L’ultimo atto della Coppa Italia zona 3, che ha segnato il ritorno in centro a Pistoia dopo 25 anni,ha visto trionfare l’equipaggio aretino, tornato alla gara dopo 16 anni.Il resto del podio è andato a Tognozzi (Skoda Fabia R5) e Gasperetti (Renault Clio R3T), sfortunati Pinelli e Moricci, traditi dalle rispettive vetture.
Vittoria di spessore, per gli aretini di Bibbiena Roberto Cresci e Fabio Ciabatti, con la loro Ford Fiesta WRC, al 38° Rally Città di Pistoia, andato in scena tra ieri pomeriggio ed oggi, ultima prova della Coppa Italia Rally di zona 3.
La gara, organizzata dalla Pistoia Corse in collaborazione con l’Automobile Club Pistoia, inserita tra quelli di Pistoia Capitale Italiana della cultura 2017, è tornata a farsi abbracciare dal centro cittadino (partenza ed arrivo da Piazza Gavinana e riordino notturno in Piazza del Duomo) dopo ben 25 anni di assenza ed ha celebrato al meglio questa nuova ed esaltante soddisfazione.
Cresci aveva preso il comando della classifica già con il poker di prove di ieri sera (due passaggi a Sarripoli ed altrettanti a San Baronto), arrivando ad un vantaggio di 48”3 sul primo inseguitore, il buggianese Gabriele Tognozzi, in coppia con Pinelli su una Skoda Fabia R5, per poi vedersi azzerato tutto il margine per un ritardo “pagato” (sei minuti, quindi 1’ reale) all’uscita dell’assistenza mattutina di oggi per aver dovuto sostituire la gabbia del semiasse anteriore destro. Per questo, era passato al secondo posto rimanendoci per il primo giro di prove stamane, vedendosi sorpassato da Pinelli/Bugelli (Ford Fiesta R5). L’attacco deciso, comunque dell’aretino (che non correva a Pistoia dal 2001, quando arrivò secondo assoluto e primo del Gruppo N), ha poi ribaltato la situazione, dalla settima prova è infatti tornato al comando per poi andare a festeggiare in Piazza Gavinana tra un mare di folla. Sfortunato Pinelli, che dopo una gara di vertice, conferma dell’ottimo feeling raggiunto con la Fiesta, si è dovuto fermare durante l’ultima prova a causa del guasto alla pompa benzina. Per lui vanificata ogni possibilità di tentare il titolo regionale 2017.
Alla fine, secondo assoluto è giunto l’inossidabile Gabriele Tognozzi, che dopo una crisi di assetto in mattinata ha saputo reagire in concreto tornando ad inanellare il secondo risultato importante stagionale dopo la vittoria in Valdinievole a primavera, alla sua seconda esperienza alla guida della Fabia R5. Il podio è stato completato da Federico Gasperetti e Federico Ferrari, con la Renault Clio R3T. I Vincitori dell’edizione 2016 della gara hanno iniziato il confronto in salita, con notevoli problemi all’impianto frenante, per poi prodursi in una poderosa progressione che dal quattordicesimo posto della prima prova li ha portati sull’attico della classifica, conferma del loro spessore.
Di progressione si parla anche con il pratese Brunero Guarducci, in coppia con Migliorati, sulla Hyundai i20 R5. Anche per lui un avvio sofferto, per poi registrare al meglio il setup della millesei coreana turbocompressa, che lo ha portato a chiudere quarto assoluto oltre che al secondo posto la Coppa Italia di zona 3. In tema appunto di Campionato, è mancato al traguardo il sardo Maurizio Diomedi, in coppia con Mele, (Ford Fiesta R5), arrivato a Pistoia per onor di firma con già il titolo in mano. Dopo aver sofferto per tre quarti di gara per problemi si surriscaldamento del motore, si è ritirato durante la sesta prova, per rottura di un semiasse.
Quinta piazza finale per il Campione regionale in carica Luca Artino, in coppia con Gabelloni sulla Skoda Fabia R5. Una gara tutta in salita e sofferta, per loro, prima perché dovevano riprendere il ritmo dopo una pausa che durava dalla scorsa primavera, poi anche per una disavventura capitata durante la terza prova di ieri, corsa con la notte, rallentato da un animale vagante sulla strada.
Notevoli le prestazioni dei vari Scorpioni (Peugeot 207 S2000- sesto assoluto), Corti (all’esordio con una Renault Clio Williams-settimo assoluto), Campanaro (Citroen C2-ottavo assoluto) e Pierotti (Peugeot 208 R2-nono assoluto), tutti autori di performance cronometriche di alto profilo, costantemente nei posti al sole dell’assoluta.
Tra coloro che si erano fatti notare nelle posizioni alte della classifica, sotto la bandiera a scacchi è mancato il monsummanese Simone Lenzi, fermato dalla rottura del motore anche lui sulla sesta prova, ed anche il rientrante Paolo Moricci (Ford Fiesta R5) in epilogo di gara è stato rallentato da problemi all’impianto frenante, che gli hanno fatto perdere una perfetta terza posizione dopo alcuni anni di pausa, relegandolo alla decima finale.
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