Claudio Francisci, su Lucchini Alfa Romeo 3.0 V6, vince gara 1 nel secondo round stagionale del Campionato Italiano Sport Prototipi
Il secondo round del Campionato Italiano Sport Prototipi, di scena nell’autodromo di Vallelunga Piero Taruffi, si apre a sorpresa nel segno di Claudio Francisci. L’indomito pilota romano, al volante della Lucchini Alfa Romeo 3.0 V6, ha sfoggiato tutta la classe intatta di oltre 50 anni di corse ed ha colto al volo la chance offertagli dalla penalizzazione in tempo subita da Marco Jacoboni.
Il pilota bolognese, autore di un primato cronometrico indiscusso sia in prove libere che di qualificazione sulla Osella Honda CN2 della Progetto Corsa, ha dominato anche in gara per poi essere retrocesso d’ufficio quarto a causa di una sosta obbligatoria irregolare (terminata per errore con 40 secondi di anticipo).
Sfortunata la gara di Simone Iaquinta che, quando occupava la seconda posizione in pista e prima posizione d’ufficio, ha dovuto fermare la Norma Honda CN2 (Sport Made in Italya – Scuderia Vesuvio) per il cedimento dell’alternatore lasciando così la strada per la vittoria all’ottimo Francisci.
Sul podio della prima gara del weekend anche Filippo Vita (Osella Honda CN2 Progetto Corsa) autore di un nuovo duello appassionante proprio con il pilota romano della SCI e Walter Margelli (Norma Honda CN2 Nannini Racing) che, dopo aver registrato problemi tecnici sia in prove libere che di qualificazione, è stato autore di una rimonta appassionante fino alla terza piazza impreziosita anche dal terzo giro più veloce dopo Davide Uboldi e Marco Jacoboni.
Il campione in carica, dopo aver seguito come un ombra il rivale della Progetto Corsa nel primo stint, ha colto solo il nono posto dopo aver accusato un problema di assetto che lo ha costretto ai box anche per la sostituzione dello pneumatico.
Ranieri Randaccio (Lucchini Honda CN2 SCI) ha conquistato la quinta posizione davanti a Carlo Brivio (Norma BMW CN4 Alca Racing), al rientro nella serie tricolore dopo le ultime apparizioni del 2011 ed il lungo curriculum nei primi anni 2000.
Sfortunata la gara di Danny Molinaro che, complice anche un comportamento anomalo all’ala posteriore sulla sua Osella Progetto Corsa, non è stato mai in grado di portarsi sugli stessi tempi che gli hanno permesso la terza posizione in griglia per entrambe le gare romane.
Tra chi è chiamato al riscatto in gara 2, c’è anche Giorgio Mondini fermato da un problema idraulico dell’impianto frenante alla Wolf Honda della Best Lap quando all’11esimo giro occupava la terza posizione davanti a Francisci poi vincitore.