Dopo il trionfo di Michele Tassone nell’Italiano Junior nello scorso Rally San Marino, il successo odierno nel Rally del Friuli Venezia Giulia regala il nono titolo piloti della carriera a Paolo Andreucci.
Il portacolori del Leone consolida il primato nell’albo d’oro del Campionato Italiano Rally, confermandosi il pilota più vincente di sempre nella storia del CIR. Debutto in chiaroscuro per il giovane Tassone sulla 208 T16, costretto al ritiro per una “toccata” mentre era quarto assoluto in classifica generale.
Con i punti conquistati nella tappa friulana, Peugeot aumenta il distacco dagli inseguitori nella classifica Costruttori.
I piloti
Paolo Andreucci: “Felicità. L’unica cosa che provo in questo momento. Un campionato fantastico che chiudiamo con due rally d’anticipo. Una vittoria, come tutte quelle di questi anni, frutto del lavoro di squadra. Non mi stanco di ripeterlo, è con il lavoro e la concentrazione di tutti che si ottengono le vittorie. Grazie a Peugeot Italia e a Peugeot Sport, a tutti i tecnici e i ragazzi che hanno lavorato intensamente per raggiungere questo risultato. A Total, a Pirelli e a tutti i nostri sponsor che ci hanno supportato con la consueta grande passione. Ora festeggiamo tutti insieme”.
Anna Andreussi: “Vittoria del rally e del campionato! Fantastico, farlo sulle strade di casa ha un sapore ancora più particolare. Una grande gara, in testa dalla prima prova speciale. Fantastico. Grazie a tutti, di cuore! Festeggiamo e da domani ci concentriamo sull’ultimo obiettivo della stagione, il Costruttori. Vogliamo assolutamente completare l’en plein”
Michele Tassone: “Dispiace non essere riuscito a sfruttare al meglio l’opportunità che ho avuto. Spiace per me ma spiace soprattutto per Peugeot e per tutti i ragazzi del team. Qui al Friuli ero al debutto con la 208 T16. Ieri ho sicuramente pagato un po’ di tensione al via, nelle prime speciali non mi sentivo a posto con la vettura. Dopo la prima assistenza il feeling è migliorato, tanto che sono riuscito a staccare buoni riscontri cronometrici, chiudendo la prima tappa con un quarto posto assoluto. Nella seconda tappa però la mia gara si è fermata sulla prima speciale della giornata, dopo qualche chilometro in una curva a sinistra lenta ho perso il controllo della vettura toccando il marciapiede e danneggiando irrimediabilmente la vettura. Un grande rammarico perché la 208 T16 è veramente una vettura straordinaria nelle prestazioni e nelle guidabilità”.
Daniele Michi: “Non è sicuramente l’epilogo che immaginavamo alla vigilia. Credo che ora sia importante analizzare l’errore che abbiamo fatto affinché possa diventare stimolo alla nostra crescita professionale”
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