A Roma l’equipaggio in lizza con la Ford Fiesta alimentata a gpl della Brc ha continuato a non trovare un’accettabile competitività nei confronti dei tre protagonisti abituali del Tricolore.
Nemmeno la seconda giornata di gara del Rally Roma Capitale è servita per riportare il sorriso alle pantere alate di Orange1 Racing Simone Campedelli e Danilo Fappani.
Come già accaduto nella prima tappa, l’equipaggio in lizza con la Ford Fiesta Ldi della Brc ha continuato a non trovare un’accettabile competitività nei confronti dei tre protagonisti abituali del Tricolore – Umberto Scandola, Paolo Andreucci e Giandomenico Basso – avversari con i quali si era battuto alla pari sia sulla terra che sull’asfalto nei precedenti round del Campionato Italiano.
Una difficoltà di fondo a far segnare riscontri cronometrici degni dei livelli cui ci avevano abituato, hanno indotto Campedelli e Fappani ad adottare una tattica di gara volta a portare a casa comunque qualche punto per il campionato.
Obiettivo raggiunto con un quarto posto che se da un lato non soddisfa – come detto – a livello di tempi scratch, dall’altro si traduce nell’ennesimo risultato di vertice con la Ford Fiesta alimentata a Gpl della Brc: quattro gare e quattro arrivi sono la conferma della competitività di Campedelli. Che non demorde e pensa già al conclusivo appuntamento Tricolore, il Due Valli in programma a Verona a metà ottobre.
“A Roma non siano mai entrati in gara – sbotta un deluso Simone Campedelli – e quel che è peggio è che non ce lo spieghiamo! La vettura non andava male ma alla fine i distacchi erano pesanti e non consoni a quanto dimostrato nelle gare precedenti. Io guidavo bene ma i tempi non venivano. Eppure, sono sempre il pilota che a Udine, per fare un paragone con un’altra gara su asfalto, è stato spesso e volentieri davanti ai tre big del Tricolore, sia a livello di tempi che nella classifica assoluta. Nella seconda giornata, in cinque prove ho rimediato 50 secondi di distacco dal top: non me lo spiego, non è la mia posizione. In settimana controlleremo con attenzione i responsi della telemetria, sperando di capire cosa è successo perché quella di Roma è una delusione che non deve ripetersi. Poi cominceremo a preparare il Due Valli dove voglio assolutamente riscattarmi alla grande e tornare dove sono sempre stato quest’anno”.
Classifica finale: 1. Scandola-D-Amore (Skoda Fabia R5) in 1.34’26”1; 2. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16) a 5”9; 3. Basso-Granai (Ford Fiesta R5) a 38”3; 4. Campedelli-Fappani (Ford Fiesta Ldi) a 2’51”4.
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