Manuel Sossella pronto ad una nuova stagione nel CIWRC

Manuel Sossella pronto ad una nuova stagione nel CIWRC

Il driver vicentino rinnova la sfida tra le World Rally Car anche per il campionato ormai prossimo. L’obiettivo rimane quello del secondo titolo nella serie.

Meno di due settimane ci dividono dallo start del CIWRC 2018. La nuova stagione della serie tricolore riservata alle regine dei rally sembra nascere con i migliori propositi. Sono infatti diversi i piloti che stanno provvedendo a confermare la loro presenza in vista della gara d’esordio, il Rally 1000 Miglia, in programma per il 27 e 28 aprile prossimi. Una delle ultime iscrizioni in ordine di tempo presenta il nome di Manuel Sossella, uno dei nomi noti della serie tricolore. Il driver vicentino proverà a ripartire dopo le vicissitudini della passata stagione, e tornerà a correre con la Ford Fiesta WRC, sempre navigato da Gabriele Falzone con il quale proverà a rientrare in lotta per il titolo, impresa riuscita nella edizione 2015.

Manuel Sossella: ripartirai dalle conferme, a partire dal tuo navigatore. Hai anche qualche novità in vista della nuova stagione?

“Gabriele è al mio fianco dalla prima stagione del CIWRC nel 2014. È un binomio che funziona ottimamente, anche e soprattutto a livello umano. Ci divertiamo insieme e passiamo belle giornate in compagnia, con grande serenità anche al di fuori della competizione. È un navigatore di ottimo livello, oltre che un amico, e ha trovato il modo di assecondarmi, come io sono riuscito a capire il suo modo di prendere le note. La coppia non è mai stata in discussione. Correrò su Ford Fiesta, ma la novità riguarda il team. Sarò infatti seguito dal team PA Racing di Alessandro Perico. Il programma è quello di partecipare a cinque appuntamenti su sei, poiché al Rally del Salento, purtroppo, non potrò esserci per motivi personali.”

Il 2017 è stato piuttosto sfortunato per te. Il tuo racconto di come è andata la stagione e le sensazioni che hai avuto dal campionato

“La passata stagione è iniziata male. Nel Rally 1000 Miglia ci siamo ritirati perché la vettura andava a fuoco, stessa cosa per il Rally della Marca, dove ci siamo dovuti fermare prima che accadesse di nuovo. Purtroppo non siamo potuti essere presenti all’Isola d’Elba, quindi al netto di queste mancanze inziali ci siamo trovati fuori dai giochi. Non avevamo più chance per il titolo. A San Martino avevamo fatto delle ottime prove sul bagnato prima che una foratura compromettesse tutto, ma rimasi soddisfatto di quella gara. Nell’ultimo appuntamento a Como non abbiamo potuto fare lo shakedown con la nuova vettura, quindi ci siamo dovuti adattare strada facendo, migliorando il setup a gara in corso. Anche in quella gara però abbiamo avuto segnali rassicuranti, dimostrandoci che non siamo troppo lontani dai primi. Quindi penso che abbiamo qualche margine per fare bene quest’anno. Certo che non sarà semplice, poiché in un campionato come questo non c’è possibilità di sbagliare.”

Uno sguardo alle gare titolate: quali di queste conosci meglio e ti ha lasciato ricordi migliori? Quali prove speciali ti hanno creato i maggiori problemi?

“La gara che conosco meno penso sia proprio quella d’esordio, il 1000Miglia. Non ho molte partecipazioni a Brescia, quindi dovremo essere molto concentrati sul percorso e sulle note. Mi dispiace che non sarò presente a Lecce, perché è una gara che apprezzo molto e mi piace correre. Il Rally della Marca ha alcune prove speciali di rara bellezza, quelle lunghe in particolare. Il “Monte Cesen” e soprattutto “Monte Tomba” sono storiche e probanti. La prova “Castelli” dovrebbe essere interessante, ma non l’ho mai disputata a pieno. Ho corso nel Rally del Friuli nei primi anni ’00, anche lì bisogna prendere bene le note. Il Rally San Martino lo conosco bene e mi trovo sempre a mio agio. Hanno un’organizzazione particolarmente attenta e accogliente, è sempre un piacere andarci. Infine Como, un’altra gara storica e impegnativa. Speriamo di arrivarci in corsa per un obiettivo importante!”

CIWRC: il rapporto tra piloti e organizzatori. Un confronto crescente sempre produttivo per la competizione

“Il campionato si è rivelato organizzato ottimamente. Ho confidenza con la maggior parte degli organizzatori, in particolare con Gigi Brunetta siamo amici ormai. Non conosco personalmente gli organizzatori del Salento, ma la loro gara è sempre stata preparata al dettaglio in maniera eccellente. San Martino, Como e tutte le altre: sono gare blasonate con ottima copertura mediatica e in palio un titolo italiano. Per noi piloti è fondamentale anche avere un riscontro mediatico, per questo ho sempre riconosciuto l’ottimo lavoro svolto da Aci Sport per la comunicazione. Sono proprio questi gli aspetti che rendono questo campionato interessante per tutti.”

I giovani piloti italiani. Un’altra delle caratteristiche del CIWRC è rappresentata dal mix di driver d’esperienza e talenti in rampa di lancio o verso la consacrazione

“Sposo in pieno la scelta dei giovani di venire a fare esperienza in un campionato come questo. Possono farsi le ossa confrontandosi con piloti e vetture di livello. Certo, non è semplice oggi fare i conti con il budget, ma qui si può trovare la soluzione giusta attraverso i trofei monomarca e soprattutto le categorie minori. Ho visto ragazzi piuttosto bravi, anche guardando le validità maggiori. Spesso “prenderle” dai più esperti è formativo, può far bene. Infine penso che confrontarsi con gare lunghe, con molti chilometri e un ritmo elevato sia necessario per migliorare come pilota.”

Un commento a margine sul campione in carica Stefano Albertini

“Stefano è sempre stato uno dei piloti più promettenti, e continua ad esserlo. Lo ha dimostrato anche lo scorso anno, ribadendo quanto avrebbe avuto le carte in regola per essere il degno erede di Paolo Andreucci. Io ho sempre creduto molto nel talento di Stefano. Quando vidi la sua iscrizione al CIWRC lo scorso anno, sapevo che sarebbe stato lui quello da battere. Osservandolo si capisce il perché sia stato un pilota di un team ufficiale. Avere la possibilità di un’esperienza e un percorso come quello che lui ha potuto vivere sono fattori che fanno la differenza per competere ai massimi livelli.”

LF


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Categorie: Rally