Campionato mondiale Endurance (WEC), 8° round a San Paolo/Brasile – Corsa GT. Secondo posto per la Porsche 911 RSR in un finale di stagione entusiasmante

Campionato mondiale Endurance (WEC), 8° round a San Paolo/Brasile – Corsa GT. Secondo posto per la Porsche 911 RSR in un finale di stagione entusiasmante

Conclusione positiva per il team Porsche Manthey nel campionato Sports Car World Endurance WEC: con una grande performance nell’avvincente Sei Ore di San Paolo, i piloti professionisti Frédéric Makowiecki e Patrick Pilet, al volante della loro Porsche 911 RSR, hanno conquistato il secondo posto nella competitiva classe GTE-Pro. Con questo piazzamento, la coppia ha conquistato un altro podio con la vettura GT da 470 CV prodotta a Weissach, che si aggiunge alla doppietta di Silverstone e Shanghai. Nel campionato costruttori, Porsche si è assicurata gli onori del secondo posto.

Alla presenza dei 50.000 spettatori nell’Autodromo José Carlos Pace, la Porsche 911 RSR n° 92 ha effettuato la sua corsa mantenendosi sempre nelle prime posizioni, con temperature che raggiungevano i 28 gradi Celsius. Dopo una buona prestazione nelle qualificazioni, Frédéric Makowiecki ha preso in mano l’ultima gara della stagione fin dalla griglia di partenza e ha emozionato i tifosi brasiliani con alcuni duelli mozzafiato e manovre di sorpasso spettacolari. Il suo compagno di squadra Patrick Pilet ha preso la guida della corsa per la prima volta all’inizio della terza ora. Ad un’ora dall’arrivo, Makowiecki correva in prima posizione prima di immettersi nella corsia dei box per l’ultimo rifornimento e il cambio pilota. Mentre il crepuscolo cedeva il posto alla notte, Patrick Pilet, tornato in pista in terza posizione, si lanciava in un furioso inseguimento. Ma dopo essersi aperto la strada fino al secondo posto, un intervento della safety car, che si è protratto fino alla fine della gara, gli ha precluso la possibilità di vincere. L’intervento della safety car si è reso necessario a seguito di un grave incidente che ha coinvolto il pilota Porsche LMP1 Mark Webber.

Il finale di stagione non si è rivelato altrettanto positivo per Jörg Bergmeister e Richard Lietz nella seconda 911 RSR, che correvano per il Team Porsche Manthey. Dopo una qualificazione difficile che ha dato loro il quarto posto sulla griglia di partenza, non sono stati in grado di lottare per la vittoria e sono stati ostacolati da una foratura lenta e da una penalità stop-and-go, dopo una collisione. La coppia si è alla fine classificata al sesto posto.

Per la Porsche 911 RSR, basata sulla settima generazione dell’icona sportiva 911, a San Paolo si è conclusa una stagione di successo. Al promettente inizio con la doppia vittoria alla gara inaugurale della stagione a Silverstone, sono seguiti i podi a Spa-Francorchamps, alla 24 Ore di Le Mans e ad Austin. A Shanghai, il Team Porsche Manthey potrebbe finalmente celebrare la seconda doppietta della stagione. La Porsche 911 RSR non ha solo collezionato successi nel Campionato Mondiale Endurance: prima dell’inizio della stagione WEC, la vettura sportiva Porsche ha vinto con Porsche Nord America due delle più prestigiose gare di durata, la 24 Ore di Daytona e la 12 Ore di Sebring.

Frank-Steffen Walliser, Responsabile Porsche Motorsport: “Avevamo una buona strategia e avremmo potuto vincere. Oggi abbiamo sicuramente assistito ad una delle gare più avvincenti: è stata una dura battaglia con emozionanti duelli ruota a ruota. È un peccato che non sia bastato per una vittoria. Tutto sommato, non possiamo dirci soddisfatti di una stagione in cui non siamo riusciti a vincere un titolo. Abbiamo certamente un po’ di lavoro da fare, e lo affronteremo, ma ci aspettiamo anche che alcuni parametri del regolamento siano sistemati.”

Patrick Pilet (Porsche 911 RSR #92): “Siamo ovviamente un po’ contrariati. Tutta la squadra ha fatto un ottimo lavoro e avevamo una buona strategia. Ma purtroppo la fase di safety ci ha messo i bastoni tra le ruote. Se l’Aston si fosse fermata ai box un’altra volta, ci avrebbe permesso di avanzare e forse avremmo potuto anche vincere. In ogni caso, il secondo posto è un buon risultato e possiamo esserne orgogliosi. È stata decisamente una stagione difficile per noi. Dopo la nostra doppietta alla prima gara a Silverstone, sicuramente ci aspettavamo un po’ di più. Non abbiamo mai mollato e abbiamo sempre fatto del nostro meglio, ma in alcune delle gare semplicemente non abbiamo reso come avremmo dovuto.”

