Il senese del Team Italia sulla PA 9/90 BMW di 4° Raggruppamento si è imposto in entrambe le manche della gara organizzata da AC Viterbo, round inaugurale del Campionato Italiano Velocità Autostoriche.
Secondo tempo e successo in 3° Raggruppamento per Peroni su Osella PA 8, mentre l’arrembante Palmieri sulla De Tomaso Pantera ha vinto il 2° raggruppamento ed è salito sul podio virtuale. A Angiolani su March e Nocentini su Chevron rispettivamente i Raggruppamenti 5° e 1°.
La 20^ Lago Montefiascone ha inaugurato il CampionatoItaliano Velocità Salita Autostoriche. La gara organizzata dall’Automobile Club Viterbo ha regalato al numeroso pubblico, una bella giornata di sport sui sui 4.750 metri di tracciato che dal Lago conducono in prossimità del centro storico della cittadina laziale.
Uberto Bonucci su Osella PA 9/90 BMW ha posto il suo sigillo in entrambe le manche con il tempo totale di 4’05″92 e miglior tempo e record nella 2^ di 2’01″76 . Il senese del Team Italia ha vinto così il 4° raggruppamento in cui ha preceduto Piero Lottini, il pisano che ha ben rimontato nella 2^ manche con il terzo tempo assoluto. Sul podio di categoria è salito anche Paolo Cantarella che con l’Osella PA 10 ha fatto il pieno di punti in classe SN oltre 2500.
Con il secondo tempo in ordine assoluto il fiorentino Giuliano Peroni su Osella PA 8 si è imposto in 3° raggruppamento, nonostante una innocua toccata all’anteriore nella prima manche. L’ideale podio della gara è stato completato dall’arrembante vincitore del 2° Raggruppamento Giuliano Palmieri, l’emiliano della Bologna Squadra Corse che ha scatenato la potenza della perfetta De Tomaso Pantera contro l’agguerrita concorrenza, dove c’è stato un appassionante duello tra i corregionali Salvatore Asta sulla perfetta BMW 2002 casse TC 2000, secondo per somma di tempi e Idelbrando Motti su Porsche Carrera RS 3° alla fine della due manche e primo di classe GTS oltre 2500.
Tra le monoposto del 5° Raggruppamento il marchigiano Antonio Angiolani ha dominato la gara con la March 783 F3 portacolori della Enro Competition, che si è espressa al meglio sul tecnico percorso. Il fiorentino Tiberio Nocentini in 1° Raggruppamento ha fatto sentire alla fine la voce del Campione in carica al volante dell’inseparabile Chevron B19 con cui ha duellato con l’ottimo Mario Sala che sulla bella Porsche Carrera 6 ha recriminato qualche imperfezione nella prima manche ma ha portato un affondo con successo parziale nella seconda.
Uberto Bonucci -“Per un errore all’inizio della prima manche ho messo una ruota sull’erba ed ho rischiato di compromettere tutto, la vettura si è intraversata ed ho toccato una barriera della Chicane. Fortunatamente non ho perso concentrazione e son riuscito ad ottenere lo stesso il tempo. Nella seconda la macchina è stata perfetta, quindi buona la prima!”-
Giuliano Peroni -“Tutto è andato per il verso giusto, la mia Osella ha girato al meglio ed ho potuto fare un bel tempo”-
Giuliano Palmieri -“Sono contento di aver realizzato degli ottimi tempi con la De Tomaso, una vettra bella e potente ma un pò penalizzata dal peso, il tracciato tecnico e scorevole è molto adatto a questa macchina che può dare sfogo ai circa 650 cv”-.
Tra le auto moderne il marchigiano Maurizio Contardi ha iniziato la sua stagione cin una vittoria al volante della Honda Civic Type-R di gruppo E1 in prospettiva CIVM, realizzando il tempo di 4’52″16, seguito dal rallista romano Fabio Angelucci su Abarth Grande Punto e dal pilota di casa Massimiliano Chini sulla Seat Super Leon.
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