Vincitore del secondo tratto cronometrato, in piena rimonta, il pilota di Taglio di Po incassa una tanto pesante quanto discutibile penalità che lo relega al terzo posto.
Si dovrebbe essere a festeggiare l’ennesimo podio stagionale, il nono per l’esattezza su undici gare regolarmente disputate, ma quanto accaduto alla Ronde di Sperlonga dello scorso fine settimana ha lasciato senza parole un Alessio Rossano Bellan che, a causa di una penalità, si è visto tagliato fuori dalla lotta per il primato.
Il pilota di Taglio di Po, alla guida della Peugeot 208 Rally 4 di Baldon Rally assieme a Silvia Croce, incappava in un piccolo errore di guida sul primo passaggio della speciale “La Magliana”, chiudendo con un comunque positivo terzo tempo, a 9”4 dal locale Carnevale.
Sul secondo passaggio il portacolori di AB Motorsport, sostenuto come sempre da Monselice Corse, firmava il primo scratch di giornata in classe R2C, rosicchiando 3”2 al diretto rivale.
Con 6”2 ancora da limare e due tornate in programma il polesano puntava dritto alla vetta, deciso a chiudere in bellezza una stagione mai così ricca di soddisfazioni nel mondo dei rally.
Tutto sembrava filare per il verso giusto, l’impeccabile trazione anteriore transalpina ed un ottimo feeling con la nuova navigatrice, ma i sogni di gloria svanivano a causa di una penalità.
“Dopo l’errore dell’inversione sulla prima” – racconta Bellan – “abbiamo vinto la seconda e ci siamo resi conto che potevamo giocarci la vittoria. Per un veneto, che scende da molto lontano, tenere testa all’agguerrita concorrenza locale era già una grossa soddisfazione. Quando siamo arrivati alla chicane posizionata al chilometro sei e trentasette è accaduto il fattaccio. Arriviamo, vedo la bandiera gialla e di conseguenza alzo il piede. Mi rendo conto che la chicane è stata spostata, a causa dell’impatto di un concorrente che ci precedeva, e non si riusciva più a percorrere nella sua reale conformazione. A quel punto schivo le balle e vado avanti. Arriviamo a fine prova e, ovviamente, concludiamo con un tempo superiore, di circa tre secondi rispetto al secondo passaggio. Il nostro diretto rivale in quel momento, il locale Carnevale, migliora il suo tempo, rispetto al secondo passaggio. Al successivo riordino, con Silvia, controlliamo le classifiche sul web e veniamo a scoprire di aver incassato una penalità di trenta secondi che, in sostanza, ci toglie ogni possibilità di continuare a lottare per la vittoria in classe. Chiediamo spiegazioni alla direzione gara e ci viene detto che noi avremmo guadagnato tempo tagliando la chicane, cosa non vera perchè dal secondo al terzo giro incriminato abbiamo peggiorato. Ci dicono che, dai dati in loro possesso ed ai quali non ci è stato dato accesso, avremmo superato di ventisette chilometri la velocità in quel punto, rispetto al giro precedente. Sentire l’allusione che io, di fronte ad una bandiera gialla, abbia accelerato è una pura follia. Non sono un incosciente. Ho cercato di far vedere il mio cameracar, per dimostrare la reale versione di com’era andata in quel tratto, ma non c’è stato verso. In direzione gara non lo hanno nemmeno voluto vedere. A detta loro avrei dovuto imboccare la chicane, bloccarmi li ed aspettare la bandiera rossa. È stato semplicemente indecente. Non ho mai vissuto una situazione simile.”
Il terzo posto finale, in classe R2C, maturato dopo l’attribuzione della penalità di trenta secondi lascia un amaro profondo che potrebbe minare il sentimento di Bellan verso Sperlonga.
LF
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