“Lucky” e Fabrizia Pons dominano il Rally Due Valli Historic

“Lucky” e Fabrizia Pons dominano il Rally Due Valli Historic

Con la Lancia Delta Integrale Gruppo A, i campioni del Rally Club Team, s’aggiudicano la gara organizzata da Automobile Club Verona, ed il 4. Raggruppamento, ultimo round del CIR Auto Storiche. In una due giorni con pochi sussulti, sono secondi assoluti Marco Bianchini e Maurizio Imerito con la Lancia Rally 037 Gruppo B, chiudendo la competizione davanti ai veronesi della Scaligera Raffaele Bombieri e Michele Falezza, terzi su BMW M3 Gruppo A. Il ventenne Alberto Battistolli s’aggiudica il 3. Raggruppamento a bordo della Fiat 131 Abarth, condivisa con Luigi Cazzaro. Gli emiliani Righi e Iacolutti vincono la gara del 2. Raggruppamento con la Ford Escort Rs. Il 1. Raggruppamento è vinto da Capsoni e Zambiasi su Alpine Renault A 110.

Sono state sufficienti le prime prove speciali della gara, per capire che non ci sarebbe stata storia contro “Lucky”. Vicentino dalla classe cristallina ed inesauribile, con la Lancia Delta Integrale 16 V ha dominato il Rally Due Valli Historic. Perfettamente navigato dalla torinese Fabrizia Pons, Battistolli senior non ha avuto alcun avversario in grado di avvicinare le sue prestazioni. “Non è una gara facile il Due Valli, bella da guidare ma difficile da interpretare se non si ha l’auto a posto. La Delta è stata perfetta come tutto il team e la Fabrizia, anche favorita su di un asfalto insidioso e sporco dai tagli”.

Fagocitato ogni “piesse” delle tredici disputate, il portacolori del Rally Club Team, ha preceduto sul traguardo di Piazza Bra il compagno di squadra Marco Bianchini. Al via della gara veronese con l’astigiano Maurizio Imerito, il sammarinese si è presentato con la Lancia Rally 037 dall’assetto rivisto, per renderla più guidabile su di un tracciato ostico e sconnesso. “Per assurdo siamo riusciti a sistemare l’assetto per il lento e lo stretto, dove mi trovo veramente bene, viceversa siamo penalizzati con la velocità di punta che serve sempre e soprattutto nel confronto con la Delta. Ci siamo divertiti e dando spettacolo per il pubblico, che è quello che conta.”

Vivace è stato il duello per il terzo posto assoluto, tra il veneto Bombieri, con Falezza alle note, ed il bresciano Pedretti con Rossi. Entrambi a bordo di BMW M3 Gruppo A, hanno ingaggiato la sfida che ha visto davanti il pilota della Scaligera per quasi tutta la prima tappa, sino a quando ha pagato per passaggio in anticipo ad un Controllo Orario, quindi passare in terza posizione il lombardo che, tra una divagazione per prati e rallentamenti per problemi al cambio, è riuscito a mantenere la posizione sino allo stop dell’ultima piesse, dopo il quale è uscito di strada vanificando tutto. Terzo è così transitato il veronese Bombieri.

E’ con un risultato convincente, entro la top five assoluta, che il ventenne Alberto Battistolli si presenta sul palco d’arrivo a Verona. Autore di una gara accorta e veloce, il giovane rampollo vicentino, ha contato sul supporto dell’esperto Gigi Cazzaro per centrare anche la vittoria nel 3. Raggruppamento con la non facile Fiat 131 Abarth Gruppo 4. “E’ andata meglio nella seconda tappa, la conformazione delle prove mi ha aiutato a superare la difficoltà del manovrare il nuovo cambio. Grazie a Gigi e al team per avermi dato il supporto fondamentale per arrivare al traguardo”.

Sesti assoluti, primi del Gruppo 2 del 3. Raggruppamento sono gli increduli Giuseppe Nuccio e Giuseppe di Salvo, i palermitani che con la BMW 320 al termine della prima tappa davano per scontato il piazzamento alle spalle degli scatenati Tiziano e Francesca Nerobutto. I trentini, al via con la Opel Ascona, sono partiti con l’intenzione e la competitività adeguata per aggiudicarsi la sfida riuscendo a inserirsi nelle posizioni di vertice assoluta della gara, per poi ritirarsi all’inizio della seconda tappa per un problema tecnico alla vettura. La lunga trasferta veronese, per Nuccio e di Salvo è così valsa un piazzamento di rilievo ed il massimo dei punti per vincere la categoria del Trofeo Nazionale.

Sono Righi e Iacolutti, gli emiliani con la Ford Escort Rs MKI ad aggiudicarsi la gara del 2. Raggruppamento e la classifica nazionale di classe 2000, al termine di una prova sofferta per un problema tecnico ma vincente. “Il Due Valli è gara bella ma impegnativa, difficile da interpretare ma quando sei al traguardo capisci di aver fatto una piccola impresa. Finalmente abbiamo raggiunto il titolo di categoria e ne siamo contenti anche per esser arrivati al termine nonostante il problema al differenziale.”

E’ invece al termine di una gara rocambolesca che Gigi Capsoni riesce vedere il traguardo di Piazza Bra, aggiudicandosi il 1. Raggruppamento con la Alpine Renault A 110 , sulla quale è navigato da Lucia Zambiasi.

Giudicelli e Ferrari si aggiudicano la gara del Gruppo 2 classe 1600 del 3. Raggruppamento, riuscendo a superare la defaillance della rottura del cambio, quindi rientrare in gara nella seconda tappa e tagliare il traguardo vincendo il trofeo nazionale di categoria, aiutati anche dal ritiro di Luca delle Coste per rottura meccanica alla Fiat Ritmo 75. E’ il cedimento di una sospensione della bella Fiat 124 Abarth, a causare l’uscita di strada che ha costretto al ritiro i friulani Finati e Codotto, quando erano protagonisti della lotta di vertice.

Nono assoluto all’arrivo è classificato il veneto Zandonà, navigato da Stoppa, che con la Renault 5 Gt Turbo s’aggiudica la categoria del J1-A/2000 del 4. Raggruppamento.


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Categorie: Rally