Michelin R2 Rally Cup 2016 al 63° Rallye Sanremo: tempo di conferme, tempo di riscatti
Nella sfida della città dei fiori gli iscritti del Coppa Michelin dovranno poi replicare il successo del Ciocco,dove sono stati gli assoluti dominatori del CIR-Junior. Nel frattempo cresce il numero degli iscritti alla Michelin R2 Rally Cup che raggiunge quota dieci partecipanti.
Tutti riconfermati, tutti determinati al massimo gli otto protagonisti della gara toscana, che hanno trovato nell’elenco iscritti della gara del Ponente Ligure altri due avversari: il parmense Marcello Razzini ed il bresciano Mauro Grezzini, che fanno salire a dieci gli iscritti al challenge indetto dalla Casa francese su 17 iscritti al 63° Rallye Sanremo in Classe R2.
Se al Rally del Ciocco il dominio di Giorgio Bernardi era stato netto e abbastanza incontrastato, con tanto di successo nella Michelin R2 Rally Cup, nel CIR-Junior e nella gara di sabato e di domenica, al Sanremo le cose potrebbero cambiare per il velocissimo cuneese, che potrà contare su una minore esperienza sulle prove speciali del Sanremo (come lui stesso spiega nell’intervista sottostante), e soprattutto sulla voglia di riscatto dei due ventunenni siciliani Alessandro Casella e Marco Pollara. Entrambi sono alla prima esperienza sulle prove speciali del Sanremo, essendo alla loro prima stagione al di fuori delle strade amiche siciliane, ma, come hanno dimostrato in Garfagnana, grinta e talento non mancano ad entrambi e l’esperienza del Ciocco li ha fatti crescere e maturare insegnando loro ad affrontare prove speciali lunghe ed insidiose, come quelle che troveranno a Sanremo.
Chi deve confermare quanto di buono fatto vedere al Ciocco è Nicola Manfredi, autore di una gara senza incertezze nella sua Garfagnana. Ora il pilota concittadino di Paolo Andreucci deve dimostrare di non avere timori reverenziali anche lontano dalle strade delle montagne della Lucchesia. Il Sanremo rappresenterà la sua ottava gara in carriera, ma può essere l’occasione di entrare nell’Olimpo dei mostri sacri della Classe R2B. Chi non ha brillato al Ciocco è stato Tobia Gheno, infastidito per tutta la prima giornata ed anche parte della seconda da problemi elettronici all’acceleratore. Il vicentino è sicuramente il più esperto fra i giovani leoncini delle Peugeot 208 VTI, ed anche se al Sanremo non ha mai avuto grande fortuna (ritirato lo scorso anno, terzo di Trofeo Clio nel 2014), ha sempre dimostrato di essere a suo agio sulle speciali del Ponente Ligure. Da seguire la prova del figlio d’arte “VJ”, al secolo Mattia Vita, che al Ciocco ha alternato prestazioni convincenti a piccole incertezze, ed ha avuto costantemente la meglio sul piacentino Andrea Mazzocchi. In Garfagnana fanalino di coda della Michelin R2 Rally Cup è stato il croato Viliam Prodan, ma bisogna sottolineare che la sua Peugeot 208 VTI non era nel miglior stato di salute e nella giornata di domenica il pilota trentenne di Buzet (Croazia) ha purtroppo terminato la gara anzi tempo.
Se è certo che la lotta ci sarà e sarà intensa all’interno della Michelin R2 Rally Cup, gli iscritti al challenge dell’Omino Michelin al Sanremo devono anche ribadire quanto di buono fatto all’interno del CIR-Junior. A Castelnuovo Garfagnana Giorgio Bernardi, Alessandro Casella e Marco Pollara sono stati i più veloci in 13 delle 17 prove speciali in programma, conquistando l’intero podio in Gara-1 ed il successo con Bernardi in Gara-2. Dopo la gara toscana gli avversari hanno affilato le armi, ma sicuramente Giorgio Bernardi, Alessandro Casella, Marco Pollara e Tobia Gheno non sono disponibili a cedere facilmente la strada ai concorrenti di altre marche di pneumatici.
