Nuovo primato in 2’26”16 del trentino sulla ufficiale FA 30 EVO Fortech che in Friuli ha ha vinto il 3° round di Campionato Italiano Velocità Montagna, seguito da Scola, primo in gara 2. Terzo Cubeda su un podio tutto Osella. Gli italiani hanno avuto ragione sugli avversari europei della International Hill Climb Cup.
Una lunga 48^ Verzegnis – Sella Chainzutan ha visto la vittoria di Christian Merli, che al volante della Osella FA 30 EVO Fortech ufficiale ed equipaggiata con gomme Avon ha fatto registrare il nuovo record ottenuto in gara 1 in 2’26”16 Il trentino portacolori Vimotrsport, con la prototipo monoposto di gruppo E2SS in gara 2 ha accusato la foratura del pneumatico anteriore sinistro, ma col 2° posto ha mantenuto la leadership in Campionato Italiano per un punto, dopo il terzo posto al Reventino ed il secondo a Sarnano. – “Ottimo risultato che gratifica il lavoro svolto dal team e tutti i test effettuati nelle precedenti gare ed anche in prova – ha commentato Merli – la mescola delle nuove gomme Avon si è rivelata efficace ed ora abbiamo conferma che le scelte fatte siano nella giusta direzione. Ho avuto un piccolo calo sul finale di gara 1 forse per le temperature. Purtroppo abbiamo peso punti importati a causa della foratura che ha compromesso gara 2”-.
Secondo in classifica generale e affermazione in gara 2 per il giovane calabrese Domenico Scola, il portacolori della Jonia Corse sempre 2° in CIVM, ha recriminato una scelta di rapporti al cambio non ottimale soprattutto per gara 1, ma ha vinto gara 2, malgrado un rendimento non ancora ottimale della sua Osella FA 30 Zytek -“Dopo le prove il team ha risolto ogni noia all’alimentazione – ha detto Scola – purtroppo abbiamo optato per rapporti al cambio non ottimali per le condizioni del tracciato, ma abbiamo guadagnato punti importanti con la vittoria in gara 2, ma il rendimento no è ancora ottimale”-.
A completare il podio tutto Osella con il successo in gruppo E2SC il catanese Domenico Cubeda sulla PA 2000 Honda, il siciliano ha trovato immediatamente un’ottima intesa col tracciato al volante della perfetta biposto curata da Paco 74, con cui ha recriminato soltanto qualche piccola “scodata” in gara 1, forse per via della temperatura dell’asfalto. -“Sono molto soddisfatto del risultato e dei punti guadagnati – è stato il commento di Cubeda – una vettura ottima come le condizioni meteo, che hanno favorito questa ottima prestazione, conclusa sul podio assoluto”-.
Terza piazza in gara 1 per Omar Magliona, il sardo della CST che in gara ha potuto contare su un’ottima Norma M20 FC Zytek, purtroppo un contato con la chicane artificiale in gara 2 ha vanificato ogni tentativo di attacco. Sotto al podio il giovane siciliano Francesco Conticelli subito incisivo grazie al nuovo step di motore della Osella PA 2000, con cui ha trovato immediato feeling.
Quinta posizione e nuovo successo in gruppo CN per il giovane calabrese Luca Ligato sulla Osella PA 21 EVO Honda con cui è sempre più al comando con tre vittorie all’attivo. Seconda posizione in CN, nona nell’assoluta, per il cosentino Rosario Iaquinta che ha finalmente ritrovato l’intesa ed il ritmo con l’Osella PA 21 EVO curata dal Team Catapano Terzo il rientrante ravennate Franco Manzoni, che ha rimontato malgrado un rallentamento per bandiere gialle in gara 2. Sempre in gara 2, 2° posto per Achille Lombardi che dopo una toccata con stop in gara 1, il potentino ha tentato di recuperare punti nella seconda salita sull’Osella PA 21 EVO.
Tornando alla classifica assoluta, sesto posto in rimonta per il il tenace veneto Federico Liber su Gloria C8P con motore Suzuki, 3° tra le monoposto. Settimo posto il trentino Diego Degasperi che ha vinto in classe 2000 di gruppo E2SS con la Lola Honda del Team Dalmazia, monoposto che l’esperto driver ha trovato a punto sin dalle prove, seguito dal primo dei piloti stranieri, Vaclav Janìk su Norma. Top ten completata dal pugliese di Fasano Francesco Leogrande che inizia sempre più a trovare l’intesa con la nuova e crescente Wolf GB 08, prototipo monoposto con motore Turbo, ancora con prestazioni di serie.
Nella sfida tra le silhouette del gruppo E2SH secondo successo su due gare disputate per il bolognese Manuel Dondi, il campione in carica che ha avuto ancora una volta conferma dello sviluppo della Fiat X1/9 spinta da motore Alfa Romeo, malgrado un problema al cambio al volante in gara 1, che prepara personalmente e con cui è balzato al comando del tricolore, davanti al romano Marco Iacoangeli che al volante della ammirata BMW Z4 dopo il successo al Reventino continua con profitto lo sviluppo della GT sempre più in versione silhouette. Terzo sul podio il veneto Luciano Gallina con la Lancia Y a guida centrale. Seconda gara e primo 3° posto di gruppo in gara 1 per Marco Gramenzi con la nuova MG AR Furore, il prototipo spinto dal potente motore Zytek da 3000 cc e derivata dall’Alfa 4C, al suo primo week end completo di prove, purtroppo con gara 2 finita anzitempo per un problema tecnico.
