Elvis Borsoi e Stefano Rossi dominano il Nido dell’Aquila Baja

Elvis Borsoi e Stefano Rossi dominano il Nido dell’Aquila Baja

Terza affermazione stagionale nel CI Cross Country Rally per l’equipaggio a bordo della Toyota Toyodell, a rafforzare la leadership di campionato. I lombardi Algarotti e Marzocco, terzi assoluti e primi del Gruppo T3 con il Yamaha Quaddy. I siciliani Bordonaro e Bono s’aggiudicano il Gruppo T2, con la Suzuki Gran Vitara 1.9 DDiS Poillucci e la prova del Suzuki Challenge. Grandi e Parravicini primi in Gruppo TH, su Nissan Patrol Ramingo 4×4. Amerigo Ventura s’impone in Gruppo TM con il Yamaha Quaddy.
Non poteva non vincere Borsoi, avversari ne ha avuti pochi in grado di contrastarlo con convinzione nella corsa vincente verso il traguardo di Nocera Umbra. Non è presente Codecà a Il Nido dell’Aquila Baja, quarto round del Campionato Italiano Cross Country Rally, e per questa defezione avrebbero potuto i concorrenti dei side by side giocarsi chance d’affermazione assoluta. Ci hanno provato in tanti: dal milanese Pietranera, velocissimo con il Polaris RZR Turbo nella prova d’apertura, con una prestazione vincente che poi non ha più ripetuto pagando problemi di surriscaldamento del propulsore; ci ha provato Graziano Scandola, veloce e primo assoluto nella terza frazione ma rallentato in seguito a continui mal funzionamenti di sensori del Polaris RZR Turbo che alla lunga lo hanno tenuto lontano dal vertice assoluto; e poi sono saliti al secondo posto e primo del Gruppo TM il giovane torinese Amerigo Ventura, più rallentato dal fatto di correre da solo, senza navigatore, che dalle difficoltà di guida del Yamaha Quaddy sul bagnato e il bergamasco Niccolò Algarotti, terzo di rimonta per il ritardo accumulato nella prima tappa asciutta, derivante da problemi elettrici al Yamaha Quaddy, che ha portato al primo posto del Gruppo T3.
La gara è quindi stata vinta da Borsoi, che ha superato alla grande i tre settori selettivi della prima tappa asciutta e calda, ed anche la seconda giornata lunga di sette prove, quasi tutte corse sotto acqua battente. Prove impegnative, ma che hanno retto bene l’impatto con i passaggi dei fuoristrada, anche del Gruppo T2 che hanno visto in Alfio Bordonaro e Marcello Bono i dominatori dal primo all’ultimo metro. I siciliani non hanno accusato alcuna sbavatura, riuscendo con il Suzuki Grand Vitara 1.9 DDiS tenere dietro un Andrea Alfano grintoso ma attento a non sbagliare. Il varesotto, in copia con Carmen Marsiglia, ha corso con intelligenza, acquisendo sempre più feeling con il tracciato che ha affrontato con il personale Grand Vitara 1.9 DDiS con il quale ha duellato anche per il Suzuki Challenge. Terzi del Gruppo T2 sono i fratelli Mirko e Mike Emanuele, i catanesi al rientro alle gare dopo qualche anno di stop, hanno rispolverato il loro Grand Vitara centrando il terzo posto di gruppo, nonostante l’iniziale sfilamento semiasse della ruota posteriore sinistra, quindi una toccata all’anteriore sinistra poco prima del traguardo. Palco d’arrivo che ha raggiunto anche Giuseppe Ananasso, in coppia con Sara Castellani, quarti del produzione con il Vitara, precedendo Margherita Lops e Giorgia Larosa brave a superare una foratura con gomma cambiata in vetta al Monte Pennino nel pieno del forte temporale.
In Gruppo TH è Augusto Grandi a tornare vincente. Il lombardo, navigato da Umberto Parravicini s’è imposto guidando il possente Nissan Patrol, precedendo sul traguardo il giovane veneto Francesco Ceschin, navigato da Fabrizio Risi ed all’esordio con il Nissan Navara, in un finale che lo ha visto soffrire stanchezza fisica e pagare un minuto di ritardo in una prova. Terzi sono i marchigiani Simone Grossi e Daniele Manoni, che hanno sofferto la non piena efficienza del Land Rover Defender.

Classifica dopo 10 Settori Selettivi: 1. Borsoi-Rossi (Toyota Toyodell) in 1:49’09; 2. Ventura (Yamaha Quaddy Yxz 1000 R) a 1’39; 3. Algarotti-Marzocco (Yamaha Yxz 1000 R) a 2’55; 4. Gullo- (Polaris Rzr) a 4’55; 5. Tinaburri-Tinaburri (Yamaha Yxz 1000 R) a 5’08; 6. Bordonaro-Bono (Suzuki Grand Vitara1,9 DDiS) a 5’26; 7. Alfano-Marsiglia (Suzuki Grand Vitara1,9 DDiS) a 6’37; 8. Vagaggini-Perissinotti (Yamaha Yxz 1000 R) a 8’13; 9. Grandi-Parravicini (Nissan Patrol) a 8’14; 10. Scandola-Sandrini (Polaris Ranger Rzr 1000 T) a 9’13; 11. Ceschin-Risi (Nissan Navarra) a 9’24; 12. Altoè-Montico (Yamaha Quaddy Xz1) a 10’12; 13. Grossi-Manoni (Land Rover Defender) a 10’37; 14. Emanuele-Emanuele (Suzuki New Grand Vitara) a 12’22; 15. Ananasso-Castellani (Suzuki Grand Vitara) a 15’23; 16. Lops-Larosa (Suzuki Grand Vitara) a 32’01; 17. Ricci- (Polaris Rzr 1000) a 1:04’10


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Categorie: Rally