Weekend di grande carattere ma senza gloria per Marco Martino Timo alle prese con il suo primo impegno stagionale andato in scena lungo i bassi rilievi collinari della Valle del Sacco, in provincia di Frosinone dove si è svolta la quarta edizione della Ronde Valli Arnaresi. Per il pilota portacolori della Scuderia Automobilistica Casarano Rally Team l’appuntamento in terra ciociara rivestiva un’importanza strategica in chiave futura. La trasferta era stata infatti concepita con un doppio obiettivo ovvero riprendere gli automatismi e le giuste misure smaltendo la ruggine di un anno di pausa e sfruttare la gara come un utile test per conoscere in ogni suo aspetto la Citroen Ds3 in configurazione R3T valutando l’eventualità di proseguire la stagione con essa. Affiancato dall’amico Salvatore Invidia, il pilota di Taviano ha corso con impegno ma si è visto costretto al ritiro dopo la terza prova speciale, mentre era in pieno recupero nell’assoluta e occupava la seconda posizione di gruppo, per un problema a un condotto della turbina.
Ma se è vero che le aspettative non potevano essere troppo alte, i tempi confortanti messi a segno lasciano alla fine anche un po’ di rammarico. Il duo salentino infatti dopo un avvio di gara sofferto generato delle gomme che faticavano ad entrare in temperatura e che lo traevano in errore facendolo affondare nelle ultime posizioni, è riuscito a risalire la china prendendo la giusta confidenza con la vettura fornita dalla Nuova Ra.In Racing e piazzando un buon diciannovesimo tempo assoluto per poi rendersi protagonista della sua migliore performance nella terza prova chiusa con un ottimo quattordicesimo posto e primo di gruppo. Risultato che gli consentiva di compiere un considerevole balzo in classifica fino al ventinovesimo posto, recuperando ben tredici posizioni. Ma quando il tutto lasciava presagire che un ulteriore recupero si potesse concretizzare è arrivata la doccia fredda. Durante l’ultimo parco assistenza, dopo un attento esame della vettura appena rientrata, i meccanici del team toscano scoprivano un anomalo e irreparabile guasto a un condotto della turbina che esplodendo generava altri danni alle condutture vicine e che costringeva l’equipaggio a gettare la spugna. Resta comunque una grande soddisfazione per il lavoro svolto e per il ritmo mostrato con la consapevolezza di un buon livello di competitività che Timo ed Invidia cercheranno di ribadire e rafforzare, negli appuntamenti futuri.
Il commento di Marco Timo: “Un po’ di amarezza c’è. Ci tenevamo a portare a termine la gara e per come si era messa avremmo anche potuto cogliere un buon risultato. Considerando che ci siamo dovuti confrontare con avversari che corrono con più costanza e che conoscevano le strade meglio di noi e tolta la prima prova, debbo dire che abbiamo tenuto un buon ritmo. Siamo anche contenti del lavoro fatto sulla vettura che ha un potenziale notevole. Vedremo, avrò bisogno di un po’ di tempo per fare le mie valutazioni e capire come proseguire la stagione”.