L’analisi della gara – Il 63° Rallye Sanremo si disputa venerdì 8 e sabato 9 aprile, suddiviso in due gare con classifiche separate come da regolamento ACI Sport per la stagione 2016. Pressoché uguali le lunghezze delle prove speciali delle due tappe (79.34 km venerdì, 79,56 sabato), la prima giornata è caratterizzata da due prove in notturna che vanno ad ereditare il fascino della lunga, e rimpianta, “Ronde” che ha caratterizzato le ultime edizioni del Rallye Sanremo. Con inizio alle ore 22.11 si disputerà infatti la prova di “San Romolo” di 14,24 km, seguita mezz’ora dopo dal tratto cronometrato di “Bajardo”, di 22.14 km, due speciali che metteranno a dura prova vetture, pneumatici ed equipaggi. Pur avendo il regolamento limitato fortemente il chilometraggio delle tappe, gli organizzatori del Sanremo sono riusciti ad “inventarsi” per il sabato due passaggi sulla storica speciale del “Bosco di Rezzo”, con ben 25.92 chilometri da affrontare contro il cronometro. Le previsioni meteorologiche dicono che sabato sarà una giornata con possibili piogge nel primo pomeriggio (il rally prende il via da Sanremo alle ore 12.32) ed i concorrenti dovranno affrontare le prove speciali caratterizzate da un fondo probabilmente umido, reso ancor più viscido dall’impalpabile strato salino che si deposita sui monti che si affacciano sul mare. Tutto ciò renderà ancora più difficili le condizioni sulla doppia prova di venerdì sera, che potrebbero emettere sentenze inappellabili ai fini della classifica. Sabato le condizioni meteorologiche dovrebbero migliorare, ma la prova fra luci e ombre del “Bosco di Rezzo” sarà sicuramente impegnativa per uomini e mezzi.
Giorgio Bernardi: il protagonista – Compirà 23 anni fra tre settimane (sabato 24 aprile), ma è uno dei più esperti frequentatori del CIR-Junior e della Michelin R2 Rally Cup. Assoluto dominatore del Rally del Ciocco in Garfagnana di marzo, Giorgio Bernardi invita però i suoi tifosi a non lasciarsi trascinare dai facili entusiasmi. “Al Ciocco avevo dalla mia una profonda conoscenza del percorso, che affrontavo per la terza volta, mentre il Sanremo l’ho fatto per intero una sola volta, nel 2014, senza ottenere allora un grande risultato”, raffredda gli animi il pilota di Martiniana Po (CN), che però non nasconde il suo ottimismo nei confronti del 63° Rallye Sanremo. “Partire al comando della classifica del CIR Junior e della Michelin R2 Rally Cup non cambia la situazione. Dovrò essere più veloce e sbagliare meno dei miei avversari. Al Ciocco si sono messi in mostra nella Coppa Michelin i giovani siciliani Alessandro Casella e Marco Pollara, mentre nel CIR Junior nella seconda tappa ho dovuto lottare contro Giuseppe Testa, un pilota che ha il passo del mondiale e conosce perfettamente il Sanremo, avendo disputato per intero e con buoni risultati la scorsa edizione. Tutto ciò è di stimolo a far bene, essere veloce, senza cadere nelle trappole del percorso.”
Poco fortunato ad inizio annata 2015, nella quale accusò tre ritiri consecutivi per guasti meccanici, a metà stagione Giorgio Bernardi decise di abbandonare il trofeo che stava disputando per passare alla Peugeot 208 R2B ed ai pneumatici Michelin per accumulare esperienza in vista dell’assalto al CIR-Junior nel 2016. “La seconda parte del 2015 è stata parecchio formativa, perché ho potuto lavorare su macchina, pneumatici ed assetti senza l’assillo del risultato, ma concentrandomi nella costante ricerca del feeling con la vettura. Inoltre ho disputato i miei primi due rally su terra, fondo difficilissimo sul quale per andare bene bisogna avere alle spalle molte gare e che quest’anno saranno fondamentali sia per la Michelin R2 Rally Cup, sia per il CIR Junior. Essere arrivato al Ciocco con una buona conoscenza dei pneumatici Michelin Pilot Sport R è stato sicuramente un vantaggio, ma la gara toscana ha permesso ai miei avversari di crescere ed il vantaggio si è assottigliato se non annullato al Sanremo. Nei giorni scorsi con Giorgio Marazzato della Gliese Engineering Motorsport, che cura la mia Peugeot 208 R2, ho effettuato un proficuo test sotto la pioggia, perché è probabile che a Sanremo, specie il primo giorno, incontreremo condizioni meteorologiche difficili.”
