Vittoria sfuggita per 2”2, più o meno un battito di ciglia, per Simone Campedelli e Danilo Fappani, le Pantere alate di Orange1 Racing, al Rally Due Valli che ha concluso il Tricolore.
E’ la clamorosa conferma a tutto quanto di buono mostrato nella prima stagione con la Ford Fiesta Ldi della Brc, la squadra di Cherasco, che fa festa conquistando il primo titolo assoluto della sua storia con Giandomenico Basso e Lorenzo Granai.
Un successo al quale Campedelli e Orange1 Racing hanno dato il loro fondamentale contributo, come accaduto anche nel conclusivo Rally Due Valli a Verona, dove le pantere alate hanno battuto Scandola nella prima tappa ed Andreucci nella seconda, togliendo loro punti preziosi nella lotta con Basso per lo scudetto.
“Simone ha disputato una grande gara – esulta il presidente di Orange1 Racing Armando Donazzan – e senza una foratura nel finale dell’ultima prova avrebbe vinto la gara! Va benissimo anche così, abbiamo dimostrato il nostro valore. Prepariamoci per il prossimo anno!”.
Alle entusiastiche parole del presidente di Orange1 Racing fanno eco quelle non meno festanti di Massimiliano Fissore, il Team Principal di Brc.
“E’ il nostro primo Tricolore – esordisce Fissore – e come potete capire siamo felicissimi. Al terzo tentativo ci siamo riusciti e nel raggiungere questo obiettivo. Campedelli è stato fondamentale. Simone non ha commesso praticamente nessun errore ed ha dimostrato che, se avesse iniziato il campionato dalla prima gara come tutti i suoi rivali ed avesse avuto da subito il materiale giusto, sarebbe stato perfettamente in grado di conquistare il titolo! Davvero un bell’acquisto per la Brc!”.
E Simone? Doveroso sentire il suo parere e le sue impressioni al termine di una stagione così ricca di soddisfazioni.
“Sono felice e rammaricato al tempo stesso – esordisce la pantera alata di Orange1 Racing – perché ho visto sfuggirmi dalle mani una vittoria che ormai stavo raggiungendo. Purtroppo in un taglio di traiettoria s’è forata la gomma posteriore destra ed ho fatto l’ultimo chilometro sul cerchio, lasciando sul campo quei secondi che mi hanno fatto perdere la gara per un soffio. Pazienza, abbiamo dimostrato in tutte le gare di poter lottare per la vittoria e questo è quello che conta. Sono contento infine per aver dato una grossa mano a Basso: un pezzetto del suo Tricolore è anche un po’ mio”.
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