La gara organizzata dall’Automobile Club Caltanissetta dal 23 al 25 settembre sarà il penultimo round di Campionato Italiano Velocità Montagna.
La 62^ Coppa Nissena dal 23 al 25 settembre sarà l’undicesimo e penultimo round di Campionato Italiano Velocità Montagna. La competizione organizzata dall’Automobile Club Caltanissetta conta 190 iscritti ed ha validità per il Trofeo Italiano Velocità Montagna sud e per il Campionato italiano “Le Bicilindriche”. Come la Monte Erice dello scorso week end e la conclusiva Pedavena – Croce D’Aune del 9 ottobre, la Coppa Nissena ha coefficiente di moltiplicazione del punteggio di 1,3. Dopo la presentazione di questa mattina a Caltanissetta, il programma della tre giorni siciliana entrerà nel vivo venerdì 23 settembre, con un’anteprima dedicata alla sicurezza stradale nella mattinata presso il teatro Regina Margherita; nel pomeriggio dalle 15 alle 20.30 presso la Concessionaria Volkswagen “Meridiano” si svolgeranno le operazioni di verifica. I motori si accenderanno alle 9.30 di sabato 24 settembre per le due manche di ricognizione sul tecnico e scorrevole tracciato che unisce “Ponte Capodarso” alle porte del capoluogo al Villaggio Santa Barbara, lungo 5450 metri della SS 122 per una pendenza media del 4,15% coprendo un dislivello di 226,20 tra partenza ed arrivo. Alle 9 di domenica 25 Il Direttore di Gara Michele Vecchio e l’aggiunto Lucio Bonasera daranno il via alla 62^ edizione della Coppa Nissena.
Sebbene il titolo assoluto sia stato conquistato da Simone Faggioli su Norma M20 FC lo spettacolo alla Nissena è certamente assicurato per la rincorsa alla vittoria della prestigiosa gara con oltre 30 tra monoposto e prototipi. Domenico Scola è reduce dal record ad Erice sulla Osela PFA 30 Zytek preparata da “Paco 74”, la monoposto di gruppo E2SS equipaggiata con gomme Avon con cui il giovanissimo cosentino della Jonia corse ha riportato molto in alto l’altisonante nome della famiglia da corsa calabrese ed ora punta decisamente alla conquista del Tricolore di gruppo. Omar Magliona vuole il posto da vice campione, il sardo della Scuderia siciliana CST ha ripreso tanta energia positiva soprattutto dopo gara 2 ad Erice ed ora mira decisamente in alto con la Norma M20 FC dotata di pneumatici Pirelli e curata dal Team Faggioli, con cui il sei volte campione italiano CN è reduce da quattro podi consecutivi sulla biposto di gruppo E2SC. Continua l’arrembante conferma di Domenico Cubeda, anche su fronti a lui sconosciuti, il catanese in perfetto feeling con l’Osella PA 2000, con cui ora comanda la classe e continua la sfida con il giovane umbro Michele Fattorini, su vettura gemella nell’ultima evoluzione del costruttore piemontese.
A Caltanissetta torneranno anche Vincenzo e Francesco Conticelli, esperto e determinato il primo sulla Osella PA 30 Zytek, reduce da un ottimo posto in top five,, sfortunato il figlio con motore out nella gara di casa per la sua Osella PA 2000. Altra famiglia che sarà nuovamente presente è quella dei Cassibba con Samuele che sulla Tatuus F.Master è entrato addirittura tra i primi tre del gruppo delle monoposto, dopo aver completato la top ten ad Erice; papà Giovanni usa la sua esperienza per affinare la confidenza con la Wolf GLW con motore Mugen. Ma alla Nissena ci sarà una fase decisiva del duello per la classe 2000 di E2SS tra Cassibba jr. ed il trentino Diego Degasperi sulla Lola con motore Honda che il Team Dalmazia ha sviluppato per le salite. Tra i due ancora una volta ago della bilancia potrebbe essere un forte pilota siciliano come il catanese Orazio Maccarrone sulla Gloria CP7, pronto a dare una nuova prova di forza. Per la classe 1600 delle biposto si riproporranno a caccia di importanti punti per CIVM e TIVM il catanese Luca Caruso sulla Radical Pro Sport o in classe 1400 il messinese Emanuele Schillace anche lui su Radical. Sarà sfida decisiva tra le Osella PA 21 EVO per il gruppo CN, dove il lucano dell’AB Motorsport Achille Lombardi è passato in testa, sempre tallonato però dal 23enne calabrese Luca Ligato, che spera di aver risolto definitivamente i problemi all’elettronica del cambio che lo hanno rallentato ad Erice
In gruppo GT il siracusano Ignazio Cannavò dovrà soltanto pensare a compiere l’impresa mirando ad un nuovo successo sulla Lambirghini Gallardo GT3, il portacolori One Racing potrà cercare il giusto riscatto sulla sfortuna. Il titolo se lo è aggiudicato ad Erice Lucio Peruggini su Ferrari 458.
La tenacia e la concretezza potrebbero consegnare a Manuel Dondi il titolo di gruppo E1-E2SH, il preparatore bolognese ha messo a segno ben 10 successi finora, tutti in gare a lui sconosciute, sull’agile Fiat X1/9 con motore Alfa Romeo in versione silhouette. Ci sarà però Enrico Bettera il sempre più convincente pistard, che sulla bella Renault Megane Trophy curata dall’AC Racing è sempre più a suo agio in salita. Rientro per il pesarese del Team Racing Gubbio Ferdinando Cimarelli che al volante dell’Alfa Romeo 156 vuole accaparrarsi la Coppa di classe in una gara a lui congeniale. Nella stessa classe però diversi i nomi accreditati al successo come il pistard catanese Alfio Tudisco su Renault Clio RS, il preparatore messinese Salvatore Macrì su Alfa 147 Cup, l’altro esperto catanese Claudio Alba su Renault Clio. Per la classe 1600 turbo l’alfiere fasanese della Apulia Corse Vitantonio Micoli sulla Renault 5 GT Turbo vuole definitivamente alzare la Coppa di classe, dopo la sfortuna ad Erice dove ha avuto un problema al cambio.
