Il trentino sulla FA 30 Zytek LRM ha firmato il nuovo primato in 2’07”00 sui 5,031 Km della gara ascolana 4° round Campionato Italiano Velocità Montagna. Sul podio un aggressivo Cubeda su Osella e Magliona su Norma rimane leader tricolore. Brilla Romano Fenati 3° in RS+ con la MINI
La 57^ Coppa Paolino Teodori è stata un’edizione che ha fatto segnare il nuovo record sui 5,031 Km che uniscono Colle San Marco a San Giacomo, 2’07”00 è il tempo fatto registrare da Christian Merli in gara 2 al volante dell’Osella FA 30 EVO Zytek LRM, prototipo monoposto di gruppo E2SS con cui il trentino di Vimotosport ha vinto la gara organizzata dal Gruppo Sportivo dell’Automobile Club Ascoli Piceno, prendendo punteggio pieno per il tricolore e rinsaldando la leadership europea. Seconda posizione per il sempre più aggressivo e concreto catanese Domenico Cubeda che ha capitalizzato i dati raccolti in prova e con l’Osella FA 30 Zytek preparata da Paco 74 ha colto molti preziosi punti tricolori. Terza piazza per Omar Magliona sulla Norma M20 FC, il sardo di CST Sport malgrado abbia recriminato un assetto non perfetto per la gara ha comunque difeso la testa del tricolore e quella di gruppo E2SC. I piloti italiani nella maggior parte dei casi hanno brillato e preceduto la concorrenza straniera.
-“In prova abbiamo ottenuto già una prestazione interessante ed abbiamo regolato la nostra monoposto in prospettiva gara per favorire il lavoro della perfette gomme Avon, anche su un asfalto che in gara si è rivelato più scivoloso – ha spiegato Merli – non potevamo desiderare di più con il massimo del punteggio per l’italiano e l’europeo colto qui, oltre al primato. Non potevo desiderare di meglio!”-.
-“Le modifiche d’assetto ed ai rapporti del fatte dopo le prove hanno funzionato ed in gara ci siamo migliorati – ha commentato Cubeda – il tracciato mi è piaciuto in gara, anche se in alcuni tratti perdevo leggermente il posteriore-“
-“Speravo in una diversa risposta della macchina alle modifiche fatte – ha dichiarato Magliona – purtroppo il set up non è stato ottimale, ci siamo difesi rimanendo in testa al tricolore e rinsaldando il comando del gruppo. Le gomme Pirelli hanno funzionato bene come sempre, probabilmente però abbiamo sofferto maggiormente nell’immediato dopo start”-.
Appena sotto al podio duello ravvicinato tra due giovani, il trapanese Francesco Conticelli, 4° in rimonta alla fine, rimane in testa alla classe 2000 e tra i pretendenti al tricolore con l’Osella PA 2000 Honda, dopo una ripartenza per interruzione in gara 1, costata il rendimento limitato delle gomme che si sono sporcate ed andate poi fuori temperature, contro l’orvietano di Speed Motor Michele Fattorini che finalmente ha trovato l’intesa con la nuova Osella FA 30 Zytek ed ha ottenuto il 5° posto finale. Sesta piazza per il trentino Diego Degasperi che ha faticato a governare l’Osella FA 30 eccessivamente ballerina sul fondo scivoloso. Si è portato con tenacia fino all’7° posto il giovane sardo Giuseppe Vacca sulla Osella PA 2000 con cui va sempre più d’accordo, davanti ad un altro giovane, il catanese Luca Caruso subito incisivo ed in piena progressione in gara 2 all’esordio sulla Osella PA 21 EVO con motore preparato per il gruppo E2SC, davanti al salernitano Angelo Marino, nono, che ha convinto prendendo in mano la Lola F3000 con cui era all’esordio. Ha completato la top ten in rimonta l’esperto trapanese Vincenzo Conticelli senior che ben conosce l’Osella PA 30 Zytek.
Malgrado due errori in gara 1 il veneto Federico Liber su Gloria C8P ha consolidato la leadership tra i Motori Moto ed in classe 1600 delle monoposto andando a lambire la top ten, seguito dal vincitore di classe 1000 delle biposto Achille Lombardi che ha chiesto ed ottenuto tanto dalla energica Osella PA 21 Jrb BMW, mentre un pò in affanno con il set up in via di sviluppo della Osella PA 21 BMW il pugliese Ivan Pezzolla, 3° alla fine. Tra le biposto di gruppo CN ancora una prova al massimo del rendimento per il salernitano della Tramonti Corse Cosimo Rea, che al volante della Ligier JS 51 Honda ha fatto il vuoto e preso la testa del gruppo.
Spettacolo ed agonismo alle stelle in tutti i gruppi, ad iniziare dal gruppo E2SH dove il leader bolognese Manuel Dondi ha studiato a fondo o i dati delle prove e regolato in modo efficace la Fiat X1/9 spinta da motore Alfa Romeo, in gara il campione in carica ha attaccato e fatto centro contro tutti, anche se in casa Alessandro Gabrielli ha concretizzato gli ottimi progressi della Alfa 4C Picchio, nonostante qualche noia di troppo al cambio. Podio completato dal lucano Carmine Tancredi sulla BMW M3 Cosworth, ma in avvicinamento si è mostrato il teramano Marco Gramenzi che finalmente ha disputato una gara test completa sulla Alfa 4C Zytek.
