Cè grande soddisfazione, preso il quartier generale della Valtiberina Motorsport, dopo la stesura definitiva dellelenco iscritti al 9° Città di Arezzo-Ronde Valtiberina, in programma per questo fine settimana, con il fulcro dellevento confermato ad Arezzo. Valida quale penultimo atto del Challenge CSAI Raceday Ronde Terra 2014/2015 oltre che per l’Open Rally Toscano, la gara questanno gestita interamente dal sodalizio di Pieve Santo Stefano, ha confermato il trend positivo di adesioni, quindi anche lapprezzamento da parte dei piloti e delle squadre, fissando le iscrizioni a ben 91 equipaggi, con qualche presenza straniera di sicuro effetto.
E riconfermata la città di Arezzo quale quartier generale dellevento, sulla scorta della forte sinergia instauratasi dalla passata edizione con l’Amministrazione Provinciale di Arezzo, con l’Assessorato allo Sport del Comune di Arezzo, oltre che con il Comune di Anghiari, ed ovviamente con la locale delegazione Aci. Non da meno si è manifestata ancora forte la collaborazione di tutte le Forze dell’Ordine coinvolte a vario titolo nel controllo e gestione della gara. Una menzione particolare deve essere assolutamente fatta per Piero Comanducci, persona di forte richiamo in ambito rallistico non solo nazionale, per questa gara ha lavorato con passione dallo scorso anno affinché arrivasse ad avere Arezzo come location esclusiva, trovando ampi consensi. Un lavoro portato comunque avanti a braccetto con l’ACI Arezzo, sempre vicina alle vicende sportive del suo territorio.
L’evento è poi avvalorato anche dallessere stato designato dall’Automobile Club dItalia quale TEST EVENT GIOVANI, insieme a poche altri rallies, utile agli Osservatori e i Tutor di ACI TEAM ITALIA per visionare i giovani talenti dell’Italia da rally, piloti di un’età compresa tra i 18 e i 23 anni che si stanno avvicinando allo sport automobilistico.
I MOTIVI SPORTIVI
Anche per ledizione duemilaquindici, che conta ben trentasei iscritti al Campionato Raceday, il pronostico non sarà facile. In chiave Campionato, il trentino Luciano Cobbe ha davanti a sé unoccasione importante per mettere una seria ipoteca sulla vittoria della serie. Sarà al via della gara con la Ford Focus WRC e mancando diversi tra i suoi più accreditati rivali per lalloro di Campionato potrà correre certamente con meno pressione. Punterà ovviamente al successo, il gentleman driver trentino, che giunse quinto la passata edizione, ma avrà a che fare con due cattivi clienti, entrambi provenienti da oltralpe: il giovane interessante svizzero Federico Della Casa, già visto in grande forma durante altri appuntamenti del Raceday, e lesperto francese di gare su strada bianca Lionel Baud, protagonista del Campionato terra francese. Tutti e due saranno al volante di unagile Ford Fiesta WRC. Da ammirare anche il duello tra levergreen veneto Tiziano Gecchele e Gianfranco Biolo: per loro la stessa vettura, una Peugeot 208 T16 R5 con la quale cercheranno certamente di arginare lavanzata delle molte Mitsubishi, preparate sia in Gruppo N che Gruppo R, vetture considerate le regine delle gare sterrate. Il pluridecorato Giuseppe Grossi (terzo assoluto lo scorso anno) con la sua Lancer versione R4 cercherà di alzare il proprio vessillo quanto più in alto possibile, sicuramente insidiato dallumbro Francesco Fanari, il principe del Gruppo N del Raceday che correrà quindi con la versione derivata dalla serie della berlina giapponese. Performance interessanti e di livello assoluto si aspettano poi dal sempre efficace romagnolo Bruno Bentivogli, che sarà al via con una Subaru Impreza non proprio giovane, ma sicuramente efficace nelle sue mani esperte ed oltre a lui daranno battaglia lo sloveno Darko Peljhan (Mitsubishi Lancer Evo IX), il romagnolo Andrea Succi (Mitsubishi Lancer Evo IX) ed anche linteressante giovane piemontese Gianmarco Donetto (Mitsubishi Lancer Evo IX).
Scintille sono attese tra le due ruote motrici, sulla scia delle altre gare di Campionato già disputate: i sammarinesi Jader Vagnini ed Elia Chiaruzzi oltre a giocare un ipotetico nuovo derby del Titano cercheranno di fermare gli attacchi del coriaceo friulano Federico Laurencich e dellaltro romagnolo Filippo Baldinini. Tutti avranno a disposizione una Renault Clio R3.
Da seguire con estrema attenzione poi, le grandi manovre di tre giovani che correranno a titolo di test, per fare scuola sullAlpe di Poti, in vista del Campionato Italiano Rally Junior: saranno infatti in gara i toscani Luca Panzani, terzo nel tricolore 2014, che correrà con una Citroen C2 R2, e Gianandrea Pisani, alla sua prima esperienza su terra, con una Renault Twingo R2. Poi ci sarà anche il piemontese Andrea Vineis, con una Peugeot 208 R2.
Non mancheranno poi le performance di altri, a partire dai fratelli laziali Marco ed Alessandro Ciufoli (Peugeot 206 RC), per proseguire con laltoatesino Maurizio Pioner (Renault Clio RS), con il sammarinese Paolo Diana (Renault Clio RS) e molti altri ancora, certamente in grado di esaltarsi sui quattro passaggi di un percorso consegnato al mito da molto tempo.
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