Nuovo record per Faggioli a la Norma alla Sarnano – Sassotetto

Nuovo record per Faggioli a la Norma alla Sarnano – Sassotetto

Il fiorentino della Best Lap ha vinto il 27° Trofeo Lodovico Scarfiotti firmando il nuovo primato con la biposto M20 FC Zytek. Seconda piazza per Merli e l’Osella FA 30 EVO Ufficiale con qualche capriccio elettrico, davanti a Scola sulla versione FA 30.

Simone Faggioli su Norma M20 FC Zytek di gruppo E2SC ha vinto il 27° Trofeo Lodovico Scarfiotti ed ha firmato il nuovo record di 3’42”97 sugli 8.877 della Sarnano – Sassotetto. La gara marchigiana, secondo round di Campionato Italiano Velocità Montagna, organizzata dall’Automobile Club Macerata e dal Gruppo Sportivo dell’AC maceratese, si è svolta su un fondo reso umido dalla pioggia caduta, via via sempre più asciutto, ma sotto un cielo minaccioso. Sarnano ha atteso ed accolto con grande fervore l’evento sportivo che ha portato nuova energia alla gente del posto estremamente accogliente ed entusiasta verso l’evento dal quale certamente passa anche la ripresa di un territorio provato dagli eventi avversi dello scorso inverno.

Faggioli ha vinto ed ha creduto nell’impresa, soprattutto dopo che in prova il pluricampione toscano portacolori della Best Lap non aveva potuto raccogliere tutti i dati necessari per un set up d’asciutto come quello adottato in gara. -“Non avevo tutti i riferimenti che avrei voluto per poter andare al massimo – sono state le parole di Faggioli – il team ha svolto un lavoro impeccabile, i tecnici hanno risolto tutti i problemi all’elettronica e la scelta di gomme dell’ultimo momento, supportata dai tecnici Pirelli è stata molto efficace. Per qualche indecisione avuta per la mancanza di riferimenti certi temevo che la concorrenza potesse incombere, ma è andata bene. Sono contento di essere rientrato in CIVM con una vittoria!”-.

Secondo tempo per Christian Merli, che prende la leadership tricolore. Il trentino di Vimotorsport sull’ufficiale Osella FA 30 Fortech di gruppo E2SS e gommata Avon, che ha fatto qualche capriccio elettrico nelle fasi iniziali, dopo delle prove perfette -“Purtroppo dopo il via si è accesa la spia della batteria – ha spiegato Merli – non entravano pertanto le marce, stavo addirittura accostando. Poi tutto ha ripreso a funzionare ed ho tentato la rimonta per quanto possibile. Peccato perché le prove avevano dato ottimi riscontri sulla monoposto”-.

Terzo sul podio il giovane Domenico Scola, ora al secondo posto nell’italiano ad una lunghezza da Merli. Al cosentino della Jonia Corse sulla Osella FA 30 Zytek sono mancati i riferimenti della seconda manche di prove, a cui ha dovuto rinunciare per un problema d’alimentazione, alla sua prima Sarnano con la potente prototipo monoposto da 3000 cc -“Paco 74 Corse ha svolto un ottimo lavoro dopo i problemi avuti in prova a cui si era aggiunta una vibrazione sulle ruote – le parole di Scola – In gara ho fatto il possibile, ma con dei riferimenti non precisi no potevo rischiare oltre. Sono contento dei punti guadagnati”-

Sotto al podio il sardo Omar Magliona su Norma M20 FC Zytek ora terzo in CIVM, che anche dopo l’ottimo lavoro del team Faggioli per risolvere un problema al cambio durante le prove, ha affrontato la gara consapevole di un proprio potenziale ben più alto, al quale ha rinunciato anche se le condizioni del fondo fossero migliori rispetto elle prove. Ottimo 5° tempo ed affermazione nella classe 2000 della biposto per il catanese Domenico Cubeda, che ha acquisito dei dati fondamentali in prova per sferrare l’attacco decisivo in gara sulla Osella PA 2000 Honda curata da Paco 74. Sesto posto e vittoria in gruppo CN per il giovane calabrese della CST Sport Luca Ligato, che sulla Osella PA 21 EVO Honda ha portato il suo affondo in gara, rinsaldando la leadership tricolore, sul diretto e sempre tenace rivale Achille Lombardi. Proprio il potentino di AB Motorsport ha attaccato in gara con la sua Osella PA 21 EVO, ma una toccata ed un conseguente scompenso aerodinamico ne hanno compromesso l’affondo. Nello stesso gruppo sul podio è salito in casa il pilota di Osimo Francesco Carini, il portacolori della Scuderia Vesuvio che ha collezionato il secondo podio consecutivo con l’Osella del Team Catapano. Fermo con un cavo dll’Osella tranciato in allineamento Iaquinta.

Tornando alla top ten ottava piazza per l’umbro Michele Fattorini all’esordio sulla Osella FA 30 Zytek, sulla quale ha potuto finalmente raccogliere dei dati utili in gara. Ottavo posto per Ivan Pezzolla, il giovane fasanese del Team Puglia ora al volante della Osella PA 21 JRB con motore BMW da 1000 cc, posizione che ha gratificato il pilota e dato ragione di alcune regolazioni, malgrado ancora qualcosa da ottimizzare al cambio. Top ten completata dal mai domo trentino Diego Degasperi sempre più a suo agio sulla Lola Honda del Team Dalmazia, con cui non ha osato oltre sull’umido, pensando ai punti tricolori.

