È stata oggetto di un profondo e sapiente restyling, a cura di Mach 3 Sport, la Mitsubishi Lancer di Giovanni Aloisi che lo scorso fine settimana ha messo per la prima volta le ruote a terra in occasione del Rally della Val d’Orcia.
L’atto conclusivo del Trofeo Rally Terra, valido anche per il rinomato challenge Raceday, ha visto il pilota di Castelfranco Veneto sedersi al volante della rivitalizzata trazione integrale nipponica che si è presentata nella nuova versione Evo IX, sempre di gruppo N.
Affiancato da Luca Silvi alle note il portacolori della scuderia patavina ha sfruttato il primo giro sulle due prove speciali in programma, come una sorta di rodaggio, per trovare il giusto setup.
Nella seconda tornata le regolazioni apportate hanno migliorato il passo di Aloisi che si è detto abbastanza soddisfatto del proprio risultato.
Con il quinto crono percorso in trasferimento, quindi con uno solo a separarlo dalla pedana di arrivo situata nel cuore di Radicofani, il driver trevigiano optava saggiamente per tirare i remi in barca e archiviare una comunque positiva sesta piazza tra le vetture di produzione in attesa dei prossimi impegni che, sulla carta, dovrebbero vederlo al via di tutti gli appuntamenti del challenge Raceday.
Martedì 1 Novembre, presso l’Adria International Raceway, si è tenuto l’oramai consueto Adria Super Lap che ha visto protagonisti due portacolori della scuderia Mach 3 Sport.
In una giornata piacevole e divertente, grazie alla formula ideata dagli organizzatori dell’evento polesano, il sodalizio di Monselice schierava Michele Mancin, su Citroen Saxo, e Omar Baratella su BMW M3.
Per il primo, sceso in campo con l’obiettivo di testare nuove soluzioni tecniche sulla trazione anteriore francese la giornata si è rivelata perfetta durante la prima sessione.
Il pilota di Rivà infatti ha ben presto preso il comando delle operazioni in categoria B sino a raggiungere il settimo gradino della generale, escludendo i prototipi, a conferma della consolidata sinergia uomo macchina.
Solo un piccolo guasto tecnico, messo tra l’altro in preventivo dagli stessi, ha costretto Mancin ad alzare bandiera bianca prima della fase finale che lo avrebbe certamente visto tra i protagonisti.
Se al driver rivarese è andata male Mach 3 Sport può festeggiare grazie ad Omar Baratella che si è reso autore di una prestazione di primo livello portando la propria BMW M3 ai piedi del podio in ben una nutrita categoria E, riservata alle vetture a trazione posteriore di oltre 2.000 cc.
“Siamo molto contenti dell’esordio della nuova Evo IX di Giovanni” – racconta Bonfadini (Presidente Mach 3 Sport) – “perchè quando una vettura esce da un profondo trattamento come la Lancer l’inghippo è sempre dietro l’angolo. È andato tutto per il verso giusto ed ora dobbiamo dedicarci solo ad affinare il setup nelle prossime trasferte. Bene anche Omar in quel di Adria mentre è davvero un peccato la sfortuna che ci ha colpito con Michele perchè potevamo portare a casa una sicura vittoria di classe ed un buon piazzamento nell’assoluta.”