21° San Marino Revival. Quando mancano poco meno di 10 giorni all’evento, gli organizzatori rievocano la gloriosa storia sanmarinese, fatta di amore per i motori e grandi personaggi
“Non chiamatela casualità”. Così gli organizzatori della SMO esordiscono nel racconto della storia motoristica di San Marino, a pochi giorni dall’ultima prova del CIREAS, il Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche, pronto a dire i suoi verdetti nell’ultima prova, in programma il weekend del 7, 8 e 9 Novembre. 26 Gran Premi di Formula 1, 42 edizioni del Rally di San Marino, 12 edizioni di Rally Legend, per non dimenticare poi i 16 Gran Premi Motociclistici e i Campionati del Mondo vinti con Manuel Poggiali e Alex Zanotti.
Nomi e fatti importanti che, nel loro insieme fanno dell’antica “terra delle libertà” una nazione con un alto tasso di passione motoristica. San Marino, per la sua posizione geografica, si trova in un territorio che ha scritto pagine memorabili in fatto di corse, in una manciata di chilometri possiamo trovare, Ferrari, Maserati, Lamborghini, Minardi, Ducati, Moto Morini e Bimota.
I Sammarinesi non potevano rimanere indifferenti di fronte a tutte queste distrazioni, cosi nei primi anni del dopoguerra, nacquero le prime manifestazioni motociclistiche amatoriali. Nel 1956 si disputa la prima gara internazionale di velocità in salita, la Coppa San Marino, fra i partecipanti Egidio Gorza, vince Edoardo Lualdi Gabardi su Ferrari 250GT. Questa gara accende l’entusiasmo dei giovani Sammarinesi che cominciarono a partecipare alle prime gare con le motociclette e poco a poco, si aggiunsero le prime vetture. Nel frattempo, il monte Titano sempre più spesso veniva attraversato da manifestazioni di vario titolo, dal Rally del Sestiere alla Coppa Città di Cesena, si cominciava a partecipare alle varie gare ed ogni scusa era buona per mettersi alla prova.
La prima gara di regolarità organizzata a San Marino fu nell’agosto del 1964, il 1° Rally del Montefeltro, la manifestazione fu un successo grazie all’ampia partecipazione di appassionati Sammarinesi. Visto l’enorme interesse nato per gli sport motoristici, il 21 maggio 1965, l’Ente Governativo Turismo, Sport e Spettacolo, riconosce l’avvenuta costituzione della Federazione Motoristica Sammarinese, la FAMS che nel 1968 venne anche riconosciuta dalla FIA. Dall’anno successivo iniziò ad emettere licenze Sammarinesi, mentre nel 1970 la FAMS si suddivide in due enti distinti, la Federazione Auto Motoristica Sammarinese (FAMS) e la Federazione Sammarinese Motociclistica (FSM). Nel frattempo le manifestazioni crebbero per numero e partecipanti: nasce il Club del Motore Scuderia San Marino, con il passare degli anni venne tolta la diciture “Club del Motore”, i suoi iscritti si sono sempre distinti per la passione e la tenacia, a tutt’oggi la Scuderia San Marino è in piena attività. Nel 1970 nasce ufficialmente il 1° Rally di San Marino vinto da Pittoni-Bernacchini su Lancia Fulvia HF, il Rally di San Marino divenne l’evento automobilistico più importante in Repubblica, in pochi anni raggiunse la validità di Campionato Europeo. In 42 edizioni tanti campioni di ieri percorsero gli insidiosi sterrati di San Marino e dintorni, Bisulli, Ormezzano, Ballestrieri, Munari, Pregliasco, Fassina, Tabaton, Vudalfieri, Biasion, Cerrato, Tognana, Zanussi, Bettega, Toivonen, solo per citarne alcuni, leggendari i duelli dei due padroni di casa, il Sammarinese Massimo Ercolani e il Riminese Pucci Grossi, entrambi salirono per tre volte sul gradino più alto del podio.
Nel 1994 si sentiva la necessità di avere a San Marino manifestazioni meno agonistiche e costose, un modo per avvicinare i tanti appassionati agli sport automobilistici, ma tenendo sempre conto della locale storia motoristica, che partì da manifestazioni di regolarità pura. Così la FAMS, in collaborazione con la San Marino Racing Organization già organizzatrice del Rally di San Marino, presentò il 1° San Marino Revival. Non tutti sanno però che artefice fu l’indimenticato Loris Roggia, uomo spinto da una passione incontenibile per i rally, grande navigatore e padre delle più belle edizioni del Rally di San Marino.
Con l’esperienza maturata nella realizzazioni del rally maggiore, utilizzo le strade non più utilizzabili per il rally europeo in quanto asfaltate, il risultato fu subito apprezzato dai partecipanti e la Repubblica di San Marino poté vantare la sua manifestazione dedicate alle vetture storiche e di interesse sportivo. Il San Marino Revival nel corso degli anni si è adeguato alle esigenze degli appassionati, regolarità sport, classica, turistica fino ad arrivare ai giorni nostri.
Il 2014 apre ad una nuova sfida, nella sua ventunesima edizione raggiunge il massimo risultato, diventare una gara titolata del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche. Così a novembre 2014 la “due giorni” sarà tutta all’insegna dell’automobilismo vintage, su un percorso nuovissimo e molto curato. 300 chilometri e 60 rilevamenti, fra Monte Titano e la Valmarecchia, che oltre alla parte agonistica regalerà forti emozioni per i paesaggi, catapultando i partecipanti fra storia e leggenda, al centro tre santi, tre località, San Marino, San Leo e Sant’Agata, tre luoghi ed un unico filo conduttore, ovvero la passione per il motorismo d’altri tempi.
(In foto Massimo Ercolani e Loris Roggia)