Il 5° Rally Nova Gorica, in programma per i prossimi 9 e 10 di Settembre, sarà una gara senza un domani per Eros Finotti.
Sul piatto è in palio il titolo in gruppo 4 nell’Alpe Adria Rally Cup 2016 con il driver tagliolese che si trova con le spalle al muro.
Nonostante Finotti comandi le operazioni nella classifica provvisoria della serie europea l’unico risultato utile, che gli consentirebbe di rientrare dalla Slovenia da campione, è la vittoria nello scontro diretto con Andrea Scalzotto che lo segue a due punti di distanza.
Nel gioco della matematica infatti qualora la vittoria andasse a quest’ultimo, questo weekend in terra slovena, ed il polesano chiudesse alle sue spalle il successo andrebbe al primo per la regola della discriminante.
La lotta serrata che ha visto protagonisti Finotti e Scalzotto per tutta la stagione 2016 ha permesso loro di mettersi in luce anche nell’assoluta dove il tagliolese occupa la sesta posizione precedendo vetture ben più performanti quali Renault Clio R3, Citroen DS3 R3, Renault Clio Maxi e piloti profondi conoscitori dell’Alpe Adria Rally Cup.
“Siamo partiti ad inizio anno con quattro risultati utili su cinque eventi” – racconta Finotti – “ma l’uscita di scena dello Scorzè dal calendario della serie, dove ci siamo sempre espressi ad alti livelli per la conformazione del percorso molto simile alle nostre strade di casa, ci ha reso la vita difficile. Con tutti i risultati validi per la classifica non abbiamo potuto sbagliare un bersaglio e ci troviamo qui, pronti a partire per la Slovenia, dove ci giocheremo il tutto per tutto. Attualmente siamo in testa per due punti e dobbiamo a tutti i costi arrivare davanti a Scalzotto perchè, in caso contrario, se lui vincesse e non arrivassimo secondi saremmo a pari punti con la discriminante che lo premierebbe. Non vogliamo pensare a questa eventualità ma partiremo concentrati per cercare il risultato pieno.”
A dividere l’abitacolo della Peugeot 106 di gruppo N, anche al Nova Gorica, sarà il clodiense Nicola Doria con Finotti che, per questo ultimo e decisivo impegno di stagione, potrà avvalersi dell’esperienza di un autentico mattatore della piccola trazione anteriore francese: Giovanni Pianca.
Archiviata la parentesi tricolore con il Valli della Carnia per il pilota della due ruote motrici d’oltralpe si torna a masticare asfalti molto guidati, caratterizzati da velocità medie decisamente elevate, dove la stesura delle note durante le ricognizioni giocherà un ruolo chiave.
“Contavamo sulla conoscenza del percorso di Scorzè” – racconta Finotti – “perchè senza quello abbiamo in pratica affrontato eventi nuovi ad ogni trasferta. Siamo carichi e vogliamo dare il massimo per portare a casa il titolo. Avere l’esperienza di Pianca al nostro fianco sarà molto importante ma ancor di più lo sarà il lavoro che svolgeremo io e Nicola nelle fasi di ricognizione.
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