È finalmente destinata a finire l’assenza della ASD Perodi dal Campionato Italiano Sport Prototipi. Convinti dalla rinnovata formula regolamentare oltre che dal fascino unico che da sempre vantano le sportscar, i vertici della squadra di Castellana Grotte sono pronti a tornare in pista.
“In effetti era proprio arrivato il momento di tornare – spiega Paolo D’Amico, direttore sportivo della ASD Perodi – Anche Aldo Romano, il fondatore della squadra, non voleva più restare lontano dai campi di gara. Gli impegni professionali lo hanno tenuto lontano dal muretto box, ma ora vogliamo rientrare. Disponiamo di una Ligier JS51, una vettura che continua ad essere molto competitiva e che abbiamo sempre tenuto perfettamente a punto. Le ultime gare sono state con Vincenzo Siciliano nel 2012″.
Chi sarà il pilota quest’anno?
“Beh, qui faremo una scelta coraggiosa. A salire al volante sarà Umberto Calò, un debuttante assoluto. Ma non sarà una scelta avventata, tutt’altro. Umberto è stato anche istruttore presso la Scuola di Renzo Zorzi. In queste settimane si sta preparando al meglio, abbiamo disputato diverse sessioni di test anche perché non vorrà sfigurare alle prove per il rilascio della licenza di categoria. Certo, dovrà imparare anche nel corso della stagione e avvicinarsi gradualmente ai migliori guardando magari ad un campionato da protagonista l’anno successivo. Non vogliamo bruciare le tappe e per questo stiamo valutando se partire da Monza o dal secondo round di Vallelunga. Monza è sicuramente tra le piste più affascinanti, ma anche tra le più difficili per imparare”.
Quali aggiornamenti saranno adottati sulla Ligier?
“È già un’ottima vettura dalla nascita e non necessita di stravolgimenti. Ciò nonostante stiamo attuando un piano di sviluppo molto accurato. Naturalmente stiamo adottando le novità regolamentari come il limitatore a 8.200 giri, l’estrattore posteriore e le nuove gomme di diverse dimensioni. Ma non è tutto. Grazie ad una grande amicizia ci stiamo avvalendo anche dei preziosi consigli dell’ing. Angiulli, profondo conoscitore di questo tipo di vetture ed in particolare della nostra. Perché il nostro è l’esemplare che aveva i colori Avelon Formula per Ivan Bellarosa e sul quale proprio Angiulli svolse a suo tempo dei test di torsione. Per quanto al cambio al volante, invece, non pensiamo sia un elemento indispensabile ed in realtà dipende da ciascun pilota. Peraltro noi dobbiamo gestire con cura il peso minimo ed anche per questo preferiamo rinunciare ai 3-4 kg del dispositivo”.
Quali sono i programmi ora?
“I test sono già in corso. Il pilota si è dapprima allenato su una Radical e proprio martedì scorso si è cimentato sulla Ligier. Per motivi logistici ci stiamo concentrando sulla pista di Binetto per il momento”.
Comunque la ASD Perodi resta fedele al Campionato Italiano.
“Certo – conclude D’Amico – il campionato continua a piacerci. I correttivi tecnici apportati, poi, credo siano assolutamente positivi. Il limitatore di giri è ad esempio una soluzione molto intelligente. Poi resta il fatto che le Sport Prototipi sono le più belle macchine da corsa che si possano guidare. Ed anche per i tecnici rappresentano una sfida che non esiste in altre categorie”.
La scheda del Team Perodi.
Il Team Perodi, Associazione Sportiva Dilettantistica, nasce nel 2000 a supporto dell’attività sportiva del pilota Aldo Romano. Dopo brillanti esperienze nei rally con la Peugeot 106 1300 rally, Romano dal 2004 al 2006 conquista ottimi piazzamenti in diverse gare di Sport Prototipi. Dopo un ritorno ai rally nel 2007, due anni più tardi debutta in pista partecipando al Campionato Italiano Prototipi con il prototipo Norma M20 Honda CN2 da 260 cv allestita dal mantovano Silvano Galetti. Ottimi i piazzamenti fino al 2011. Sulla stessa Norma curata dal Team Perodi, nel 2012 il cinque volte Campione Italiano di categoria, Filippo Francioni conquista con grande autorità il successo al Mugello nella gara che segna il suo ritorno in pista.
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