Alessandro Ancona e Daiana Darderi, su Opel Ascona B, vincono il 1° Rally Storico dell’Appennino
Appassionante e dal grande interesse sportivo il 1° Rally Storico dell’Appennino, organizzato dal Comitato Organizzatore Trofeo Maremma, si è concluso con la vittoria di Alessandro Ancona e Daiana Darderi, su Opel Ascona B, che hanno festeggiato il loro successo davanti ad un folto pubblico in Piazza Cav. Giuseppe Ghitti, a Monghidoro (Bo).
Una vittoria tutt’altro che scontata, quella dell’equipaggio bolognese. Dopo aver vinto la prima prova di ieri, in notturna, sulla prima prova di sabato venivano sorpassati in classifica da Bonafé-Vaccari su Porsche Carrera RS. Sulla prova successiva Ancona tornava in vetta alla classifica per non lasciarla più. La battaglia con Bonafé continuava fino a metà giornata quando, timbrando con abbondante anticipo rispetto al proprio minuto al Controllo Orario di ingresso al riordinamento di Monghidoro, gli veniva inflitta da regolamento una penalità che lo relegava in ultima posizione. Ciò nonostante Bonafé-Vaccari hanno conquistato 4 prove speciali su 9 in programma.
La seconda piazza andava così a Giulio Pedretti e Davide Rossi, su Fiat 131 Abarth. L’equipaggio bresciano confermava così le ottime performances mostrate in occasione del recente “1000 Miglia”, dando grande spettacolo lungo il percorso. Terza piazza per Antonio Manfrinato e Monica Buonamano. L’equipaggio che correva con il numero 1 sulle fiancate della propria Audi VR-Quattro, ha condotto una gara in crescendo, migliorando di prova in prova e conoscendo sempre più la vettura, molto impegnativa da guidare sulle tecniche prove dei Colli Bolognesi.
Quarta piazza per Alessandro Bertuzzi, couadiuvato da Davide Rizzo, sulla piccola e performante Renault 5 GT Turbo. L’equipaggio è stato grande protagonista della gara ed ha occupato la terza posizione del podio per diverso tempo, senza però riuscire a respingere gli attacchi finali di Manfrinato, alla guida di una vettura più prestante della sua.
Chiudono la “top five” Federico Melotti e Irene Gelmini che hanno condotto una gara regolare con la loro Opel Ascona A, precedendo Luccarini-Mingarelli, su Fiat 127, autori di un’ottima prestazione.
Alle loro spalle, in settima piazza l’equipaggio femminile composto da Michela “Micky” Martinelli, forte rallista degli anni ottanta, e Camilla Sgorbati, che ha fornito una buona prestazione sulla Opel Kadett Gsi. Alle loro spalle Salomoni-Pontini (Autobianchi A112), Bonafé-Vaccari (Porsche Carrera RS) e Lorallini-Sabbadoni (Fiat Ritmo), attardati nel finale a causa di un problema alla ruota anteriore destra.
Sfortuna per Mattei-Bigogna e Simonetti-Simonetti costretti al ritiro a causa di noie meccaniche alle loro vetture.
GRANDE SUCCESSO PER LA “REGOLARITA’ SPORT” E LA “PARATA”
Sotto il nome della gara, si sono svolte tre manifestazioni: il rally, la regolarità sport e la parata. Per quanto riguarda la regolarità sport, competizione che ha riscosso grande consenso da parte degli equipaggi, hanno vinto una competizione veramente combattuta Simoncello-Ganassini, su Ford Escort RS GR4, davanti a Uderzo-Corti, su Adam Opel Manta S, e Volpi-Ricci, su Lancia Fulvia HF. Grande apprezzamento da parte del pubblico anche per la parata, che ha visto sfilare bellissime auto lungo il percorso.
PERCORSO ALLA SCOPERTA DEL TERRITORIO
Quella che è stata definita una delle più importanti novità del calendario automobilistico dell’Emilia Romagna, ha avuto un grande punto di forza nel percorso, che è stato studiato ed ideato sia per far conoscere il bellissimo territorio dei Colli Bolognesi sia per dare l’opportunità ai piloti di confrontarsi su strade tecniche e difficili. Tutti i partecipanti sono stati entusiasti della scelta ed inoltre sono stati accolti con grande calore dagli abitanti dei Comuni attraversati, vale a dire quelli di Monghidoro, Monzuno, Camugnano, Firenzuola, Castiglione dei Pepoli e San Benedetto Val di Sambro.
CLASSIFICA FINALE “RALLY”: 1. Ancona-Darderi (Opel Ascona) in 48’20”1; 2. Pedretti-Rossi (Fiat 131 Abarth) a 42″8; 3. Manfrinato-Buonanno (Audi VR-Quattro) a 2’50″2; 4. Bertuzzi-Rizzo (Renault 5 GT Turbo) a 2’59″7; 5. Melotti-Gelmini (Opel Ascona) a 3’15″5; 6. Luccarini-Mingarelli (Fiat 127) a 4’33″0; 7. “Micky”-Sgorbati (Opel Kadett Gsi) a 4’46″3; 8. Salomoni-Pontini (Autobianchi A112) a 6’41″5; 9. Bonafé-Vaccari (Porsche Carrera RS) a 10’24”4; 10. Lorallini-Sabadoni (Fiat Ritmo) a 15’34″8