Vittoria di forza, per Marco Gianesini e Marco Bergonzi (Peugeot 207 S2000) all’8° RALLY DI REGGELLO E VALDARNO FIORENTINO, penultima prova del Trofeo Nazionale Rally di IV zona, a coefficiente 1,5 di punteggio, valido per l’Open Rally Toscano e per il Trofeo ACI Lucca.
La gara organizzata dall’ASD Reggello Motorsport con il forte sostegno dell’Automobile Club Firenze, ha conosciuto un’edizione tanto avvincente, quanto spettacolare fornendo notevoli spunti tecnici, il primo dei quali è appunto il successo della coppia valtellinese, al suo debutto sulle strade del valdarno, primo equipaggio non toscano a firmare l’albo d’oro.
La competizione, avviata ieri sera con la cerimonia di partenza dalla suggestiva ed unica cornice di Piazzale Michelangelo a Firenze ha conosciuto costantemente momenti “caldi”. Nella prima parte di gara soprattutto con il duello ravvicinato tra Gianesini, che vedeva le strade reggellesi per la prima volta, ed il fiorentino Nicola Fiore, con una Grande Punto Abarth S2000, quando gli altri pretendenti l’attico della classifica prendevano le misure con il percorso.
Fiore, dopo aver preso in mano la classifica con la prova notturna di ieri sera, si è visto poi sopravanzare dall’altro che poi progressivamente ha cercato l’allungo vincente, soprattutto con la seconda parte di gara, con la quale ha capitalizzato l’esperienza dei primi passaggi sulle prove.
Gianesini era riuscito a prendere il largo dando segnale di un successo sicuro sino alla penultima prova ed alle sue spalle, con una poderosa progressione si era insediato il teramano Alfredo De Dominicis, pilota di lungo corso ma debuttante sia nella gara che al volante della Peugeot 208 T16 R5, peraltro dopo due anni di pausa agonistica.
Proprio sulla sesta prova delle sette disputate, è arrivata la doccia fredda per Gianesini, che si è visto azzerato tutto il vantaggio acquisito a causa di un testacoda con cui ha perso circa 15”. De Dominicis si era avvicinato a soli quattro decimi ed è stata necessaria l’ultima fatica cronometrata, la veloce ed impegnativa discesa della prova di Cavriglia per conoscere il vincitore.
Gianesini ha poi avuto la reazione vincente e sotto la bandiera a scacchi, che ha sventolato a Cascia di Reggello, con lo sfondo della magnifica pieve romanica risalente al tardo XII secolo, ha quindi salito con ampio merito il gradino più alto del podio (primo pilota non toscano a scrivere il proprio nome sull’albo d’oro) di una gara estremamente spettacolare, con De Dominicis che ha finito a ridosso, con l’inezia di solo 1”3 e con il giovane versiliese Gianandrea Pisani, in coppia con la compagna Jasmine Manfredi, su una Renault Clio R3 terzo all’ultimo tuffo. Fermo dal maggio scorso, Pisani ha confermato il suo particolare feeling con la gara migliorando il quarto posto del 2014, ottenuto con una meno potente Citroën C2.
Ai piedi del podio, in quarta posizione ha poi terminato con merito Fiore che ha salutato la medaglia di bronzo tra applausi scroscianti
La top five è completata dal fiorentino di Pontassieve Claudio Ciani, in coppia con Alicervi su una Renault Clio S1600. Pur in debito di ritmo, visto che praticamente corre una sola gara all’anno, questa di Reggello, Ciani ha saputo inserirsi da subito nella lotta di vertice sapendoci rimanere sino all’epilogo meritandosi ampi elogi degli avversari.
Sesta piazza assoluta, anche in questo caso con ampio merito, per il valdinievolino Fabio Pinelli, con una Clio R3, autore di una concreta progressione, come pure il lucchese Marco Della Nina (Clio S1600), mentre torna via insoddisfatto da Reggello il pistoiese Luca Artino, solo ottavo. In cerca di punti pesanti per il titolo di IV zona, il driver di Lamporecchio, con la Skoda Fabia S2000, ha fallito il primo “match ball” per non essere mai entrato in sintonia con il percorso che vedeva per la prima volta, soffrendo in avvio di gara per una perdita di olio dai freni posteriori ed incappando poi anche in un “dritto” sulla quarta prova, di fatto dovendo rimandare la festa per il possibile titolo all’ultima prova di Pistoia il prossimo ottobre, dove incontrerà certamente avversari di livello.
La top ten assoluta è stata completata da Giacomo Matteuzzi, primo anche nel Trofeo Renault Twingo e dal senese Alberto Salvini, specialista delle vetture storiche, alla sua seconda gara con le “moderne”, guidando con forza una Renault Clio R3.
Tra le vetture storiche vittoria “gigliata”, con Marco Nuti e la sua ammiratissima Renault 5 Turbo.
Il Rally di Reggello e Valdarno Fiorentino duemilaquindici va in archivio con un sicuro successo organizzativo, confortato da una grande giornata di sport confortata da un sole deciso, resa possibile anche grazie all’importante sostegno delle Amministrazioni Comunali di Reggello, dove è nato nel 2008, Cavriglia, Firenze, Incisa/Figline, San Giovanni Valdarno (che ha ospitato il riordino di oggi davanti al Palazzo Pretorio) e Rignano sull’Arno.
Classifica Assoluta (top ten): 1. Gianesini-Bergonzi (Peugeot 207 S2000) in 47’21.6; 2. De Dominicis-Daddoveri (Peugeot 208 R5) a 1.3; 3. Pisani-Manfredi (Renault Clio R3C) a 9.8; 4. Fiore-Grementieri (Abart Grande Punto S2000) a 13.5; 5. Ciani-Alicervi (Renault Clio S1600) a 36.0; 6. Pinelli-Tricoli (Renault Clio R3C) a 1’34.1; 7. Della Nina-Castiglioni (Renault Clio S1600) a 1’41.3; 8. Artino-Monti (Skoda Fabia S2000) a 1’46.8; 9. Matteuzzi-Piazzini (Renault Twingo RS) a 3’00.5; 10. Salvini-Tagliaferri (Renault Clio R3C) a 3’10.5.
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