Wolf Racing Cars propone la classe Can Am

Wolf Racing Cars propone la classe Can Am

A partire dalla prossima stagione il Campionato Italiano Sport Prototipi potrebbe presentare una nuova fisionomia nello schieramento di vetture in gara.

Accanto alla CN2, ormai definitivamente accreditatasi come la categoria regina, arrivano, infatti, direttamente dai costruttori, le proposte destinate ad arricchire il già raffinato bouquet tecnico della serie tricolore riservata alle Sportscar.

Se la Osella ha lanciato la Junior B, ovvero la sua offerta low-cost per avvicinare al Campionato soprattutto i più giovani, oggi la Wolf Racing Cars elabora una nuova proposta al vaglio della federazione.

La casa costruttrice del marchio ex F.1, che con Ivan Bellarosa ha conquistato il titolo tricolore nel 2010, promuove infatti l’introduzione di una classe monomarca dedicata alla GB08 F1, la sportscar con telaio monoposto in fibra di carbonio varata lo scorso anno dalla factory bresciana ed omologata secondo gli standard FIA Formula 1 2005.

Una interpretazione moderna della declinazione tecnica adottata a partire dal 1977 nella seconda era della Can Am, la serie nordamericana riservata alle espressioni più estreme di vetture sport e che, dopo il primo ciclo chiusosi nel 1974, prediligerà telai monoposto a ruote coperte, fino alla sua ultima stagione del 1987.

E rispettando il concetto tecnico al quale si ispira la GB08 F1, la nuova categoria nella quale far confluire le Wolf sport-monoposto potrebbe essere denominata proprio Can Am.

Un nuovo modo di vivere le Sport Prototipo, quindi, stringendo ancora di più il legame che le avvicina alle formule ed offrendo così anche nell’approccio di guida una visione inusuale per le biposto, come dimostra la foto in basso tratta da un on-board camera sulla GB08F1 a Daytona.

“Siamo sempre stati i primi promotori del Campionato Italiano Sport Prototipi – ha così dichiarato Giovanni Bellarosa, Direttore Generale Wolf Racing Cars – Oltre a rientrare il prossimo anno con la nuova Wolf dotata di motore 1.6 Turbo, stiamo anche pensando di proporre qualcosa di nuovo per la categoria e che possa avvicinare i più giovani. Visto che l’idea della federazione è stata di tornare alle gare sprint, noi crediamo che la nostra GB08F1 possa essere la vettura con il giusto appeal. Una sport in fibra di carbonio, ma monoposto, ad effetto suolo, leggera e performante , con paddle-shift al volante”.

È invece ancora allo studio la motorizzazione che potrebbe essere impiegata per questa nuova categoria, non escludendo neanche la versione MJ protagonista nella gare USA SCCA e dotata di un motore di derivazione motociclistica Suzuki Hayabusa 1615 cc, montato longitudinalmente e con trasmissione di tipo automobilistico e differenziale autobloccante.

Le alternative, però, non mancano e tra queste c’è anche un Honda 2.4 di potenza inferiore al 2.0 CN2, ma di maggiore durata chilometrica.

Alla recente 25 Ore di Thunderhill corsasi lo scorso weekend in California, invece, la GB08F1 era dotata di un Honda 2.0 CN2, risultando grande protagonista con il terzo posto di classe e dopo aver anche occupato la prima posizione assoluta.

Alla guida si sono alternati Miles Jackson, Todd Harris, Ryan Eversley ed Al Unser Jr, proprio il pilota americano che nel 1982, a soli 19 anni, scrisse il suo nome nell’albo d’oro della Can Am al volante di una Frissbee GR2, monoposto carenata di derivazione Lola e motorizzata dal solito Chevrolet V8 5.0 litri.

Da ricordare poi che nella stessa stagione 1982 vinta da Al Unser Jr, nella Can Am era presente anche una Osella PA8-9 motorizzata BMW, classificatasi quarta assoluta nella Divisione 2.0 con Jacques Villeneuve, fratello di Gilles e zio omonimo del Campione del Mondo di Formula 1 del 1997.

Lo sguardo, intanto, è già rivolto al Campionato Italiano Sport Prototipi 2016, la serie tricolore riservata alle affascinanti Sportscar, che prenderà il via nel weekend del 17 aprile nell’autodromo di Vallelunga Piero Taruffi, per poi proseguire lungo una stagione che conterà un totale di sette tappe tutte su doppia gara da 25 minuti + 1 giro. Il format degli eventi consente anche la partecipazione fino a due piloti sulla singola vettura con la quale dividersi equamente l’intero weekend (1 sessione di prove libere, 1 turno di qualifica, 1 gara ciascuno) e cumulare i rispettivi punteggi acquisiti per l’assegnazione dei titoli.

Questi gli appuntamenti da fissare in agenda per tutti gli appassionati:

CAMPIONATO ITALIANO SPORT PROTOTIPI 2016

17 aprile | Vallelunga
1 maggio | Monza
29 maggio | Imola
12 giugno | Misano
3 luglio | Magione
11 settembre | Vallelunga
16 ottobre | Mugello


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Categorie: Velocità