Da venerdi a domenica, a Pordenone, va in scena la serie Tricolore ACI Sport, in gara Miki Biasion, il sei volte campione italiano della Suzuki Lorenzo Codecà, la prima tappa del Suzuki Challenge ma anche Nasser Al Attiyah, ed il leader della serie iridata Vladimir Vasilyev.
Se c’è una manifestazione che ha la capacità di unire le grave del Meduna, i greti del torrente Cosa, del Fiume Tagliamento e la campagna Pordenonese, questa è l’Italian Baja. Non può essere altro che la prova italiana del Cross Country tricolore ed iridato, proposta da 4×4 Fuoristrada Club e Automobile Club Pordenone in uno scenario unico al mondo, con un tracciato duro e puro. Sfida di auto e piloti contro il cronometro, su di un terreno che è solo parente dei fondi rallistici più duri e impervi; dove non è mai l’equipaggio più veloce a vincere, bensì chi sa dosare le energie, rispettare la meccanica e affrontare meglio di altri i guadi e le pietraie. Per uscire vincenti, o semplicemente piazzati dalla tre giorni friulana sui bisogna essere piloti speciali.
E gli italiani lo sono, al pari degli stranieri. Uno su tutti? Il due volte campione del mondo rally, Massimo Biasion. Fuoriclasse che sa far differenza anche nel Cross Country, Miki piloterà il Tecnosport Tubolare Vm che, pur essendo alla seconda uscita in una Baja è perfettamente a punto. “Ho iniziato a correre da giovane nella zona di Piancavallo, tornarci è sempre un’emozione. Non sono più un ragazzo come allora, ma l’agonismo e la passione dei motori sono nel mio DNA. Ogni tanto mi metto in gioco, lo devo anche per l’affetto che mi dimostrano gli sportivi friulani“.
Il campione bassanese è la perla dei trenta piloti italiani che arricchiscono l’elenco dei sessantacinque iscritti alla gara a confrontarsi per i punteggi del primo esame della stagione Tricolore. E c’è anche chi dall’alto dei sei titoli tricolori, Lorenzo Codecà, è preparato per affrontare il Campionato Italiano Cross Country Rally 2015 e puntare al settimo alloro nazionale partendo proprio dall’Italian Baja, che affronta con il Suzuki Grand Vitara. Fuoristrada di gruppo T1, veloce e robusto, quanto agile e affidabile per contrapporsi ai “panzer” dei team teutonici o dei paesi dell’Est Europeo. Vasilev, Al Attiyah, Gadasin, pilotano quei mezzi che sotto la pelle celano telai in carbonio e titanio e tanta elettronica a governare trasmissioni sofisticatissime e propulsori da 400 e più cavalli di potenza. Codecà duellerà soprattutto con Riccardo Colombo, che con il Mitsubishi L200 Rteam ha sfiorato più volte la top five in gara quindi ha vinto il Tricolore nel passato, con il giovane esordiente Antonio Deodati al volante Great Wall Hover Wrc, con il friulano Elvis Borsoi che insegue contemporaneamente il sogno iridato e il titolo italiano di specialità su Ford Raptor. L’esordiente di lusso? Mauro Trentin, il veneto campione di rally. Uno dei più attesi? L’ex pilota di Formula 1 Alex Caffi, al via con una Fiat Panda
La maratona friulana dell’Italian Baja, è una delle sei perle incastonate nel calendario del Campionato Italiano Cross Country Rally. La Baja pordenonese si corre questo fine settimana, da venerdì a domenica 28, mentre altre prove si corrono dal 10 al 12 luglio alla 3. Baja San Marino; dal 12 al 13 settembre in provincia di Parma per la 4. Baja FIF; dal 2 al 4 ottobre alla 33. edizione della Baja Puglia e Lucania in provincia di Potenza; dal 23 al 25 ottobre è prevista la 2. edizione della Baja Costa Smeralda e dal 13 al 15 novembre la conclusione sarà in occasione della 15 edizione del Raid Il Ciocco, in provincia di Lucca
Iniziato nel 2000, il Suzuki Challenge è appuntamento fisso del Cross Country italiano. Anche a quest’edizione della serie monomarca sono attesi molti concorrenti al volante dei Grand Vitara 1.9 DDiS. Nel trofeo promosso da Suzuki Italia spiccano i nomi del siciliano Alfio Bordonaro, navigato da Marcello Bono; dell’esperto toscano Andrea Luchini, in coppia con Piero Bosco; dell’emiliano pluricampione Andrea Lolli affiancato da Facile Francesco; dell’esperto milanese Armando Accadia, assieme a Daniele Fiorini e Mauro Cantarello col navigatore Cristian Darchi.
Alessandro e Trivini Bellini, Carmine e Lucio Salvi sono altre punte del Rteam in Gruppo T2 al volante dei Mitsubishi Pajero, mentre nel Gruppo T3 corre il sudamericano ex formulista Paolo Biglieri e la austriaca Andrea Mayer, signora Peterhansel, ed entrambi a boro del Danisi Dust Devil. Tra gli otto chiamati a vivacizzare il Gruppo TH, si segnalano Aronne Travaglia, con un Dahaitsu ed erede del campione trentino Renato Travaglia, ma anche Giuseppe Ananasso e Albert Colledan con il Pajero, Denis Bevilacqua con il Suzuki. Chiara Zoppellaro e Margherita Lops è l’equipaggio rosa del Suzuki Gran Vitara 2000.
Tra novità e asset consolidati
Sono 22 le edizioni l’Italian Baja e tutte di grande respiro internazionale. E’ un evento motoristico a tutto tondo, ed ogni anno propone novità di peso specifico molto alto. Quest’anno è la volta dello shake-down, il test con i veicoli da gara in programma oggi a Sedegliano. Altre piccole novità, riguardano percorso della super speciale di domani, dedicata a Claudio “Caco” Azzaretti, al termine del quale sarà assegnato il trofeo quel conduttore che farà segnare il miglior tempo assoluto sulla prova di circa 11,57 km. Nelle giornate di Sabato 27 e domenica 28 i concorrenti dovranno affrontare due volte un settore selettivo di circa 85 km, che unisce le grave del Meduna con i greti di torrente Cosa e Fiume Tagliamento, con inversione di marcia tra una giornata e l’altra. La partenza sarà venerdi in piazza Garibaldi a Spilimbergo, controllo timbro alla Cantina di Rauscedo. Domenica, arrivo in Fiera a Pordenone alle 18. Sempre in Fiera verrà allestito l’intero quartiere generale della corsa.
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