Campionato Italiano Rally Terra: riprende la caccia al titolo tricolore

Campionato Italiano Rally Terra: riprende la caccia al titolo tricolore
Grande curiosità ed attesa per la partenza della seconda tappa del neonato Campionato Italiano Rally Terra che nell’occasione è abbinato al 24° Rally Adriatico, valido per il CIR. Il coefficiente 1,5 garantirà punti preziosi e non mancheranno spettacolo, incertezza e tanto agonismo.

Tutto è pronto per l’edizione n.24 del Rally Adriatico, organizzato dalla Prs Group, quarta prova del Campionato Italiano  Rally, nonché seconda prova del neonato Campionato Italiano Rally Terra. Conclusa  la tappa di apertura, con il Liburna Terra e la vittoria di Giacomo Costenaro, in coppia con Bardini, riparte dalle Marche l’assalto al titolo 2017. La gara avrà uno sviluppo maggiore, essendo prova del tricolore assoluto, e dunque si baserà su 15 prove speciali per un totale di oltre 130 km cronometrati; questo consentirà di assegnare un punteggio maggiorato con un coefficiente di 1,5. Dunque gara strategica per chi punta in alto nella graduatoria assoluta, che tra l’altro tornerà ad offrire il sempre interessante confronto fra gli specialisti della terra e chi invece è impegnato nel CIR, massima espressione rallystica nel nostro Paese. Una prima tappa, sabato 13 maggio, con ben nove prove speciali, ovvero tre passaggi sulla “Colognola” di km 5,60; “Santo Stefano” di km 7,94 e “Avenale” di km 9,18. Prima della parte squisitamente agonistica, è in programma la passerella serale della partenza, ubicata nel caratteristico Foro Annonario a Senigallia, questo venerdì 12 maggio. Naturalmente una prima tappa molto dura e difficile, ma che riguarderà solo la metà del rally, visto che domenica 14 maggio sono in programma altre sei prove speciali: in pratica la “Laghi” di km 11,93 e la “Panicali” di km 10,13, con tre passaggi che rappresenteranno, in termini di chilometri, oltre la metà dei tratti cronometrati.

Insomma molto da fare per gli aspiranti alla vittoria, prima di transitare sulla pedana di arrivo collocata in Viale Valentini a Cingoli. Del resto proprio l’apertura del Liburna Terra aveva fornito alcune indicazioni e necessariamente da quelle si dovrà ripartire. Come non proiettare fra i papabili alla vittoria, dopo il successo toscano, l’ottimo Giacomo Costenaro che sarà ancora al volante della Peugeot 208 R5 della Delta Rally? Ovviamente il veneto ci riproverà, ma non mancherà di certo una concorrenza più che qualificata, a partire dal campione in carica, Daniele Ceccoli, che al Liburna, dopo un inizio accorto, ha realizzato tempi che gli hanno consentito un secondo posto finale di tutto rispetto; ora ha la possibilità di sfruttare al meglio la sua nuova “arma”, la Ford Fiesta R5 targata D-Max. Un altro pilota che vorrà confermarsi è Giovanni Manfrinato che si porta in dote, oltre che tanta esperienza, l’ottimo terzo posto della gara di apertura, ottenuto con la sua Ford Fiesta R5. Certo non sarà facile, visto che l’elenco dei piloti in cerca di riscatto è molto lungo. Come non pensare ai giovani, ma già esperti,   Nicolò Marchioro con la Peugeot 208 T16 del Power Car Team e Andrea Dalmazzini con la Ford Fiesta R5 della X Race Sport. Ma saranno della partita anche Gianmarco Donetto con la Ford Fiesta R5 della RB Motorsport, comunque positivo in terra toscana, quarto alla fine; Massimiliano Tonso, anche lui molto bravo, quinto, nella gara di apertura,  sempre al volante della Skoda Fabia R5 della  P.A. Racing. A proposito di Skoda, tutta da seguire la Fabia R5 di Luca Hoelbling, direttamente uscita dalla casa madre, il veronese smanioso di riscattare il prematuro capottamento del Liburna, ma anche l’altra performante Fabia R5 di “Dedo”. Il teramano è forse il pilota che più di ogni altro cercherà il riscatto sulla terra marchigiana, considerato che nella gara di apertura, si è reso autore di una splendida prestazione, vanificata da un errore nell’ultima prova speciale, quando occupava la prima piazza nel tricolore terra. “Dedo” sarà ancora al volante della Fabia R5 del Team Motorsport Italia. Davvero tante le R5 presenti ed in più ci sarà anche quella di Gigi Ricci che ha lasciato in garage la sua Subaru Impreza a favore di una più “muscolosa” Ford Fiesta.  Il campione terra 2013 proverà così a rilanciarsi nella classifica assoluta. Sempre con una Ford Fiesta R5, ma della G. Car Sport, si presenterà al via Luca Betti, il forte pilota cuneese cercherà di risalire dall’attuale ottavo posto in classifica. Presente con la sua Peugeot 208 R5, anche Michele Piccolotto che chiude la top ten in campionato. Certo, molti i motivi di interesse, ma altri vanno segnalati, come il mix di presenze formato dal siciliano Matteo Vintaloro, Edoardo Bresolin, Luca Cecchettini, Alessandro Bruschetta, quest’ultimo tanta esperienza da cercare di utilizzare nel miglior modo possibile e poi una grande curiosità per due giovanissimi che hanno scelto l’Italia per crescere e magari spiccare il volo verso traguardi internazionali. Ovvero Marco Bulacia, sedicenne boliviano che subito si è distinto in terra toscana, grazie ad ottimi tempi ottenuti in alcune prove speciali, nonché  il suo coetaneo, sicuramente già più esperto ed accreditato, il finlandese Kalle Rovanpera, figlio d’arte, che ha invece scelto il Campionato Italiano Rally per approdare prima possibile nel giro che conta. Livelli diversi per quanto riguarda la loro presenza al Rally dell’Adriatico,  ma pur sempre tanta curiosità per due ragazzi che davvero potrebbero rappresentare una grande novità nel  panorama mondiale. Le risposte non tarderanno a venire e le prove speciali marchigiane rappresentano un ottimo palcoscenico per loro.


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Categorie: Rally