Il forte fiorentino risolve le noie all’elettronica della Norma M20 FC e ritrova il gusto della vittoria. Dietro di 3.69 Christian Merli attardato da noie alla trasmissione della Osella FA30. Sul podio Domenico Cubeda su Osella PA 2000.
Simone Faggioli su Norma M20 FC torna al successo e lo fa su un percorso che non era certamente uno di quelli che meglio conosce ovvero la Morano Campotenese, salita calabra che ha ospitato questo fine settimana la quarta prova del Campionato Italiano Velocità Montagna. Il fiorentino della Best Lap è stato autore di un progressivo miglioramento dalle due prove del sabato alle due manches di gara di quest’oggi, miglioramento sia nel setup della vettura, sia nell’elettronica riuscendo ad abbassare i propri riscontri cronometrici.
“Sono ovviamente contento di questa vittoria – ha detto Faggioli – la gara è molto bella anche se non la conoscevo bene, in ogni caso siamo riusciti ad effettuare questo positivo test ed a risolvere quelle noie all’elettronica che ci avevano penalizzato anche negli impegni europei”.
Secondo assoluto il trentino portacolori della Vimotorsport Christian Merli che in Gara 1 aveva lamentato dapprima delle vibrazioni al propulsore della sua Osella FA30 mentre in gara 2 è stato disturbato da noie alla trasmissione.
“La gara è molto bella e merita il campionato italiano – ha detto Merli – tengo a fare i complimenti a Simone perchè ha guidato in maniera impeccabile ed ha fatto un gran tempo”.
Raggiante Domenico Cubeda accreditato del terzo crono assoluto e del primato di E2 SC 2000 alla sua prima vera gara della stagione con la arancio Osella PA 200 sulla quale inizia a vedersi lo sviluppo, aerodinamica compresa. In grande spolvero Danny Zardo che reputa molto positive le modifiche al progetto Lola B99/50 ma ha lamentato delle reazioni brusche sui bump che lo hanno costretto ad alzare il piede, soprattutto nei primi settori. “In ogni caso – ha detto Zardo – considerando anche le gomme a nostra disposizione, obiettivo ottimale sarebbe quello di stare insieme o davanti le PA 2000. Quinto assoluto l’orvietano Michele Fattorini autore di un progressivo miglioramento dopo le sbavature in partenza di Gara 1 sempre con la Osella PA 2000 preparata dalla factory di famiglia. Sesto assoluto il sardo portacolori della scuderia di Gioiosa Marea CST Sport Omar Magliona che è riuscito a ritrovare il feeling con la Norma M20 FC dopo la fortunosa divagazione in un tornante che poteva costargli molto più caro di qualche graffio al fondo piatto della vettura. Settimo assoluto Luigi Bruccoleri, giovane driver agrigentino di Favara ha praticamente rivoluzionato la sua Osella PA 2000 Evo dalle prove del sabato ad oggi, avendo modificato assetto, altezze e cambio. Ottavo il giovane figlio d’arte il siciliano Samuele Cassibba che ha lamentato una non incisività nell’inserimento alla sua Tatuus Master Honda di casa Catania Corse. A completare la Top Ten Francesco Conticelli su Osella PA 2000 e Adolfo Bottura su Osella FA30.
Leggero urto nella prima salita per il sardo Omar Magliona, che gli è costato un bel po’ di secondi che è riuscito a recuperare con un’ottima seconda salita che gli è valsa il secondo posto di classe.
In gruppo E2SS primo posto per l’Osella Fa30 di Christian Merli, davanti alla Lola B99/50 di Danny Zardo e alla Tatuus Master Honda del siciliano Samuele Cassibba, peraltro primo tra le 2000. Il fasanese Leogrande, invece, dopo una buona prima manche è stato costretto al ritiro nella seconda salita.
In E2SC la Norma M20 da 3000 cc di Faggioli è stata la più veloce, davanti all’Osella Pa 2000 di Domenico Cubeda. Terzo miglior tempo per l’orvietano Michele Fattorini su vettura gemella. Bene anche il siciliano Bruccoleri terzo di classe su Osella Pa 2000 Evo.
Gruppo CN appannaggio del reggino Luca Ligato, che ha preceduto al traguardo Achille Lombardi e il castrovillarese Rosario Iaquinta. Tutti e tre i piloti corrono nella classe mille a bordo di Osella Pa 21 Evo.
In gruppo E1+E2SH medaglia d’oro per Manuel Dondi su Fiat X1/9 davanti a Marco Gramenzi su Alfa Romeo 155 e a Marco Iacoangeli su BMW 320.
Tra le vetture GT successo per la Ferrari 458 GT3 di Lucio Peruggini davanti a Gabriele Mauro su Porsche 996. Niente da fare per Ignazio Cannavò su Lamborghini Gallardo costretto al ritiro a causa di una toccata in gara 1. L’uscita anzitempo del siciliano ha assopito la verve agonistica del ferrarista che dopo l’uscita di strada del diretto avversario si è posto come unica prerogativa quella di arrivare infondo e pensare al campionato.
In gruppo E1-E2SH nuovo affondo nell’assoluta ‘El bolognese della CST Manuel Dondi, con la sempre pungente Fiat X1/9 che cura in proprio. L’emiliano ha sopravanzato il teramano Marco Granenti, vincitore di gara 1 con l’Afa 155 V6 ed il preparatore Romano Marco Iacoangeli sulla BMW 320 i. In classe 2000 affermazione del pesarese delTeam Racing Gubbio Ferdinando Cimarelli di nuovo in pieno feeling con l’Alfa 156 e con il tracciato calabrese. Successo in casa per il driver di Villapiana Giuseppe Aragona, il portacolori Cubeda Corse che rafforza la leadership di classe.
In Gruppo A la lady trentina della Scuderia Mendola Gabriella Pedroni su Lancer Evo ha ottenuto il miglior tempo davanti al Campione in carica catanese Salvatore D’Amico su Renault Clio RS e Roberto Megale su Peugeot 106 S16. Gabriele Casanica su Peugeot 106 R primo in classe 1400.
Bene Rocco Errichetti su Peugeot 106 S16 in Gruppo N. Alle sue spalle si è classificato secondo Martino Sisto su Renault Clio Williams. Terzo miglior tempo per Angelo Miccolis su Renault Megane. Eusebio Arduino ha conquistato la classe 1400 su Polo GTI.
Due fasanesi in testa al gruppo Racing Start RSTBche è stato vinto da Ivan Pezzolla su Mini Cooper S davanti a Giacomo Liuzzi e Gabriele De Matteo su vettura gemella. In RS 2000 bene il salernitano Giovanni Loffredo su Honda Civic TypeR, che con una doppietta a Morano ed una gara vinta a Fasano, impensierisce il reatino Campione in Carica Antonio Scappa su Renault New Clio, con cui ha chiuso 3° alle spalle di un determinato pugliese Giovanni Angelini, reduce dal successo in casa a Fasano. La categoria Plus delle Racing Start 2 è invece stata appannaggio dell’esperto lucano Antonio D’Andrea su Renault Clio RS Cup.
Tra le scattanti bicilindriche affermazione del catanzarese Antonio Ferragina ha conquistato il successo a bordo di Fiat 500 davanti al lametino Angelo Mercuri sulla medesima vettura. Terzo miglior tempo per Domenico Morabito anch’egli al volante di Fiat 500.
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