Buona la prima in Repubblica Ceca per Daniele Tabarelli

Buona la prima in Repubblica Ceca per Daniele Tabarelli

“Esperienza fantastica, oltre ogni aspettativa” – racconta Tabarelli – “non mi soffermo sul risultato, seppur positivo, in quanto vorrei evidenziare come i rally oltre confine siano tutt’altra cosa rispetto a ciò che siamo abituati a vivere in Italia”.

Queste le parole a caldo di Daniele Tabarelli al rientro dalla sua prima trasferta assoluta affrontata fuori dal suolo italiano grazie alla collaborazione tra ES Rally Service, K.I.T. Racing e Pintarally Motorsport che hanno voluto fortemente il pilota trentino al via della ventiquattresima edizione del Rally Vyškov, prova valida per la Rally Sprint Series 2016, in Repubblica Ceca.

Che si trattasse di un ambiente radicalmente diverso da quello tricolore Tabarelli ha potuto rendersene conto sino dalla consegna del road book.

“Arrivati al ritiro del radar ci è stato fornito il gps obbligatorio per le ricognizioni” – sottolinea Tabarelli – “attraverso il quale l’organizzazione monitora la velocità di tutti i concorrenti e per chi non rispetta i limiti c’è la squalifica. Tre passaggi, reali, poi si indossa il casco e che vinca il migliore. È evidente che se si vuole far rispettare le regole davvero non è che sia poi così complicato farlo”.

Prove speciali in cui asfalto e terra si alternano di continuo, caratterizzate da velocità medie molto elevate, sono in grado di evidenziare le vere doti di un pilota in condizioni tecniche particolarmente insidiose.

Se a questo aggiungiamo un weekend contraddistinto da un meteo alquanto ballerino, nella cittadina di Vyškov, ecco che il quindicesimo posto assoluto nonché la seconda tra i concorrenti non iscritti alla serie Rally Sprint Series 2016 non possono togliere il sorriso al pilota di Nave San Rocco, al settimo cielo per aver vissuto un’esperienza molto significativa.

Immerso nel pubblico delle grandi occasioni, una chimera ormai in tanti eventi italiani, il Rally  Vyškov ha visto Tabarelli, affiancato per l’occasione da Thomas Spangaro sulla Mitsubishi Lancer Evo IX griffata K.I.T. Racing, faticare nelle prime battute sia per gli otto mesi di assenza dall’abitacolo di una vettura da competizione sia per riprendere confidenza con la trazione integrale nipponica in versione produzione.

Man mano che i chilometri di speciale scorrevano sotto le ruote della Lancer Tabarelli migliorava il proprio feeling con il mezzo aumentando sensibilmente il passo su di un percorso reso ancor più ostico dalla presenza di molto fango che non gli rendeva facile l’apprendistato.

Il bilancio finale è comunque positivo con la speranza di tornare presto a calcare queste strade.

“Mi sentivo come fossi alla mia prima gara quando tutto è nuovo” – aggiunge Tabarelli – “e nonostante questo, speciale dopo speciale, ci siamo resi conto di quanto fosse competitiva la vettura di K.I.T. Racing. Non è stato facile per noi perchè queste sono prove da pelo sullo stomaco e qui si impara veramente ad andare forte provando poco. Siamo rimasti impressionati da quanto pubblico era presente in ogni angolo della gara, dalle speciali al parco assistenza. Grazie di cuore a ES Rally Service e a Pintarally Motorsport. Speriamo di poter tornare presto”.


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Categorie: Rally