Rudy Michelini, torna sui percorsi sterrati. E’ stata questa, una delle notizie più interessanti del rallismo italiano di questi giorni. Trapelata da “radio rally”, la notizia trova certezza oggi, confermando Rudy Michelini e Michele Perna nell’elenco iscritti del 9° Rally Balcone delle Marche, a Cingoli (Macerata); questo fine settimana, nel quale ritroveranno, per la terza volta, la Ford Fiesta R5 del Team piemontese Erreffe, gommata Pirelli.
Terza prova del Challenge Raceday Rally Terra, la gara marchigiana, che cambia format rispetto al passato, sarà quella del ritorno dei portacolori Movisport sulle strade bianche dopo un’assenza che dura dalla primavera del 2013 (Rally Adriatico, con la Renault Clio R3, coincisa con un ritiro nelle battute iniziali), un fondo sul quale Michelini e Perna non hanno mai corso con continuità. Il loro miglior risultato fu nel 2011, al Rally Conca d’Oro, in Sicilia, sesti assoluti con una Abarth Grande Punto S2000 ed alla stessa gara, l’anno successivo, partecipando al Trofeo Citroën, terminarono decimi assoluti, primi di classe e primi anche del monomarca francese.
Al “Balcone delle Marche” Michelini e Perna cercheranno di trovare le giuste misure, i giusti meccanismi ed equilibri su un fondo dove ci sarà da lavorare molto per arrivare alla prestazione ottimale, con l’ottica di proseguire l’affiatamento con la vettura, usata per adesso solo due volte, su asfalto.
L’iniziativa è stata decisa proprio per arrivare ad un dialogo ottimale con la Ford Fiesta oltre che per vagliare in concreto un possibile impegno su terra per la stagione 2017.
“Come la maggior parte dei piloti italiani – commenta Michelini – non ho coltivato molta esperienza su strada bianca, quelle poche volte che vi ho corso però ho sempre “sentito” sensazioni forti, credo che il correre su terra sia davvero l’essenza del rally. Un fondo che insegna molto e completa un pilota sotto l’aspetto tecnico. Abbiamo deciso di riprovare a tornare tra sassi e buche in una gara che è sempre stata molto apprezzata da chi vi ha corso, il fondo che presenta è dei migliori per guidarvi una vettura da corsa, per cui potrà darci aiuto in quello che sarà per noi un ritorno con una macchina che ancora non conosciamo bene. Ci è venuta l’idea delle gare su terra, sia per fare qualcosa di diverso, sia per fare una valutazione in ottica futura; un’ipotesi quella di correre con più frequenza sulle strade bianche, da considerare concretamente per la stagione che verrà”.
MA
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