L’equipaggio della Essei Racing Team, a bordo della Porsche 911 Rsr s’aggiudica la gara dell’Automobile Club Cremona, primeggiando anche nel 2° Raggruppamento del sesto round del CIR Auto Storiche.
Tutto in una notte, tutto in una sola prova speciale. Per Elia Bossalini il Circuito di Cremona in versione storico ha avuto il massimo della sua rappresentazione nella sfida notturna ed in particolare nei venti chilometri del tratto cronometrato Pellegrino. Il pilota piacentino, già dominatore di tre edizione nel passato del “Cremona” in versione moderna, aveva proprio eletto la prova più significativa di tutta la competizione quale luogo dove erigere l’impalcatura della sua cavalcata vincente. “Ho puntato tutto sulla prova di Pellegrino, la più lunga ed è andata bene. Sono andato bene anche sulle altre, meno sulla nuova di Bore, ma a Pellegrino sapevo che avrei fatto la differenza”. Detto, fatto. Nei tre passaggi sul tratto cronometrato, Bossalini ha realmente dato fondo a tutte le risorse e, riuscendo a guidare in modo perfetto la Porsche 911 Rsr, ha letteralmente dominato gara e avversari.
Ha vinto il piacentino dell’Essei Rally Team, vincendo anche il 2. Raggruppamento, nella notte del suo esordio nel Tricolore Auto Storiche, dove non c’era mai stato prima, con una vettura che mai aveva avuto modo di pilotare in gara, con una navigatrice che gli dettava le note per la prima volta: la cremonese Sara Gerevini. Il rookie piacentino del CIR Auto Storiche, ha vinto, fors’anche perchè l’immarcescibile campione qual’è “lucky” è riuscito a far andar ancor più forte del solito la Lancia Delta Integrale nei colori dell’Isola Vicentina ma in maniera non ancora sufficiente per riuscir a star davanti ad una Porsche 911 ben guidata da un pilota sensibile e determinato. Il vicentino, in coppia con la professionale Fabrizia Pons, è stato molto vicino al leader, occupando la seconda piazza da subito ed una sola decina di secondi di svantaggio, ma nella parte centrale della gara non ha potuto sferrare l’attacco decisivo per la rottura degli apparati sospensivi posteriori dell’integrale torinese “sulla prova più lunga sentivo di non essere a posto, non riuscivo a tenere la linea e le reazioni erano impreviste. Solo un commissario a fine prova mi ha rivelato che dalla carrozzeria posteriore spuntava un pezzo metallico, era l’ammortizzatore rotto.” Con simili precarie condizioni d’assetto, per il buon “Lucky” è stato già tanto essere riuscito a terminare la gara, limitando al terzo posto la scivolata in classifica, primo del 4. Raggruppamento permettendo al solo Marco Superti di passarlo.
Con il secondo dell’assoluta ed il primato nel terzo Raggruppamento, il bresciano conferma il suo feeling con la gara cremonese e con la coupè di Stoccarda, in versione Sc divisa con Marco Dell’Acqua alle note, e a bordo della quale s’è permesso di tenere a bada il coriaceo Albero Salvini.
Ha terminato il suo impegno in quarta piazza assoluta il grintoso e veloce senese, in coppia con Davide Tagliaferri, penalizzato nel suo incedere da un minuto assegnatogli per transito anticipato al secondo controllo orario della gara. Senza quella penalità da recuperare, avrebbe fiutato odor di affermazione, lottando per il vertice assoluto ma difficilmente avrebbe potuto vincere in gara dovendo superare anche alcuni empasse come il cattivo pescaggio della benzina in alcune prove. E’ stato uno dei più veloci sulla prova inedita per tutti, Bore, firmandone anche lo scratch assoluto nel secondo passaggio, prestazioni che gli hanno permesso di tenere a bada il compagno di squadra in Balletti, Maurizio Rossi, quinto al traguardo di piazza del comune a Cremona a bordo della Porsche 911 sc, non perfetta nell’assetto dopo il passaggio agli pneumatici Michelin, con la quale continua a condurre la classifica assoluta del trofeo nazionale conduttori, in coppia con l’astigiano Riccardo Imerito.
Volpato, in coppia con Oberti, fa suo il duello per il primato della classe 2000. Il lombardo ha dovuto spremere a fondo la Ford Escort Rs Gruppo 4 del 3. Raggruppamento, per superare di dieci secondi finali il biellese Fioravanti, anch’egli con la Ford Escort Rs, navigato da Torricelli, ma con problemi ai freni nella parte iniziale della gara.
Sempre meglio in gara il veronese Patuzzo, con alle note Martini, ottavo e in evidenza nel 4. Raggruppamento al volante di una Toyota Celica che migliora di gara in gara.
Costantemene al vertice del Gruppo 2 per tutta la gara, il marchigiano Bucci si conferma al vertice della categoria con la Alfetta GTV 2000, divisa dalla toscana Neri.
Gara tutta d’attacco per Grossi e Bertan, vincentei nel 1. Raggruppamento, tenendo a bada i torinesi Parisi e D’Angelo, secondi per 23″4, rallentati nella parte in notturna, cercando di sfruttare al meglio le doti d’allungo della Porsche 911 S Rododendri nell’unica prova diurna. Terzi di categoria, sono i bresciani Giuliani e Sora, non troppo soddisfatti della gara corsa conla Lancia Fulvia HF e secondi di cclasse 1300.
Vittoria in Gruppo 2 classe 1600 per il giovane milanese Delle Coste, in coppia con Regis, al volante della Fiat Ritmo 75, con la quale superano di 18″3 i torinesi Grassi e Iguera, su Volkswagen golf GTI.
Nel trofeo A112 Abarth, affermazione per il piemontese Cochis, navigato da Manganone, con 2’56″8 di vantaggio su Armellini e Mengon. Terzi Canetti e Lucini, ritirati Meggiarin e Gallione.
Tra i tanti ritirati, si segnalano nelle prime battute di gara Da Zanche, Savioli, Nodari e Giudicelli.
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