Simone Iaquinta, dopo gli Sport Prototipi il passo naturale è nelle GT

Simone Iaquinta, dopo gli Sport Prototipi il passo naturale è nelle GT

Reduce dal Rookie test della Porsche a Misano, il 25enne pilota cosentino è pronto al salto nelle Gran Turismo dopo una stagione da protagonista nel Campionato Italiano Sport Prototipi.

Per Simone Iaquinta ora è già tempo di pensare al 2016.

E dopo un anno importante e tecnicamente formativo come quello trascorso nel Campionato Italiano Sport Prototipi, lo sguardo è al mondo delle GT.

Nel mirino c’è la Carrera Cup anche perché, dopo la chiamata della Porsche al Rookie Test svoltosi giovedì scorso a Misano, sono già arrivati i primi contatti dai team impegnati nel monomarca di Stoccarda.

“È stata una giornata davvero molto proficua – ha commentato il forte pilota calabrese – Eravamo 24 piloti distribuiti su sei team con due vetture ciascuno. Io ho lavorato con una squadra tedesca, la Tam Racing, un team davvero molto professionale. La giornata prevedeva quattro run da sei giri cronometrati, ma purtroppo ne ho potuto effettuare soltanto due perché ero nel gruppo del pomeriggio quando ha cominciato a piovere. Mi dispiace, perché dopo i primi due turni volevamo provare alcune regolazioni per migliorare il tempo. Però sono contento lo stesso. Alla fine il tempo di 1’39.382 in quelle condizioni è un dato positivo pensando al miglior tempo siglato in 1’38.568 da Daniele Di Amato che proviene da una intera stagione di GT3 nel Campionato Italiano Gran Turismo con la Ferrari 458″.

Un tempo, quello registrato da Iaquinta, tra l’altro a meno di 1 decimo dal quinto classificato e che gli avrebbe permesso di collocarsi nella Top-10 dei giri veloci di entrambe le gare della Carrera Cup corsesi nel settembre scorso a Misano.

Per di più con gomme usate e salendo per la prima volta sulla GT3 da 460 cavalli.

“Era la prima volta che salivo su una GT, è vero, ma l’esperienza negli Sport Prototipi mi ha permesso di ritrovarmi pronto e senza alcuna difficoltà su una vettura che ha quasi il doppio dei cavalli. Quando ho scelto di fare gli Sport Prototipi l’ho fatto proprio per guardare alle GT. Volevo una via di mezzo tra Formula e Gran Turismo. Naturalmente è molto più prestazionale uno Sport Prototipo rispetto ad una GT, ma a livello di portanza e di massa si avvicina molto”.

Cosa ti ha impressionato di più nella guida della Porsche?

“È una macchina molto professionale. Rispetto allo Sport Prototipo risente molto dei trasferimenti di carico. Devi usare la macchina adeguando la guida a questo. Con il motore a sbalzo, quando freni, devi portare il carico davanti altrimenti diventa difficile affrontare correttamente la curva. È comunque una macchina che risponde bene alla guida ed alle scelte tecniche. Se però mi sono subito sentito a mio agio lo devo proprio agli Sport Prototipi. D’altra parte, sempre per tenermi in allenamento, il 15 novembre sarò in gara a Binetto con una Osella CN2 della Catapano Corse”.


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Categorie: Velocità