L’Italian Baja d’Autunno dei record e dei titoli

L’Italian Baja d’Autunno dei record e dei titoli

La gara, ultimo round della stagione 2017 di ACI Sport, organizzata questo fine settimana da Fuoristrada Club 4×4 Pordenone, vanta il più alto numero d’iscritti dell’anno; segna il ritorno di due campioni: Andrea Dalmazzini e Alessio De Angelis e assegna i titoli del Gruppo T2, TH, TM e Costruttori. Il via sabato 11 da Cava di Mosole a Valvasone (PN), dove nella serata sarà presentata la serie tricolore 2018. Arrivo domenica 12 alle 12.30, sempre a Valvasone.

La gara dei record e dei ritorni. L’Italian Baja d’Autunno, sesto ed ultimo round del Campionato Italiano Cross Country Rally 2017, realizza importanti “goal”. Inattesi, ma non fortuiti; incredibili, ma non del tutto. Quarantuno iscritti alla gara friulana che chiude l’annata, rappresentano il record stagionale che ben lascia intravvedere spiragli sempre più ampi di ripresa della specialità; notizia dal grande valore mediatico è invece il ritorno di fiamma di due campioni della specialità: Andrea Dalmazzini vincitore del Gruppo T 2 nel 2013 e campione italiano assoluto l’anno successivo con la Suzuki Grand Vitara ed Alessio De Angelis, il ferrarese vicecampione assoluto nel 2009 nonché Campione Italiano Produzione. Due riapparizioni che vanno ancor più avvalorare la strada intrapresa per il rilancio della specialità.

Molti sono i concorrenti alla Baja organizzata da Fuoristrada Club 4×4 Pordenone, richiamati dalla chiusura della stagione e dall’assegnazione dei titoli. Se la precedente Baja Costa Smeralda ha ufficialmente incoronato Elvis Borsoi, con lo scudetto di Campione Italiano Assoluto, e Nicolò Algarotti campione italiano Gruppo T3, da designare restano tutti gli altri titoli in palio, ovvero i vincitori del Gruppo T2, TH, TM e della classifica riservata ai Costruttori, oltre alla definizione di alcuni piazzamenti nella classifica generale. E’ infatti il caso proprio del bergamasco Algarotti che, con una prestazione assoluta di spessore e grazie anche al forfait di Lorenzo Codecà, a bordo dello Yamaha YXZ potrebbe superare il campione milanese e salire in seconda piazza assoluta, diventando Vicecampione assoluto 2017.

La lotta per il titolo del Produzione, Gruppo T2, è invece affaire tutto riservato a concorrenti a bordo dei Suzuki Grand Vitara 1.9 DDiS: il varesotto Andrea Alfano della Ramingo 4×4, leader della serie, ed il siciliano Alfio Bordonaro del team Poillucci che vanta ancora la remota speranza di sopravanzare l’avversario. I due sono anche in lotta per la vittoria nel Suzuki Challenge. Protagonista della gara, sarà senz’altro la veneta Margherita Lops che, con perseveranza e crescita prestazionale di non poco conto, è terza della graduatoria del T2 e del monomarca Suzuki. Con ambizioni rivolte esclusivamente alla gara, sono annunciati al via il laziale Petrucci, al rientro in gara con un Suzuki Grand Vitara, il siciliano Milazzo, anch’egli con un Grand Vitara ma entrambi trasparenti ai fini dei punteggi del trofeo Suzuki, i Trivini, unici a bordo di un Mitsubishi Pajero DDS

Le cinque tappe affrontate nella stagione, non sono valse a dirimere la contesa per l’affermazione in Gruppo TH. La prova pordenonese proporrà nuovamente il duello tra il lombardo Augusto Grandi, vera rivelazione dell’annata in quanto all’esordio con il Nissan Patrol GR, e l’anconetano Simone Grossi, veloce quanto condizionato dalle prestazioni del Land Rover Defender.

Il Gruppo TM, dove imperano i Side by Side Yamaha e Polaris, ha ancora aperta la sfida tra il leader friulano Mauro Vagaggini, con lo Yamaha YXZ sempre ottimo conoscitore delle gare sui greti dei fiumi di casa, ed il giovanissimo piemontese Amerigo Ventura velocissimo pilota dello Yamaha Quaddy, forse penalizzato dal correre senza la collaborazione di un navigatore. Terzo della classifica, con remote speranze di affermazione, è il veronese Graziano Scandola, il miglior interprete dei Polaris Razor ma più volte rallentato da rotture meccaniche o uscite di strada. Al via della gara di casa, anche il sedicenne Alessandro Altoè, già autore di ottime prestazioni al volante dello Yamaha Quaddy

Sarà elevato lo spettacolo offerto dai quarantuno iscritti, tra i quali si attendono per la lotta all’affermazione assoluta, Borsoi, con il Toyota Toyodell con il quale cercherà di tener testa ancora una volta ai piloti alla guida dei Suzuki Grand Vitara nella rincorsa al titolo Costruttori. Ancor di più quest’anno Suzuki si sta confermando prima marca della specialità, e potrebbe nuovamente confermarsi anche al traguardo di Valvasone, dove sono attesi come detto Dalmazzini, ma anche e soprattutto Andrea Tomasini, a bordo del secondo Grand Vitara 3.6 V6 T1 ufficiale. Il rientrante De Angelis con il Nissan Navara Ermolli e, con motivate ambizioni d’affermazione, Emilio Ferroni, il modenese al volante del suo Suzuki Grand Vitara T1 ulteriormente sviluppato ed evoluto nelle prestazioni; Paolo Mora al ritorno in gara con il Mitsubishi L200 Evo. Nel ruolo di outsider sono attesi Lorenzo Traglio sull’inedito Tecnosport Polaris Razor Turbo Gruppo T3, ma anche Alberto Marcon a bordo dello Isuzu Suzudell, oppure Stefano Sabellico con il Suzuki Gran Vitara Sahara Dream, Antonio Rossi con Nissan Patrol Y 61 e la rientrante Valentina Casella su Nissan Pathfinder R50.

Nel fine settimana l’appuntamento è alla Cava Mosole di Valvasone, meno di cinque chilometri a nord del Ponte della Delizia sul Tagliamento. Sabato i concorrenti dovranno completare 3 volte il settore selettivo “Lupus in Fabula” di 26,60 km, domenica due giri in senso inverso con settore denominato “Mosole”. Il quartiere generale della corsa tutto concentrato alla cava, a pochi metri dal tracciato.


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Categorie: Rally