Altro duello che potrebbe essere decisivo alla Nissena è quello per il gruppo A, dove la trentina Gabriella Pedroni vuole il massimo di gruppo e di classifica rosa, al volante della Mitsubishi Lancer, con cui ha dovuto rimontare in gara 2 ad Erice dopo lo stop forzato ed un vantaggio di poco più di 2 punti. Ma il catanese Salvatore D’Amico al volante della Renault New Clio dopo il nuovo successo trapanese ci crede ed il portacolori Scuderia Etna sa come farsi certamente valere per il gruppo e per la classe 2000. Il triestino Paolo Parlato sulla Honda Civic Type-R vuole rinsaldare il podio di gruppo, ma anche quello di classe, sapendo che la vettura ben si addice allo scorrevole tracciato nisseno. Tra i protagonisti del CIVM certamente si introdurrà l’idolo locale Roberto Lombardo sempre incisivo al volante della Renault Clio. Dopo il podio ericino potrebbe afferrare la Coppa di classe 1600 il calabrese Roberto Megale su Peugeot 106
In gruppo N il neo Campione Italiano ci sarà, Rudi Bicciato sulla Mitsubishi Lancer sarà al via con tanto di corona tricolore per onorare una gara prestigiosa di un campionato che tante soddisfazioni ha regalato all’altoatesino della Scuderia Mendola. Potrebbe chiudere il discorso di classe 1600 e di secondo posto sul podio dell’italiano il lucano Rocco Errichetti con la Peugeot 106, dopo i duelli ericini sul filo dei centesimi di secondo con il bravo piemontese di Vimotorsport Giovanni Regis, che ha si è comunque tolto la soddisfazione di vincere tutte le gare.
In gruppo Racing Start, categoria che nel 2016 ha confermato appieno con gli alti numeri la scommessa della Federazione. Tra le MINI John Cooper Works dei pugliesi di Fasano in lotta per il titolo, Ivan Pezzolla co il seocndo posto trapanese è riuscito a mantenere la testa, ma con l’ulteriore doppia vittoria Giacomo Liuzzi è ad un soffio, rientra però Oronzo Montanaro di nuovo con la sua vettura e quindi tutto è ancora in gioco. Tra le auto con motore aspirato della RS il reatino Antonio Scappa è in testa con la Renault New Clio curata da DP Raciong, grazie anche alle due vittorie ad Erice. Il poliziotto salernitano Giovanni Loffredo si è rivelato assai temibile con la Honda Civic Type-R ed ora può attaccare la vetta, malgrado la necessaria sostituzione del cambio rotto ad Erice. Per la Racing Start Plus il pescarese Giuliano Pirocco punterà alla vittoria con la Honda Civic Type-Rcon cui si è imposto ad Erice, con cui è sempre più in sintonia ed è vettura adatta allo scorrevole tracciato nisseno, ma dovrà certamente fronteggiare avversari validi come il giovane bresciano Luca Zuurbier al volante della Renault New Clio, da entrambi potrebbe arrivare l’attacco al vertice approfittando dell’assenza del leader Ghizzoni . Tra le vetture turbo il sempre più concreto pugliese Andrea Palazzo potrebbe attaccare la vetta con la MIni John Cooper Works dell’AC Racing, complice l’assenza della leader Somaschini, ma dovrà respingere anche gli assalti dell’esperto catanese Serafino La Delfa su auto gemella. In classe 1400 potrebbero arrivare punti decisivi e preziosi per un altro etneo come Enrico Cimbali sulla Abarth 500.
Si mantiene avvincente il Campionato Italiano “Le Bicilindriche”, con la disputa di vertice tutta catanzarese e tra Fiat 500, in testa con il 2° posto a Trapani è passato Antonio Ferragina, davanti ad Angelo Mercuri che ora cercherà la rimonta. Mentre il pugliese Domenico Tinella, potrebbe attaccare il podio tricolore.
Classifiche CIVM dopo 10 prove: Assoluta 1 Faggioli p 142.75; 2 Scola 102,75; 3 Magliona 91,8. Gruppo E2SS 1 Scola 120; Merli 80; 3 S. Cassibba 73,6; E2SC 1 Faggioli 146; 2 Magliona 112,55; 3 Cubeda 105; CN 1 Lombardi 136; 2 Ligato 129; 3 Iaquinta 46,5; GT 1 Peruggini 133; 2 Cannavò 96,25; 3 Gaetani 79,5; E1-E2SH 1 131; 2 Gramenzi 98; 3 Iacoangeli 57,5; A 1 Pedroni 127.75; 2 D’Amico 125,5; 3 Parlato 63,7. N 1 Bicciato 141; 2 Errichetti 96,1; Regis 66. RSTB 1 Pezzolla 127; Liuzzi 126; 3 Montanaro 91,5. RS 1 Scappa 129.5; 2 Loffredo 112,5; 3 Angelini 90,50. Bicilindriche 1 Ferragina 92; 2 Mercuri 86,3; 3 Morabito 64,5.
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