Il portacolori della scuderia torinese Meteco Corse è dispiaciuto per il nuovo format della gara costruito dagli organizzatori, in ottemperanza alle nuove norme che la federazione ha varato per il 2016. “Mi spiace moltissimo che non ci sia più la Ronde notturna con i suoi sessanta chilometri da percorrere tutti d’un fiato al buio. Di notte vado benissimo, non risento delle maggiori difficoltà di guida e le prove lunghe mi piacciono moltissimo perché riesco a tenere il ritmo dall’inizio alla fine. Anche quest’anno, però, il Sanremo non sarà uno scherzo. Venerdì sera dovremo affrontare le prove speciali di San Romolo e Bajardo, per un totale di 36.38 chilometri, alla luce dei fari, e sabato avremo il doppio passaggio nella prova del Bosco di Rezzo (25.92 chilometri ciascuno), che faranno selezione e metteranno a dura prova gli equipaggi, le vetture e i pneumatici. Sbagliare qualcosa in quelle prove significa finire immediatamente ed irrimediabilmente fuori dai giochi.”
Giorgio Bernardi, che al Sanremo sarà affiancato per la seconda volta dal concittadino Enrico “Chicco” Ghietti, vanta un passato da calciatore ed ha anche disputato qualche incontro di box, ma la passione per i rally ha preso il sopravvento. “In famiglia corriamo tutti. Mio padre Paolo e mio zio Gianbartolo appena possono si infilano il casco, ed anche mia sorella Jessica ha fatto qualche gara da navigatrice. Si salva solo mia madre Romana, l’unica in famiglia a non essere contagiata dal virus delle prove speciali. Quando c’è il Rally delle Valli Cuneesi, la gara di casa, facciamo carte false per essere tutti e tre al via, ovviamente su macchine diverse. Ma, come è successo nella scorsa edizione, sentiamo troppo la pressione ed il tifo dei nostri amici e finiamo sempre per esagerare. Lo scorso anno siamo usciti di strada sia io, sia mio padre, sia mio zio, a dimostrazione dello scarso sangue freddo con cui affrontiamo le prove speciali delle nostre montagne. Invece quando corro fuori zona sono freddo e lucido e preparo l’evento nel migliore dei modi”. Ovvero? “Palestra e corsa, e soprattutto alzandomi alle quattro di mattina per andare a lavorare nell’azienda di famiglia.” Meglio di così.
Iscritti alla Michelin R2 Rally Cup al via del Rally di Sanremo
28 Viliam Prodan-Zoran Rastegorac, Peugeot 208 VTI
30 Giorgio Bernardi-Enrico Ghietti, Peugeot 208 VTI
31 Alessandro Casella-Gaetano Caputo, Peugeot 208 VTI
32 Marco Pollara-Giuseppe Princiotto, Peugeot 208 VTI
33 Nicola Manfredi-David Castiglioni, Peugeot 208 VTI
35 “VJ”-Chiara Corso, Peugeot 208 VTI
36 Tobia Gheno-Fabio Grimaldi , Peugeot 208 VTI
37 Andrea Mazzocchi-Matteo Nobili, Peugeot 208 VTI
43 Mauro Grezzini-Nicolò Barla, Peugeot 208 VTI
44 Marcello Razzini-Luca Culasso, Peugeot 208 VTI
Classifica Michelin R2 Rally Cup dopo Rally Il Ciocco: 1. Giorgio Bernardi, punti 32; 2. Alessandro Casella, 24; 3. Nicola Manfredi, 20; 4. Marco Pollara, 19; 5 Tobia Gheno, 15; 6. Mattia Vita (VJ), 14; 7 Andrea Mazzocchi, 10; 8. Vinicio Prodan, 5.
CIR Junior: 1. Bernardi 15 punti; 2. Alessandro Casella 10; 3. Marco Pollara e Nicola Manfredi 8 (tutti iscritti alla Michelin R2 Rally Cup).