Tre settimane sulla graticola a rimestare l’errore commesso sulla prova speciale di Passo del Maro, costato il ritiro dopo una gara comunque incolore. Per Jacopo Trevisani il post Sanremo è stato davvero duro da digerire e finalmente sta arrivando l’occasione di un riscatto. Il giovane portacolori di TRT La Scuderia sarà al via del 22° Rally Adriatico, che si corre tra venerdì e sabato con partenza da Lago di Cingoli e arrivo in piazza Emanuele II a Cingoli in provincia di Macerata, terza gara del Cir 2015, la prima delle due previste su fondo sterrato (l’altra sarà il San Marino a metà luglio). Ancora bloccata da guai fisici Giulia Cresta, sul sedile di destra stavolta siederà Nicolò Ventoso, navigatore under 23 di Sanremo che con Trevisani ha già corso tre gare dell’Italiano 2014 e assieme hanno fatto uno stage a Vallelunga. Perciò si conoscono bene e basterà il giro delle ricognizioni per ritrovare un buon feeling. “Non vedo l’ora di rimettermi al volante della Peugeot 208 R2 di Gliese Engineering Motorsport – spiega Jacopo – e voltare pagina. Ci tenevo tanto al Sanremo per il suo prestigio, la grande tradizione. Invece all’inizio non venivano i tempi, poi è andata anche peggio con una botta rovinosa in curva. Adesso è ora di lasciarsi alle spalle l’episodio e guardare avanti. Mi spiace scontare nuovamente l’assenza di Giulia, spero possa tornare in forza quanto prima, di programmare assieme la trasferta in Sicilia per il Targa Florio a fine maggio. Intanto però sono fiducioso di far bene con Nicolò. La terra dell’Adriatico mi piace, anche se l’anno scorso un guasto al cambio della Fiesta mi impedì di arrivare al traguardo a due prove dalla fine. La Peugeot 208 si presta in modo particolare a questo tipo di fondo, certo dovremo vedere come si comportano le gomme Hankook. Per quanto riguarda il percorso, non ci sono novità di rilievo e abbiamo quindi già una discreta conoscenza di base. Unica differenza rispetto alla scorsa edizione è una variazione dell’orario di partenza che ci consentirà di fare almeno la prova iniziale ancora parzialmente alla luce naturale”.
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