L’organizzatore del Rally della Marca, presidente della Motor Group, dà la sua opinione sul Campionato, e racconta la sua gara, quarto appuntamento della serie del Campionato Italiano WRC.
Qual è la spinta che muove Gigi Brunetta, sua moglie Elena, e la scuderia Motor Group a rimboccarsi le maniche e ad organizzare ogni anno il rally?
“La parola d’ordine è: “passione” e per fortuna è passione per i rally e non per altri sport! La passione è il motore che muove tanti organizzatori, piloti, preparatori e il mondo che ci aiuta ad organizzare il rally, dai commissari di percorso per primi e a seguire a tutti gli altri.”
In più di un’occasione ha definito la Motorgroup come una “grande famiglia”. E’ questo il segreto per proseguire in questa attività?
“Qualche anno fa un componente del comitato, ai primi di giugno finita la gara, preoccupato ha detto: troviamoci e cominciamo a fare qualcosa perché maggio è alle porte.
Quindi direi di sì, ogni occasione è buona per trovarci, per stare assieme e divertirci. Diventa tutto divertimento, organizzare una gara o andare a vedere le gare degli altri.Io ed Elena siamo per il resto del “Gruppo” o “mami e papi” oppure gli “zii” quindi non può che essere che una grande famiglia.”
Un bilancio personale sul 32.Rally della Marca?
“E’ stata una edizione “movimentata” condizioni climatiche avverse ci avevano un po’ preoccupato, abbiamo visto comunque che pioggia o no il pubblico degli appassionati risponde sempre alla grande, a cominciare già dalla PS Spettacolo dello “Zadraring” dove erano presenti più di 2000 persone. La sera prima delle ricognizioni, arriva la ciliegina, crolla una casa nel trasferimento, strada chiusa. Sono convinto che quanto più una gara è vissuta, maggiori sono le soddisfazioni alla fine per chi arriva e per chi organizza, gara vinta per 2 decimi da Porro. Alla fine tutto risolto e tutto nel migliore dei modi. Bilancio positivo sia dal punto di vista sportivo che in termini di ritorno economico per il territorio quindi tutto questo fa ben sperare per il proseguo dell’evento.”
Per quanto riguarda l’edizione di quest’anno: Ci sono già novità per il Rally della Marca 2016?
“Confermata tutta la logistica a Valdobbiadene per avere il rally a “misura d’uomo”, tutto raccolto nel raggio di 600 mt, vuol dire proprio tutto: verifiche, direzione gara, partenza/arrivo, riordini e parco assistenza.
Per i più pigri metteremo a disposizione un trenino che farà la spola dal centro al parco assistenza. Eventi collaterali, mercoledì sera un happy-hour per i primi arrivati; giovedì sera cena piloti ed appassionati, venerdì sera partenza, prova spettacolo e notte bianca con tutti i negozi del centro aperti, sabato sera la ormai classica “Terza Tappa”.
Molto interessante da visitare sarà anche il Rally Village.
Avete già un’idea sul prova spettacolo e prove speciali del Rally della Marca?
La Prova Spettacolo sarà la collaudatissima “Zadraring” che, abbiamo visto, piace molto al pubblico, a migliaia lo scorso anno nonostante la pioggia, Prova che comunque riusciamo a far digerire anche ai piloti. Il format della ns gara rispetterà quello del 2015 quindi 3 prove (più spettacolo) per un totale di circa 120 km di ps.
Abbiamo chiesto ai piloti quali sono le prove che più gradiscono e dai risultati usciranno le prove anche se tutti richiedono la novità
Nella giornata di Sabato 16 gennaio si è tenuto un interessante incontro tra piloti, navigatori, organizzatori e uomini della Federazione, per parlare del Campionato Italiano WRC 2016.
“Pensavamo di trovarci 15/20 persone ma alla fine eravamo una cinquantina di addetti ai lavori, fra organizzatori, piloti e navigatori, direttore di gara e segretarie di manifestazione, oltre a Bellotto Gomme per Michelin. Ci siamo ritrovati a San Martino di Castrozza sabato 16 febbraio, come organizzatori eravamo presenti in quattro, i più comodi alla trasferta (1000 Miglia, Marca, San Martino di Castrozza e Como) ed è stata un’ottima occasione per ascoltare le esigenze dei “ns clienti”, ci piace organizzare le gare ragionando da pilota quindi quale miglior occasione invitandoli ad un incontro dove poterci confrontare con l’unico scopo di far crescere il Campionato Italiano WRC. Il tutto si è svolto nel migliore dei modi perché tutti avevano capito le intenzioni e alla fine ci siamo dati appuntamento a fine Campionato per la seconda puntata.”
Tornando al Rally della Marca, sono già in programma manifestazioni pre o interne al rally che diano spazio agli aspetti più legati al promozione del territorio o ad altri temi del genere?
“Siamo sempre stati attenti a dare qualcosa in cambio al territorio che ci ospita, questo naturalmente con tutto l’indotto che un rally può creare. Quando ritorni dopo la gara e senti la gente contenta perché ha lavorato bene hai quasi in mano i permessi per il prossimo anno. Stiamo lavorando in sinergia con amministrazioni comunali, enti privati e pubblici, associazioni di settore per trovare una collaborazione che ci permetta di mettere a calendario tutta una serie di eventi collaterali che possano richiamare anche un target diverso dal grande appassionato di rally ma che allo stesso tempo possa offrire, anche a chi arriva da fuori, motivi per ritornare a trovarci. Ritengo che tutti i rally siano momenti di promozione sportiva, promozione turistica e promozione dei prodotti tipici in esso coltivati. Ormai è diventata abitudine da parte di chi lascia Valdobbiadene, dopo il Rally della Marca, fare una sosta in qualche cantina per far scorta di “Prosecco”.”
Quali sono le aspettative di Gigi Brunetta per il 2016?
“Anche quest’anno facciamo parte del Campionato Italiano CI WRC e questo per il Rally della Marca è già una conferma.
Lo ritengo il Campionato più interessante del momento, sia come spettacolo ma in particolar modo come visibilità. Abbiamo una media di 23 ore di trasmissioni TV per gara. Abbiamo un montepremi provvisorio ad oggi di 235.500 euro formato da Aci Sport, Montepremi Organizzatori, Michelin, Suzuki e Renault. ma la mia aspettativa sarebbe quella di non deludere gli appassionati.”
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