Se il buongiorno si vede dal mattino dire che il futuro di Alex D’Agostini possa essere certamente roseo risulta quasi scontato. Il neo acquisto della scuderia veneziana PR Group ha letteralmente brillato alla sua seconda uscita assoluta, avvenuta lo scorso fine settimana in occasione del 31° Rally del Bellunese, andando a cogliere una schiacciante vittoria in classe A6, con il secondo classificato ad oltre 3′, nonché il nono posto nella classifica generale mettendo in riga vetture ben più performanti sulla carta quali Renault Clio Super 1600, Subaru Impreza e Renault Clio R3.
Alla guida di una Peugeot 106 gruppo A il portacolori di PR Group si era già messo in luce, circa un mese fa, al Dolomiti Rally Day chiuso con la seconda posizione di classe ed il dodicesimo assoluto all’esordio affiancato, nell’occasione, da Matteo Magrin.
Al Bellunese a dettare le note a D’Agostini ci ha pensato Stefano Dall’Ò che, smessi temporaneamente i panni del pilota, ha condotto il proprio compagno di avventura ad una prestazione di primo livello su prove speciali molto tecniche ed insidiose.
Pronti via e sul primo impegno di giornata a Lentiai l’alfiere del sodalizio veneziano rifila oltre 20” a Baltieri, su vettura gemella, in poco più di sette chilometri mettendo in chiaro le proprie ambizioni.
Alla prima service area, nonostante qualche noia all’elettronica, la lotta si rivela già chiusa con D’Agostini a comandare le operazioni in classe A6 con un margine che sfiora il minuto.
Nella seconda tornata la musica non cambia e la Peugeot 106 gruppo A griffata PR Group continua a martellare successi a ripetizione risalendo sino alla decima posizione assoluta.
L’ultimo passaggio sulle tre speciali di Lentiai, Trichiana e Valmorel vede il pilota della trazione anteriore francese allontanarsi dalla top ten ma grazie ad un colpo di reni sull’ultimo crono in programma lo stesso riesce ad agguantare la nona casella della generale.
Un piazzamento di indubbio prestigio valorizzato ancor di più dal fatto che il Bellunese ha confermato il talento di un pilota che potrà soltanto crescere.
Con il classico detto non c’è due senza tre è attesa la conferma di quanto sin qui dimostrato alla prossima uscita che, con molta probabilità, sarà in quel di Schio.
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