In gruppo E1 il laziale Mauro Soretti sulla Subaru Impreza è stato il migliore degli italiani, anche se in corso per la Coppa europea, secondo nel tricolore Marco Sbrollini sulla Lancia Delta EVO che ha guadagnato ulteriori preziosi punti che lo rafforzano in vetta, con sucesso in gruppo per ilo svizzero vincitore della gara nel 2016 Ronnie Bratschi su Mitisubishi Lancer. Acuto in classe 2000 per il pesarese del Team Racing Gubbio Ferdinando Cimarelli, che ha confermato con un doppio successo di classe la piena forma dell’Alfa Romeo 156. Il calabrese Domenico Chirico sulla Peugeot 106 ha fatto pieno punteggio in classe 1600, con una bella rimonta in gara 2 il reggino ha vinto anche la classifica aggregata delle due gare, davanti al pesarese Maurizio Contardi sempre più convincente sulla Honda Civic.
Appassionante duello tra le supercar del gruppo GT tra le Ferrari 458 GT Cup dei padovani Luca Gaetani e Roberto Ragazzi. Ha vinto Gaetani allungando in gara 2, dopo che il tre volte tricolore Ragazzi si era portato a soli soli 25 centesimi di secondo in gara 1, ma poi è stato privato del tentativo d’attacco in gara 2 dall’aver raggiunto Frijo con noie alla frizione sula Porsche, dopo il 3° tempo del monzese in gara 1. Terzo nella generale di gruppo il vicentino Bruno Jarach che ha portato sul podio la Lamborghini Huracan, con la rimonta in gara 2. Fuori dai giochi dopo il miglior riscontro del sabato Gianni Di Fant sulla Lamborghini Huracan, purtroppo il polta friulano è uscito di strada nelle battute iniziali di gara 1.
In gruppo A in gara 2 affondo decisivo del pluricampione altoatesino Rudi Bicciato che ha rimontato al volante della fidata Mitsubishi Lancer EVO, dopo che in gara 1, per un problema al cambio risolto in corsa, aveva ceduto il passo all’Austriaco Taus su Subaru, secondo alla fine. Terzo sul podio di categoria il catanese Salvatore D’Amico, il portacolori Scuderia Etna vincitore di classe 2000 con la Renault New Clio in piena forma, ora in testa al tricolore.
In gruppo N 1 a 1 tra le Mitisubishi Lancer del rientrante toscano Lorenzo Mercati vincitore di gara 1 e della generale per soli 6 decimi di secondo, dopo la decisa rimonta e vittoria in gara 2 del trentino di Sorrento Antonino “O Play” Migliuolo alle prese con noie ai freni sulla Mitsubishi Lancer. -“In gara 2 mi sono forse rilassato troppo – ha commentato Mercati – non si deve mai abbassare la guardia”-. In classe 1600 pieno di punti per il lucano Rocco Errichetti, che dopo lo stop in prova 2 ha ritrovato appieno la sua Peugeot 106 in gara.
Doppio centro in gruppo RS Plus per il pugliese di Fasano Francesco Savoia su MINi John Cooper Works di preparazione DP Racing, che ha puntato sull’efficacia delle gomme Yokohama per dominare la categoria, malfrado qualche difficoltà con i freni. Seconda piazza per un altro pugliese, il giovane Andrea Palazzo su MINI, alla sua prima volta a Verzegnis. Sempre brillante la milanese Rachele Somaschini, che ha centrato il secondo podio consecutivo sulla MINI. Tra le auto aspirate dominio del siciliano di Bergamo Rosario Parrino, che per l’occasione ha guidato con efficacia la Honda Civic che usa abitualmente nei rally, in luogo della Porsche.
In gruppo RS acuto deciso del pugliese Giacomo Liuzzi che sul fondo asciutto e coadiuvato dalle gomme Michelin ha ritrovato il pieno feeling con la MINI curata dall’AC Racing, con cui ha già vinto gara 1 al Reventino. Seconda piazza, per il reatino e diretto rivale Antonio Scappa, anche lui su MINI curata dalla DP Racing ed equipaggiata con gomme Yokohama, reduce da un successo al Reventino ed a Sarnano. I due sono ora ex aequo. Terzo sul podio l’esperto bergamasco Mario Tacchini molto incisivo sulla MINI. Tra le auto aspirate ha vinto Francesco Perillo su Renault New Clio, ma in gara 1 successo per il veneto di Millennium Sport Marco Cappello su Honda Civic Type-R 1600. Colpo di scena in gara 1 quando Lisi su Honda Civic si è fermato per uscita di strada in prossimità del traguardo e Perillo su Renault Clio ha toccato il guard rail nello stesso punto, perdendo tempo prezioso.
Lunga la durata della competizione per numerose interruzioni necessarie soprattutto in gara 1, sempre prontamente recuperate dai precisi e rapidi interventi dei Commissari di percorso coordinati dalla direzione gara.
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