Se il 24enne francese Pierre Courroye su Mc Laren MP4 12C ha vinto alla sua prima volta ad Ascoli, un duello al cardiopalma per il tricolore ha regalato il Gruppo GT, dove il campione foggiano Lucio Peruggini sulla Perfetta Ferrari 458 GT3 ha ancora una volta vinto grazie ad un autentico colpo di reni sul traguardo, quando ha preceduto di soli 20 centesimi di secondo e 66 alla fine il romano Marco Iacoangeli, che sulla BMW Z4 nell’attacco al limite di gara 1, ha toccato le barriere di protezione a pochi metri dal traguardo. Sfortuna in gara 1 per il veneto Luca Gaetani tradito dal tempo perso per lo spegnimento sulla linea di partenza della Ferrari 458 GT3, ha poi recuperato in gara 2 fino al 3° posto italiano. In GT Cup 1 a 1 con successo per il padovano di Superchallenge Roberto Ragazzi anche lui su Ferrari 458 in gara e pronta risposta del calabrese Rosario Iaquinta su Porsche 991 dopo il testacoda che lo aveva fermato nella prima salita.
Pronostici ribaltati in gruppo E1 dove solo 3° in gara 1 si è piazzato il leader Marco Sbrollini, che ha rimontato e vinto in gara 2 sulla Lancia Delta EVO, il portacolori Speed Motor nella prima salita si è appoggiato ad un guard rail per via di uno spegnimento improvviso della vettura. In gara 1 ha vinto al debutto stagionale il pesarese Ferdinando Cimarelli su Alfa 156, 2° di gruppo nella generale, l’alfiere del Team Racing Gubbio ha testato dei set up diversi di cerchi e gomme in prova e scelto quello che si è rivelato il più efficace per la gara. Terza posizione per uno scatenato vesuviano Luigi Sambuco che ha usato tutto il potenziale dell’Alfa 155, forse con set up troppo rigido per il percorso ascolano. Doppio successo Andrea Palazzo in 1.6 turbo sulla Peugeot 308 Racing Cup, metre in classe 1600 è stato Giordano Di Stilio ha brilare co la Peugeot 106.
Vittoria e nuovo record di gruppo A ottenuto in gara 1 dal pluricampione altoatesino Rudi Bicciato, che ha ritrovato appieno il suo smalto al volante della Mitsubishi Lancer. Seconda posizione tricolore dietro il ceko Vojacek su Subaru, per il vincitore di classe 1600 Angelo Guzzetta, che ha guidato al meglio la Peugeot 106 nonostante il dolore alla spalla per l’infortunio subito nella serata di venerdì, terzo sul podio tricolore il trentino Stefano Nadalini.
Avvincente duello in gruppo N con 1 a 1 finale e classifica generale a favore del toscano della Scuderia Etruria Lorenzo Mercati su Mitsubishi Lancer, che ha preceduto la lady trentina Gabriella Pedroni che su auto gemella ha vinto gara 2 per 2 centesimi di secondo e rimane leader anche tra le dame. Terzo in CIVM il pugliese Angelo Loconte che sulla Honda Civic Type-R ha centrato finalmente un risultato concreto dopo varie vicissitudini. Ottima gara per l’abruzzese Vincenzo Ottaviani che su Citroen Saxo ha lambito il podio di gruppo e vinto al classe 1600.
In gruppo RS+ è tornato al successo dopo Fasano il poliziotto salernitano Giovanni Loffredo su MINI, che ha dovuto duellare strenuamente con il catanese della Scuderia Etna Salvatore D’Amico, anche lui su MINI sempre a pochi decimi di secondo. Terza posizione per un sorprendente Romano Fenati, il rider ascolano protagonista della Moto 2, che non ha rinunciato al fascino della gara di casa e al volante della MINI si è messo in ottima evidenza anche sulle 4 ruote con una brillante progressione alla sua prima volta sul tracciato ascolano ed a 4 anni dalla precedente esperienza al volante in salita. Tra le auto aspirate successo in casa per Cristiano Romoli su Peugeot 106.
Antonio Scappa ha centrato un’altra importante vittoria in gruppo RS con la MINI John Cooper Works curata dalla DP Racing, adesso il pluricampione reatino ha preso il largo nella classifica tricolore di categoria. Seconda piazza, ma in progressivo avvicinamento al vertice per il pugliese della Fasano Corse Oronzo Montanaro anche lui su MINI ma di preparazione AC Racing. Terzo sul podio Davide Gabrielli anche l’ascolano su MINI. Vantaggio allargato a fatica per il calabrese Caludio Gullo in RS che ha centrato la terza vittoria su quattro gare al volante della Honda Civic Type-R, ma dopo la sudata vittoria in gara 1 il lametino ha dovuto difendersi in una infuocata gara 2 dove si è classificato 3° con un gap do soli 6 centesimi di secondo da Antonio Vassallo e 3 centesimi da Giovanni Grasso, entrambi sulle Renault Clio e nell’ordine in classifica finale.
LF
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