Frédéric Makowiecki (Porsche 911 RSR #92): “È stata una buona gara e con una dura lotta per la vittoria. A metà del percorso che abbiamo avuto un po’ di sfortuna con la fase di safety, che i nostri avversari hanno utilizzato per il loro pit stop senza quasi perdere tempo. A parte questo, siamo sempre stati vicini alle prime posizioni ed eravamo effettivamente in grado di vincere. Quando una stagione si conclude con il secondo posto, è un buon risultato sul quale possiamo continuare a costruire.”

Jörg Bergmeister (Porsche 911 RSR #91): “Non è andata così bene. Oggi ho dovuto lottare con la macchina. Inoltre abbiamo sofferto per una foratura lenta e una penalità stop-and-go per lo scontro. Io vedevo la situazione un po’ differente rispetto agli steward, ma cosa ci si può fare? La stagione è iniziata bene per me, e Shanghai ha dato un altro buon risultato. Le ultime due gare, però, non sono state particolarmente incoraggianti.”

Richard Lietz (Porsche 911 RSR #91): “Sicuramente non meritavamo di finire sesti. Eravamo molto più veloci, la nostra prestazione è stata migliore e il risultato finale non ha reso merito alla qualità del nostro impegno. Oltre a questo è arrivata la sfortuna della fase safety. Ma così sono le corse, a volte sei fortunato, a volte no.”

Risultati della gara

Classe GTE-Pro

  1. Turner/Mücke (GB/D), Aston Martin Vantage, 221 giri
  2. Makowiecki/Pilet (F/F), Porsche 911 RSR, 221
  3. Rigon/Calado (I/GB), Ferrari F458 Italia, 221
  4. Bruni/Vilander (I/SF), Ferrari 458 Italia, 220
  5. MacDowall/O’Young/Rees (GB/CAN/BRA), Aston Martin Vantage, 220
  6. Bergmeister/Lietz (D/A), Porsche 911 RSR, 220

Classe GTE-Am

  1. Lamy/Dalla Lana/Nygaard (P/CAN/DK), Aston Martin Vantage, 219 giri
  2. Poulsen/Heinemeier-Hansson/Thiim (DK/DK/DK), Aston Martin, 219
  3. Wyatt/Rugolo/Bertolini (AUS/I/I), Ferrari F458 Italia, 219
  4. Ried/Bachler/Al Qubaisi (D/A/UAE), Porsche 911 RSR, 217
  5. Collard/Perrodo/Vaxivière (FRA/FRA/FRA), Porsche 911 RSR, 217
  6. Fittipaldi/Segal/Pier Guidi (/BRA/USA/I), Ferrari F458 Italia, 186

Punti Classifica dopo 8 delle 8 gare Campionato mondiale Endurance – Piloti GT

  1. Giancarlo Bruni, Toni Vilander (Ferrari) 168 punti 2. Frédéric Makowiecki (Porsche) 134,5
  2. Richard Lietz (Porsche) 111
  3. Patrick Pilet (Porsche) 108,5
  4. Stefan Mücke, Darren Turner (Aston Martin), 102 6. Jörg Bergmeister (Porsche) 99

Campionato Mondiale Endurance – Costruttori GT

  1. Ferrari 288 punti
  2. Porsche 262
  3. Aston Martin 232

Campionato Mondiale Endurance – Team GTE-Pro

  1. AF Corse (Ferrari #51) 168 punti
  2. Porsche Team Manthey (Porsche #92) 148
  3. Aston Martin Racing (Aston Martin #97) 138
  4. Porsche Team Manthey (Porsche #91) 122
  5. AF Corse (Ferrari #71), 98
  6. Aston Martin Racing (Aston Martin # 99), 70

Campionato Mondiale Endurance – Piloti GTE-Am

  1. David Heinemeier-Hansson, Kristian Poulsen (Aston Martin) 198 punti
  2. Christoffer Nygaard, Paul Dalla Lana, Pedro Lamy (Aston Martin) 164
  3. Nicki Thiim (Aston Martin) 144
  4. Christian Ried, Khaled Al Qubaisi (Porsche) 121
  5. Klaus Bachler (Porsche), 111
  6. Luis Perez-Companc, Marco Cioci, Mirko Ventura (Ferrari) 76

Campionato Mondiale Endurance – Team GT-Am

  1. Aston Martin Racing (Aston Martin #95) 198 punti
  2. Aston Martin Racing (Aston Martin #98) 164
  3. Proton Competition (Porsche #88) 121
  4. AF Corse (Ferrari #61) 102
  5. AF Corse (Ferrari #81), 68
  6. Prospeed Competition (Porsche #77), 58

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