Tra poche ore prenderà il via il 65° Rally di Sanremo, una delle tappe più cariche di storia del Campionato Italiano Rally 2018.
Il 13 aprile scatterà dalla linea di partenza anche Paolo Andreucci e la sua 208 T16, intenzionatissimo a ripetere la bella prestazione dello scorso anno ed a portare a casa la seconda vittoria nel secondo appuntamento della stagione. Il Ciocco ha rappresentato un bell’inizio di stagione ma ora a Sanremo sarà necessario respingere gli attacchi della concorrenza più agguerrita. Prenderà il via anche Marco Pollara con la seconda 208 T16 ufficiale, con l’intenzione di far vedere le sue capacità a bordo di una vettura di categoria R5.
Gli equipaggi
Paolo Andreucci (208 T16): “Come si dice, Sanremo è Sanremo e lo è anche in ambito motoristico perché rappresenta una delle tappe più affascinanti e ricche di storia: una gara quasi leggendaria per molti. Una gara leggermente più corta dello scorso anno, 152 km di prove speciali al posto di quasi 177 dello scorso anno, ma comunque con quasi 500 km totali considerando anche i trasferimenti. Quest’anno si corre da metà pomeriggio di venerdì fino a notte inoltrata e sabato è tutto spostato di circa tre ore rispetto alla scorsa edizione. Sono diverse le prove difficili Ci sono diverse prove difficili, indubbiamente la Mini Ronde si conferma una di queste anche perché disputata di notte e su quasi 30 km: ci sarà da stare ben attenti. Anche qui le gomme saranno fondamentali, un po’ per via dell’elevato grip che ha questo fondo ma anche perché il meteo sarà molto variabile. Ora come ora è prevista sia pioggia sia schiarite e sarà fondamentale azzeccare la giusta combinazione in ogni prova. Quest’anno abbiamo ancor più concorrenti davvero agguerriti e non sarà facile stare sempre davanti, ma siamo più determinati che mai.”
Marco Pollara (208 T16): “Sono molto attratto dal Sanremo ed è una gara che mi piace molto. Sarà la location vicino al mare, saranno le numerose curve e il fondo con molto grip, fatto sta che è una tappa che mi è sempre piaciuta. E’ una tappa molto tecnica, con prove veloci e molto strette, in cui sono curioso di capire come riuscirò a tirare fuori il meglio della 208 T16. Voglio riscattarmi dal ritiro subito al Ciocco perché con l’auto ritengo di avere trovato un giusto feeling e voglio far vedere di che pasta sono fatto. Sarà anche qui imprescindibile il supporto della squadra e di Pirelli perché, se è vero che in un normale rally le gomme sono importantissime, qui sono fondamentali. Voglio fare una bella gara”
La storia di Peugeot al Rally di Sanremo
Peugeot vanta i primatisti del Sanremo, la più nota delle corse italiane della specialità. Paolo Andreucci è il recordman assoluto con 5 vittorie, quattro delle quali con le vetture del Leone: le tre consecutive (2015, 2016, 2017) al volante della 208 T16 e quella del 2010 con la 207 S2000.
In questa lista d’onore “Ucci” è seguito da un folto gruppo di piloti con tre vittorie. Fa questi i fratelli Gilles ed Hervé Panizzi, praticamente imbattibili sulle strade liguri con la Peugeot 206 WRC ufficiale nelle tre edizioni, valevoli per il mondiale, 2000-2001-2002.
C’è poi un ventaglio di “marcatori” con una vittoria a testa che si apre con Ari Vatanen che nel 1984 a bordo di una Peugeot 205 Turbo 16 Gr.B portò a casa il secondo successo nella stagione dell’esordio. Con le 207 S2000 troviamo anche due degli attuali protagonisti del WRC, il belga Thierry Neuville (2011) e il nordirlandese Kris Meeke (2009). E non mancano altri due amatissimi Campioni d’Italia: Luca Rossetti con la 207 S2000 primo nel 2007, Renato Travaglia autore dell’en plein nel 2004 con la Peugeot 206 S2000 e Gian Domenico Basso che con una vettura privata ha segnato l’ultimo exploit della 207 S2000 nel 2013. In totale sono 13 i Rally Sanremo vinti dal Leone con tutti i modelli della serie 2 dal 1984 al 2017.
Non tutti sanno che..
La Peugeot 505 TD ha ottenuto nel Sanremo mondiale del 1982 uno dei suoi più convincenti exploit, vincendo la categoria Gruppo A con Gianni Del Zoppo e Betty Tognana davanti ai compagni di squadra Leo Pittoni-Lucia Dominoni al termine di 2.663 km di gara, completati solo da 27 dei 90 equipaggi partiti dal via.
Il nome di Sanremo che titola il Rally dal 1968, dopo le prime sette edizioni come Rally dei Fiori, è spesso al centro di più di un dubbio sulla sua composizione. Molti si riferiscono a un improbabile San Remo che, in realtà, dovrebbe essere San Romolo, patrono della città. Il perché della contrazione si perde nella notte dei tempi e nelle varie evoluzioni del dialetto stretto del luogo.
LF
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