Per il 2015 Pietro Peccenini ha scelto il Challenge Monoplace del VdeV, serie internazionale con base in Francia, per continuare il personale percorso di crescita sulle monoposto di F.Renault 2.0. Reduce da un biennio di grandi esperienze contro i migliori giovani che puntano alla F1 e da una proficua puntata “esplorativa” nel VdeV a fine 2014, il pilota milanese classe 1973 ma al volante di auto da corsa soltanto dal 2010 ha l’obiettivo di sfruttare proprio le esperienze maturate nella competitiva F.Renault Alps per lottare nelle posizioni di rilievo del Challenge Monoplace e dare spettacolo nei ruota a ruota che si troverà ad affrontare nella scalata verso la top-five.
Rinnovando l’impegno insieme al team lombardo TS Corse di Stefano Turchetto, Peccenini affronterà l’intenso calendario del VdeV a partire da Barcellona il 22 marzo per arrivare al finale di Magny-Cours l’11 ottobre. In mezzo anche un round italiano, il secondo della serie, al Mugello il 26 aprile, seguito da Aragon (31 maggio), Digione (28 giugno) e Le Castellet (30 agosto). Per prepararsi al meglio, soprattutto sulle piste che saranno nuove per lui, Pietro ha previsto diverse giornate di test, che si apriranno in febbraio ad Aragon, mentre il 16-17 marzo sono previsti quelli ufficiali di pre-campionato al Montmelò. Inoltre, se compatibili con i vari impegni di una stagione che si annuncia ultra-impegnativa, il driver milanese affronterà alcuni round “di lusso” sempre della F.Renault 2.0 nel Nec (Spa il 26 luglio e Nurburgring il 20 settembre) e forse nell’Alps.
“Con TS Corse abbiamo pianificato sul medio/lungo termine - spiega Peccenini -, delineando un percorso sensato per il mio caso del tutto particolare. Iniziare a correre a 37 anni è già una conquista, ora bisogna porci nuovi obiettivi sulle basi acquisite. Abbiamo all’attivo 5 stagioni: Formula Junior (2010), Formula 2.0 Light (2011), Challenge Formula 2.0 Italiano (2012) e Alps (2013 e 2014). In questi anni, abbiamo lavorato sulla tecnica e sulla messa a punto. Ci siamo confrontati con le migliori promesse del motorsport. Ci siamo guadagnati ogni chilometro fatto, con passione e lavoro. Questo inverno ci stiamo concentrando sulla forma fisica e sempre sulla guida, con il supporto di Brm presso Ottobiano, nel pavese, e di quel miracolo brutale che rappresentano i suoi kart Kz. E dopo tanta scuola, sarà ancora scuola, ma su nuovi fronti. Crediamo che sia arrivato il momento di lavorare sul confronto agonistico diretto per le prime posizioni. Il VdeV è un campionato su misura per questo step del mio percorso e sono convinto della scelta. D’altra parte rimango un appassionato e un fan dei giovani uomini che si giocano la F1 nell’Alps e nel Nec. Da loro ho imparato più di quanto un adulto possa mai sospettare di poter imparare. Io vado per la mia strada, ma non li mollo.”
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