Si apre con i test pre-gara la settimana del rally mondiale in Sardegna. Umberto Scandola e Guido D’Amore pronti nella sfida al WRC2. La Škoda Fabia R5 ha vinto le ultime tre gare del Mondiale 2016.
A tre giorni dalla sfida nel Campionato del Mondo, il Rally Italia Sardegna entra nel vivo con gli ultimi test per definire le migliori regolazioni tecniche della Fabia R5. Umberto Scandola, recente vincitore nel Campionato Italiano, racconta come vive la vigilia. ŠKODA protagonista anche della stagione 2016, decisamente competitiva sullo sterrato.
Si respira aria di grandi eventi ad Alghero. Nel lungo week end dall’8 al 12 giugno è in programma il sesto appuntamento del Campionato Mondiale Rally. Tra i quarantanove partecipanti anche Umberto Scandola-Guido D’Amore iscritti nella categoria WRC2 con la ŠKODA Fabia R5 “tricolore”. Per il pilota veneto un quasi debutto nel Mondiale dopo la partecipazione nel Rally d’Inghilterra nel lontano 2005.
Scandola sbarca nel mondiale una settimana dopo la vittoria sugli sterrati del Rally dell’Adriatico, risultato che gli ha permesso di salire al secondo posto nel Campionato Italiano. In queste ore assieme al team sta provando alcune soluzioni tecniche di assetto, in previsione di usare gli pneumatici Michelin che la Casa francese impiega nelle gare mondiali.
Umberto perché al via del Rally Italia Sardegna? È una vetrina importante ed molto stimolante esserci. Abbiamo lavorato a lungo con tutta la squadra per essere al via, volevamo confrontarci con i migliori team internazionali e dimostrare il buon lavoro fatto negli ultimi anni nelle gare nazionali.
Come stai vivendo la vigilia mondiale? Ad oggi sono molto più tranquillo e sereno rispetto a quando corro nell’Italiano, sento meno una pressione generale. Poi quando scenderemo dal palco partenza sicuramente salirà l’adrenalina agonistica, ma questo è un bene per la concentrazione.
Come stanno andando i test? Nella maniera migliore, come da programma. Ogni km che faccio prendo sempre più confidenza con la ŠKODA Fabia R5 e scopro le insidie di questo fondo a tratti duro, a tratti molto polveroso. Piuttosto saranno molto impegnative le ricognizioni delle prove: nel mondiale è tutto molto tirato non c’è tempo per respirare. Nello stesso tempo dovremmo fare molta attenzione alle note, perché quasi tutto il rally è nuovo per noi e non dobbiamo lasciare nulla al caso.
Che approccio hai pensato di tenere in gara? Partiremo con il nostro solito passo veloce e determinato. Indubbiamente senza dimenticare la lunghezza delle prove speciali, oltre 320 km contro i 150 di una nostra gara nazionale. Attenderemo con curiosità i primi riscontri del cronometro per vedere come saremo rispetto agli equipaggi più veloci del WRC2 e solo se sarà necessario faremo dei correttivi per lottare al vertice.
La tua vettura è simile a quelle ufficiali? Certo possiamo contare su tutto il meglio messo a disposizione da ŠKODA Motorsport, solo per gli ammortizzatori abbiamo delle soluzioni personalizzate che pensiamo possano darci una mano.
In gara ci saranno anche due ŠKODA ufficiali con Lappi e Kopecky? Sarà stimolante confrontarci in tutto e per tutto con la Casa madre.