In gruppo GT affondo in gara per il campione in carica Lucio Peruggini, che dopo una sola manche di prove in gara ha attaccato al volante della Ferrari 458 GT3, complice un fondo appena umido e molto più congeniale alla super car di Maranello rispetto al sabato. Seconda gratificante piazza e successo in classe GT Cup per il padovano Luca Gaetani, alla sua seconda volta a Sarnano con la Ferrari 458, con cui ha preceduto la gemella dell’altro veneto Roberto Ragazzi, più a suo agio sul bagnato delle prove.

All’esordio stagionale Manuel Dondi ha centrato la vittoria in gruppo E2SH con l’aggiornata Fiat X1/9, con cui il campione in carica della CST Sport ha trovato immediato feeling anche sull’umido del tracciato, dove ha ottenuto il 12° tempo assoluto ed ha preceduto il romano Marco Iacoangeli sulla BMW Z4, autore di un contatto sul finale di gara, ma molto fiducioso nel potenziale della potente ex GT sempre più in versione silhouette. Terza piazza per il tenace lucano Carmine Tancredi in piena intesa con la BMW M3 Cosworth. Sotto al podio Walter Terribili con la Ferrari 550. Esordio concretizzato appena prima del via della gara per la nuova e rivisitata MG AR1 Furore appena completata dal team coordinato dallo stesso Marco Gramenzi e diretto da un nome altisonante del motorsport come l’Ing. Giuseppe Angiulli, il teramano che ha testato direttamente in gara la silhouette adesso spinta da un potente motore Zytek da 3000 cc, -“L’auto è un’anguilla per la sua agilità – è stato il commento del più volte campione italiano – ha un grande potenziale, ma abbiamo del lavoro da fare. Complimenti e grazie a tutto il team ed all’Ing. Angiulli” -.

In gruppo E1 ottimo assolo del pesarese Marco Sbrollini che ha vinto con merito e grazie al perfetto funzionamento della trazione integrale della Lancia Delta EVO curata da Fluido Corse, malgrado il pilota Speed Motor abbia evitato rischi eccessivi pensando ai preziosi punti in campionato. Seconda piazza al vincitore di classe 2000 Ferdinando Cimarelli, anche lui marchigiano di Pergola al volante dell’Alfa Romeo 156 sempre più a punto. Terzo un sempre perfetto calabrese Giuseppe Aragona salito sul podio di gruppo vincendo la classe 1600 con la Peugeot 106 portacolori Cubeda Corse, con cui ha avuto la meglio in gara sulla gemella di Silvano Stipani.

Alfredo Scarafoni si è imposto con la Citroen Saxo VTS in Gruppo A. Il pilota ascolano della Pave Motorsport è riuscito a sopravanzare il catanese Salvatore D’Amico che al volate della Renault New Clio non ha creduto forse a sufficienza nell’impresa.

Sempre verde e tenace Lino Vardanega che ha vinto il gruppo N divertendosi molto al volante della Mitsubishi EVO X. Il trevigiano di lungo corso non ha nascosto di essersi divertito tanto su un tracciato sul quale gareggiava per la prima volta. Seconda piazza, successo in classe 1600 e preziosi punti tricolori per il lucano Rocco Errichetti, sempre in perfetta intesa con la Peugeot 106.

Gruppo Racing Start Plus a favore del giovane pugliese di Fasano Andrea Palazzo che al volante della MINI John Cooper Works curata dall’AC Racing ha capitalizzato l’esperienza maturata ed ha portato l’affondo nelle impegnative condizioni di gara, dove ha chiesto ed ottenuto il massimo dalla vettura ben regolata dopo le prove. Ottima seconda piazza per la sempre tenace Rachele Somaschini, la testimonial della Fondazione per la ricerca contro la fibrosi cistica, tornata in CIVM con la MINI e subito molto efficace sull’impegnativo tracciato -“Amo Sarnano come il luogo e la gente mi dimostra il suo affetto”- ha commentato la driver milanese. Tra le auto aspirate acuto dell’abruzzese Serafino Ghizzoni grazie al perfetto feeling con la Renault Clio.

In gruppo Racing Start, tra le auto turbo ancora un acuto di Antonio Scappa sulla MINI Jhon Cooper Works curata dalla DP Racing, con cui il reatino Campione di RS ha attaccato sin dalle prove e portato il suo affondo sull’umido della gara, complice un testacoda del diretto rivale Giacomo Liuzzi, anche lui su MINI con la quale il pugliese di Fasano ha chiuso secondo, davanti al corregionale Gabriele De Matteo su vettura gemella. Primo successo in RS per il giovane pugliese di Locorotondo Francesco Perillo, l’alfiere Apulia Corse che al volante della Renault New Clio curata da Calabrese ha sferrato il suo attacco in gara, precedendo sul traguardo Marco Cappello e la Honda Civic di Angelo Loconte, forse eccessivamente “prudente” sull’umido.


--Scarica l'articolo "Nuovo record per Faggioli a la Norma alla Sarnano - Sassotetto" in PDF --


Categorie: Senza categoria