Lo scorso fine settimana, a Portoferraio, all’Hotel Airone, Aci Livorno Sport ha incontrato la comunità elbana, istituzioni, sportivi ed appassionati per trovare la strada comune che porti ad un nuovo successo della manifestazione, programmata per il 22 e 23 aprile.
Gli appassionati di rally, di automobilismo, passato l’anno, stanno iniziando a contare i giorni, le settimane. Quelli che li separano per sbarcare all’Isola d’Elba e vedere “il rallye”, quello che ACI Livorno Sport proporrà per il 22 e 23 aprile. Il Rallye Elba, inserito nel Campionato Italiano WRC, del quale sarà l’evento che aprirà la stagione dei sei impegni in calendario.
Dunque, una delle corse italiane su strada più conosciute e ricordate al mondo, che quest’anno andrà a festeggiare i suoi 40 anni, ritroverà la via tricolore dopo ben 16 anni di assenza (l’ultima edizione “tricolore” fu quella del 2000, valida per il “due ruote motrici”, vinta da Travaglia/Zanella) e proprio per allestire al meglio questo gradito ritorno, Aci Livorno Sport, che organizza e gestisce le competizioni automobilistiche su mandato dell’Automobile Club Livorno, lo scorso fine settimana ha incontrato la comunità elbana. Si è dialogato con le istituzioni, con il tessuto sportivo e con gli appassionati, descrivendo a grandi linee che evento sarà quello del ritorno al “tricolore”, chiedendo anche contributi di idee al fine di predisporre un’edizione che sia il punto di partenza per un futuro di alto profilo.
Il Rallye Elba che torna ad una titolazione di Campionato Italiano è il frutto di un duro lavoro, attento e preciso che dal 2007, quando l’evento venne ripreso in carico, ha guardato a far rinascere la gara per provare a ricollocarla in un contesto dove in molti, dalle istituzioni locali, ai piloti, agli appassionati ed anche gli stessi abitanti dell’Isola d’Elba, desideravano di rivedere. Un auspicio che oggi si è tradotto in realtà, una realtà che oltre a dare benefici sotto il profilo puramente sportivo contribuirà all’immagine per il territorio ed evidentemente alla ricaduta economica per l’indotto turistico dell’intera isola. Ne è la conferma della collocazione temporale della gara, il 22 e 23 aprile, quindi che precede il “ponte” della Liberazione, che di fatto andrà ad aprire la stagione turistica isolana.
Sotto l’aspetto sportivo, la gara avrà la logistica di base come per l’edizione 2015, quindi con il quartier generale ubicato all’Hotel Airone di Portoferraio, da dove la gara partirà alle 18,00 di venerdì 22 aprile per veder sventolare la bandiera a scacchi l’indomani, sabato 23, a partire dalle ore 16,48. In totale vi saranno 10 prove speciali con la novità, rispetto alla passata edizione di una “Spettacolo” a metà giornata del sabato. Il totale cronometrato sarà 319,850 chilometri dei quali 123,840 di distanza competitiva.
In coda alla gara tricolore sarà possibile correre quella “nazionale”, valida per il Campionato Regionale Toscano, con coefficiente 2.
Nato nel 1968, quando vinse Arnaldo Cavallari con una Lancia Fulvia HF, il Rallye Elba si è disputato sino al 2001, quando vinse la Renault Clio RS di Giacomelli-Cesari. Non venne disputato nel 1983, 1987, 1994, 1995 e 1996 e dopo la lunga pausa, nel 2007 si riaffacciò in ambito nazionale con il format di Ronde, sino ad arrivare alla versione “internazionale” del 2014 e 2015. Una ripartenza, un rimettersi in gioco, forse anche una scommessa portata a vanti a piccoli passi ogni anno. Una scommessa che soltanto a mettere sul tavolo di gioco il nome Rallye Elba era destinata ad essere vinta.
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