Al Rally della Marca settimo assoluto per Pedro-Baldaccini e la Coppa Scuderie per la Scuderia Car Racing

Al Rally della Marca settimo assoluto per Pedro-Baldaccini e la Coppa Scuderie per la Scuderia Car Racing

La Scuderia Car Racing si aggiudica la Coppa delle Scuderie al 34° Rally della Marca.Grazie ai risultati dei suoi portacolori “Pedro” ed Emanuele Baldaccini con la Hyundai i20 WRC, Matteo Daprà e Fabio Andrian su Skoda Fabia Super 2000 e Rudy Andriolo con Andrea Saioni su Peugeot 208 R2B, la Scuderia veronese conquista questo importante risultato di squadra.

Questa volta è stata l’unione a fare la forza… In una delle edizioni del Rally della Marca più dure sotto l’aspetto fisico a causa di un caldo torrido che ha portato allo stremo le energie di molti equipaggi, i portacolori della Scuderia Car Racing alla terza prova del Campionato Italiano WRC, con un risultato d’insieme da incorniciare, sono riusciti ad aggiudicarsi il trofeo riservato alle scuderie.

Un risultato importante che premia l’impegno che la Car Racing sta profondendo in questo prestigioso campionato nazionale.

Il primo ad essere felice di questo successo è il neo acquisto di casa Car Racing “Pedro” che assieme ad Emanuele Baldaccini con il suo settimo posto assoluto ha contribuito a questo importante risultato:

“Sono molto contento per la Scuderia – esordisce il pilota bresciano – è soprattutto un premio all’impegno ed alla passione che ci mette Dario Lorenzini, l’uomo della Car Racing e Daytona Race che ci ha supportati fin dall’inizio in questo nostro passaggio dalle auto storiche a quelle moderne e che da sempre ci mette l’anima in questo sport. Dario è un personaggio carismatico, che lavora duramente e che ci sta seguendo passo a passo in questo progetto con HMI – prosegue – e che è riuscito perfino a portare un bresciano doc come me a correre per le fila di una scuderia veronese arrivando a staccare la licenza proprio in terra scaligera!” E qui scatta una risata anche liberatoria dopo una due giorni molto dura sotto l’aspetto agonistico ma soprattutto come anticipato sotto l’aspetto fisico.

“Abbiamo tutti corso in condizioni estreme – chiude il pilota bresciano – le temperature all’interno delle WRC erano altissime. Per me era una gara completamente nuova con un percorso mai visto, diciamo che per oggi l’essere riuscito a portarla al termine in queste condizioni senza commettere errori già mi permette di essere abbastanza soddisfatto.”

Altre soddisfazioni, ma sempre da rimarcare, arrivavano questa volta dal sedile di destra, con Emanuele Baldaccini che in occasione della gara trevigiana festeggiava la centesima partecipazione ad un rally, un risultato già di per se invidiabile ma che assume ancora più valore se va ad associarsi con l’incredibile cifra di ben 49 vittorie assolute, numeri davvero incredibili per il forte navigatore toscano.

Un’altra nota di contorno a questa gara è stata la visita all’amico “Pedro” dell’indimenticato campione trevigiano Tony Fassina, il quale si è soffermato molto sulla tecnologia a cui sono arrivate le vetture al top nei rally al giorno d’oggi, complimentandosi con l’amico per la scelta di effettuare un “salto” così importante dalle auto storiche a quelle moderne.

Come anticipato, quello del Rally della Marca per la Scuderia Car Racing e la Daytona Race è stato un importante risultato di squadra, conseguito grazie anche agli altri due equipaggi presenti al terzo appuntamento del CiWRC, con il trentino Matteo Daprà che ha proseguito la bella striscia positiva iniziata a Brescia, aggiudicandosi anche al Marca la vittoria di classe con la sua Skoda Fabia Super 2000, festeggiando così nel migliore dei modi anche il suo compleanno. Un risultato questo importante anche in termini di classifica generale.

Buone notizie sono arrivate anche dal pilota di casa Rudy Andriolo, che sulle strade amiche del Marca ha provato in gara per la prima volta la Peugeot 208 R2B, testata prima solo durante lo shakedown. Per lui è arrivato un secondo di classe molto importante, dopo una gara improntata sulla conoscenza della vettura francese, presa in mano chilometro dopo chilometro e staccando comunque tempi di rilievo. E siccome l’appetito vien mangiando ecco che nel futuro di Andriolo il resto della stagione potrebbe proseguire sempre con la 208 R2B.


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Categorie: Rally