 500 Sporting), in lizza per il titolo femminile dell’Open Rally Toscano.
In coda alla competizione di saranno anche 12 vetture partecipanti alla parata senza vincolo di classifica. Sono vetture che hanno un passato agonistico oltre che una valenza anche sotto il profilo di interesse storico per lindustria automobilistica. Vi saranno Lancia Delta HF, Lancia Rally 037, BMW M3, Fiat Ritmo, Renault 5 alpine, una Ford Sierra Cosworth ed altre.
IL PERCORSO: TRADIZIONE E RINNOVAMENTO
La gara ha confermato il quartier generale a Casalguidi, il percorso, ricavato dalla ultra trentennale tradizione, ha subìto un’importante rivisitazione comunque senza troppo stravolgere quello che è stato proposto nel recente passato.
Otto le Prove Speciali in programma tre diverse da provare, per 88,350 chilometri di distanza competitiva, a fronte dei 305,670 del totale. Due i giorni di gara, con partenza ed arrivo a Casalguidi, e con la prima giornata, sabato 10 ottobre, che prevede la disputa di tre prove, tutte a scalare il San Baronto. La prima novità sarà per questa prova, che ha modificata la partenza, proposta da Montemagno e con il primo passaggio di 14,200 chilometri mentre i restanti due saranno accorciati di circa tre chilometri, nella parte finale.
Torna poi la prova di Gello (Km. 13,600), con lo start da Cuccheto ed arrivo ad Arcigliano, mentre si avranno ben tre passaggi sulla piesse di Montevettolini (Km. 8,250), nella sua più classica conformazione, quindi con start da Pozzarello ed arrivo alle porte di Cantagrillo.
ANCORA IL RIORDINO IN CENTRO A PISTOIA
Ben cinque i riordinamenti, con il ritorno, dopo la fortunata esperienza del 2014, in centro a Pistoia. Sarà il primo, quello del capoluogo, nella centralissima Via Cavour, dopo aver fatto affrontare ai concorrenti il primo tratto cronometrato di Montalbano. Poi il secondo, dopo la seconda prova sarà a Lamporecchio, seguito da quello notturno a Casalguidi dopo la terza fatica cronometrata, e domenica 11 ottobre i concorrenti sosteranno (dopo le prove 4 e 5) a Quarrata, come lo scorso anno in Piazza Risorgimento, il salotto buono della città del Mobile. La novità sarà il riordinamento a Monsummano Terme, anche in questo caso in un punto nevralgico, la centralissima Piazza Giusti, prima di andare ad affrontare lultima prova, di Montevettolini. Il disegno del percorso ribadisce che il Città di Pistoia vuole riproporsi con sempre maggiore forza come evento di un intero territorio, cercando anche di promuoverne limmagine ed il fascino mediante il turismo emozionale, quello legato allevento stesso, che porterà nellarea pistoiese molte presenze, durante i giorni di gara, anche con evidente ricaduta economica. Cambierà anche il luogo delle verifiche sportive e tecniche , spostato nella Zona Industriale di SantAgostino a Pistoia, presso la Concessionaria BMW Autoé Via Enrico Fermi, mentre il Parco di Assistenza, rimarrà a Ponte Stella, in Via Redolone.
RIPROPOSTO ANCHE LO SHAKEDOWN
Per la seconda volta la gara avrà lo shakedown, il test delle vetture da gara. Verrà predisposto con il vincolo del raggiungere almeno 20 adesioni ed è stato previsto sabato 10 ottobre, dalle ore 10,00 alle ore 14,00, nella località di Santonuovo, tra Casalguidi e Quarrata. Avrà il percorso in senso inverso rispetto allo scorso anno.
IL PROGRAMMA
Il via alla gara verrà dato alle 16,30 di sabato 10 ottobre da Piazza Gramsci a Casalguidi ed i concorrenti dovranno poi affrontare, come già indicato, ben tre passaggi sulla celebre piesse di San Baronto. Dopo il riordino notturno (entrata prima vettura alle ore 23,30) la gara riprenderà alle 09,00 di domenica 11 ottobre con altri 5 impegni competitivi, due passaggi a Gello, tre a Montevettolini. La bandiera a scacchi sventolerà sempre a Casalguidi a partire dalle ore 17,20.
CLASSIFICA TROFEO NAZIONALE RALLY IV ZONA (dopo il Rally di Reggello):
1. Artino 31,5 punti; 2. Michelini 27; 3. Nannini, Senigagliesi 15.