Luglio è il mese tradizionale della Trento Bondone, il sesto atto del Campionato Italiano Velocità Montagna che attende alla prova Luigi Bruccoleri e l’ultima evoluzione dell’Osella Pa2000 Honda. Nella 66esima edizione della corsa, ribattezzata spesso l’“Università delle salite” e tra le più famose d’Europa, il prossimo fine settimana il pilota portacolori della Concordia Motorsport andrà a caccia di risposte e di… chilometri da percorrere sulla versione 2016 del prototipo di gruppo E2SC curato dalla CMS Racing Cars e gommato Avon, approfittando dell’estensione del tracciato, il più lungo del Tricolore. Il driver agrigentino è così chiamato anche al riscatto dopo la sfortunata prova CIVM ad Ascoli domenica scorsa, quando in gara-1 è stato rallentato da una bobina bruciata in prossimità del traguardo, che ha compromesso il risultato assoluto facendo girare il propulsore a soli tre cilindri.
“Sono piccoli inconvenieni che capitano - commenta Bruccoleri - e infatti nella seconda salita ci siamo poi ben comportati. Ma ora è già tempo di concentrarci al massimo esclusivamente sulla scalata al Bondone, che ricordo bene soltanto a tratti. Per tutta la squadra sarà una prova molto impegnativa e difficilissima. Malgrado non la disputo addirittura dal 2008, questa gara, bellissima, mi dà grandi motivazioni e quest’anno, al debutto su un nuovo prototipo, le sentirò particolarmente. Dovremo essere bravi a non sbagliare nulla curando tutti i dettagli e ogni minima caratteristica del lunghissimo percorso, che ormai sembra un vero e proprio autodromo in salita.”
Il mitico tracciato del Bondone misura ben 17,3 chilometri e nel panorama delle cronoscalate mondiali per lunghezza è secondo soltanto a quello dell’americana Pikes Peak. Venerdì a Trento sono in programma le verifiche tecniche e sportive, sabato dalle 9.00 le due salite di prova e domenica 3 luglio l’attesissima gara, che si disputa in salita unica con partenza alle 10.00.
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