Il pilota veneto racconta nel suo diario l’ultimo atto della serie tricolore. Pagine ancora una volta appassionanti raccontate dall’abitacolo della sua Leon rigorosamente autogestita nei colori Cappellari Reparto Corse. Con tanto di special thanks a Fabiola, Iole e Manu.
È stata una della presenze più apprezzate del Campionato Italiano Turismo.
Tanto in pista, dove è stato sempre protagonista della lotta per le posizioni di vertice, quanto nel paddock dove ha restituito un modo di vivere il weekend da pilota che si era quasi dimenticato. Quello fatto di furgone, carrello, tenda e lettini da campeggio e che ha dimostrato poter essere ancora possibile.
E soprattutto fatto di tanto lavoro dalle stesse mani che stringono il volante, perché Daniele Cappellari quella sua Leon l’ha curata in proprio in ogni minimo particolare e tanto nella factory “Cappellari Reparto Corse”, quanto nel paddock fino a tarda sera.
Al suo fianco, instancabile, Fabiola Forchini, con le cuffie da direttore sportivo e con il manometro per controllare le pressioni ai box durante le prove.
Una stagione di grandi emozioni e di grandi soddisfazioni, perché Cappellari chiude il Campionato al quarto posto assoluto con tanto di podio assoluto a Vallelunga al fianco di Roberto Colciago ed Alberto Viberti, i due contendenti al titolo tricolore.
Intanto, per rivederlo in azione, l’appuntamento è al Motor Show di Bologna dove il 5 dicembre i protagonisti della serie tricolore saranno nuovamente impegnati in gara nella spettacolare Arena dell’Area 48.
Ecco infine le ultime pagine del diario di Daniele Cappellari, quelle dedicate alla tappa di Monza.
“Quando si arriva alla conclusione di un campionato le emozioni tendono sempre a sovrastarsi l’una con l’altra; ma la notizia sopraggiunta domenica mattina della fortissima scossa di terremoto che ha colpito nuovamente il centro Italia, ci ha raggelato.” racconta Daniele “Dopo aver chiamato tutti gli amici e parenti che vivono nelle zone colpite, con un grosso peso sullo stomaco abbiamo indossato una maschera e siamo scesi in pista per la prima gara; ma la tensione è andata via via ad aumentare durante la giornata e quando sono salito in auto per gara due avevo il volta stomaco. Sono partito e ho fatto la mia gara, ma non appena sceso non ho neanche pensato per un attimo ad andare a podio…”.
Gara 1. Con un ottima partenza dalla sesta posizione, inizia una gara tutta in rimonta per Daniele Cappellari. Fino a metà gara resta alle spalle della vettura di Bacci, studiando il momento giusto per sferrare l’attacco; momento che si presenta a undici minuti dal termine del tempo regolamentare, quando Cappellari si infila all’interno della prima variante e si porta quinto. Immediatamente dopo il sorpasso il pilota veneto si mette alla caccia del quarto posto, accorciando giro dopo giro le distanze con la vettura di Piccin. Dopo numerosi tentativi di sorpasso, riesce a infilarlo all’ingresso della variante della Roggia, ma Piccin anziché accodarsi opta per un taglio di percorso che gli consente di tornare davanti al pilota della CRC. Cappellari non molla e resta negli scarichi di Piccin per tutta la gara, grazie alla decisione della commissione sportiva gli verrà restituita la posizione con un provvedimento d’ufficio che consentirà a Cappellari di arrivare quarto assoluto e primo tra i DSG.
Gara 2. Grazie ad un ottima prestazione in Q2, Daniele Cappellari parte dalla quarta posizione in griglia. Dopo lo start percorre i primi metri a ridosso dei primi, ma all’ingresso della prima variante viene colpito dalla Subaru di Ferrara che sopraggiunge da dietro e si intraversa davanti a Cappellari, buttando in sabbia Pellinen e facendo da trampolino alla vettura del pilota della CRC che ricade al suolo ed è costretto ad allargare la traiettoria per consentire l’uscita della Honda del finlandese Pellinen; intanto, il pilota della BF, Dall’Antonia approfittando della confusione fa un taglio di percorso che gli consente di passare dalla sesta alla seconda posizione in un batter d’occhio, mentre Cappellari dopo l’uscita del finlandese si trova terzo con alle spalle Bacci, che lo sorpassa a ridosso dell’ingresso della safety car. Terminate le operazioni di rimessa in sicurezza del tracciato, la safety car rientra ai box e la gara ha nuovamente inizio; il pilota della CRC è quarto ma si fa subito minaccioso nei confronti dell’Alfa di Bacci, che prova più volte a superare; dopo alcuni giri, è costretto a mollare gli attacchi per via di alcuni problemi alla vettura derivati dal contatto con Ferrara allo start, così Cappellari gioca in difesa, cercando di mantenere la posizione fino alla bandiera a scacchi. Al termine della gara sfilerà quarto assoluto e terzo dei TCR.
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