La “stecca” fatale in avvio di seconda tappa, nella prova speciale Passo del Maro di 14,21 km. Tra le ottime doti di Jacopo Trevisani c’è una schietta onestà sportiva. “Stavamo andando sensibilmente piano – racconta il giovane pilota di TRT La Scuderia – perché in crisi con l’assetto i tempi non venivano. Eppure siamo riusciti ugualmente a tirare una botta in curva, prima toccando duro con il posteriore, poi di rimbalzo picchiando davanti. Abbiamo provato a continuare nella successiva prova di Vignai, ma il danno all’ammortizzatore anteriore sinistro si è rivelato troppo grave”. Come l’anno scorso su Ford Fiesta (ruota divelta), niente traguardo a Sanremo per Trevisani, stavolta al volante della Peugeot 208 R2 di Gliese Engineering Motorsport con Veronica Boni alle note dal sedile di destra. Per loro una gara subito in salita, con distacchi importanti dai battistrada e un po’ di fatale nervosismo nella ricerca della prestazione. “Non sono certo soddisfatto del mio inizio di Campionato Italiano – ammette Jacopo – però tutto fa esperienza e bisogna anche saper andare oltre a questi episodi. Il prossimo appuntamento è con la terra dell’Adriatico ad inizio maggio, un fondo che mi piace molto. Spero di avere un’occasione di riscatto e poi faremo un bilancio della prima parte di stagione”.
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