Moderno o storico non fa differenza quando si parla di Rallye San Martino. Perché era già così agli inizi, anno 1964: una nuova avventura, ovviamente moderna all’epoca e però già intrisa di storia schierando personaggi tra il mitico e il fiabesco. Come Arnaldo Cavallari, geniale “fornaio” polesano e mille altre cose, innamorato delle quattroruote, inventore della “Ciabatta Italia”, pioniere anche della famiglia allargata con nove figli da cinque madri diverse. Un intreccio di esperienze, emozioni, cavalcate trionfali. Paradigma del Rallye San Martino che da Cavallari ai giorni nostri conferisce il crisma dell’eccellenza a ogni suo vincitore.
Sarà per questo che i protagonisti del Campionato Italiano Wrc fremono nell’attesa dell’appuntamento fissato all’11 e 12 settembre. Del resto sono passate sei settimane dal Marca e altre sei dovranno passare prima di rivedere all’opera Elvis Chentre, Alessandro Bosca, Paolo Porro, Manuel Sossella e Marco Signor, anche se qualcuno di loro si allena correndo qua e là dove si presenta un’occasione, soprattutto a portata di budget. E per ingannare l’attesa, niente di meglio dei rumors sul campione in carica, Luca Pedersoli, assente quest’anno dalla ribalta, ma che sta mandando segnali di una sua possibile presenza a San Martino e poi a Como per il gran finale. Sarebbe la ciliegina sulla torta di un tricolore Wrc 2015 ad alto contenuto calorico sulle strade asfaltate.
HISTORIQUE. Vuole crescere e diventare una sfida irrinunciabile il 6° Rallye San Martino di Castrozza in versione Historique, sebbene stretta nella morsa di due eventi altrettanto blasonati e plurititolati (Friuli ed Elba). Lo splendido scenario delle Dolomiti può certamente agire da catalizzatore per quel turismo sportivo che in questo tipo di gare va oltre il pur importante aspetto agonistico. Così accanto ai piloti del Campionato Triveneto Rally Storici, per i quali ormai San Martino è tappa fissa e penultimo impegno stagionale (nonché settima prova del Trofeo Tre Regioni di regolarità sport), l’auspicio è di riuscire a coinvolgere altri interpreti dell’arte del traverso che sulle belle e impegnative speciali del Manghen, di Val Malene e della Gobbera, possono respirare un’atmosfera da sogno. All’Historique saranno ammesse le vetture costruite dal 1947 sino al 1985 compreso, mentre in una categoria separata potranno correre anche le cosiddette “Classiche”, ovvero quelle di costruzione tra il 1986 e il 1990. Simili i periodi per le auto della regolarità sport che contempla l’arco temporale dal 1958 al 1990.
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