Partito alla grande il Trofeo Terra 2016. Grande attesa ora per il 23° Rally Adriatico
Lo scorso fine settimana è scattato da Volterra il Trofeo Rally Terra, il Campionato dedicato agli specialisti delle strade bianche. L’avvio è stato tanto esaltante quanto spettacolare ed adesso, dopo i primi verdetti, il movimento rallistico nazionale guarda verso l’Adriatico. Verso il Rally Adriatico, la cui 23^ edizione, con quartier generale a Cingoli (Macerata), è in programma dal 27 al 29 maggio.
Oltre al Trofeo Rally Terra l’evento organizzato da PRS Group sarà il quarto atto del Campionato Italiano Rally, quindi due storie ben distinte che tornano ad intrecciarsi per la gioia dei tanti appassionati delle corse su strada.
Due saranno le grandi novità della gara, che aprirà le iscrizioni mercoledì 27 aprile: la cerimonia di Partenza da Senigallia, un ritorno dopo ben otto anni di assenza e la Prova Speciale “spettacolo” denominata “Città di Cingoli”, disegnata nell’area del crossdromo “Tittoni”, uno dei “templi” mondiali delle due ruote artigliate, con una lunghezza prevista di 3,400 chilometri.
Intanto, il Campionato Italiano ha consumato le prime due prove stagionali sulle otto a calendario (Ciocco e Sanremo), con la leadership della classifica in mano a Paolo Andreucci (Peugeot, 27,5 punti) su Giandomenico Basso (Ford, 20,5) e Alex Perico (Peugeot, 19), con Umberto Scandola (Skoda, 16,5) quarto.
Nel Trofeo Terra la classifica ha visto invece balzare al comando di forza il giovane modenese Andrea Dalmazzini (Peugeot, 11,25 punti), davanti all’umbro Francesco Fanari (Mitsubishi, 9) ed al veneto Niccolò Marchioro (Peugeot, 7,50), mentre il Campione in carica Mauro Trentin (Peugeot) è rimasto in retrovia per una foratura.
Il 23° Rally Adriatico ha previste due tappe, con il disegno del percorso modificato rispetto al recente passato e, come già detto, con Cingoli che avrà il quartier generale della gara ed anche l’arrivo e con Jesi dove sarà ubicato il Parco Assistenza. La lunghezza totale del percorso è di circa 550 chilometri di cui 122 di Prove Speciali, cinque diverse.
Lo scorso anno la gara vide il successo, un tris di allori, del veronese Umberto Scandola, affiancato dal ligure Guido D’Amore, sulla Skoda Fabia S2000 ufficiale.